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Calcio
Barletta, oggi la ripresa tra Salerno e il futuro
In campo salvezza acquisita, piazza concentrata sulle prossime scadenze
Barletta - mercoledì 22 aprile 2015
01.00
Si prepara a ripartire la settimana del Barletta Calcio: sul rettangolo verde Liverani e compagni torneranno ad allenarsi nel pomeriggio, con vista sulla trasferta in casa della capolista del girone C Salernitana, club che sogna la promozione diretta in B nella sfida di sabato 25 aprile (ore 17.30) all'"Arechi", e soprattutto con occhi e orecchie protese verso il momento delicato per il presente e il futuro societario della società di via Vittorio Veneto, fresca di una penalizzazione complessiva di 6 punti in graduatoria e attesa da importanti scadenze di qui al 30 giugno prossimo.
«Con la salvezza c'è più serenità. A Salerno andiamo a giocarcela e non a pettinare le bambole». Così l'allenatore biancorosso Ninni Corda aveva aperto le porte alla trasferta in terra campana, che aprirà il tris di sfide separano il Barletta dalla conclusione della regular season, a partire dalla trasferta di sabato, passando per il derby con il Foggia (3 maggio) fino al viaggio di Ischia (9 maggio). Un monito a tenere alta l'attenzione, indirizzato a una rosa che ha sempre risposto presente in stagione, eccezion fatta per un paio di fisiologiche battute a vuoto (vedi Lupa Roma e Melfi) e vive questa coda di stagione con la salvezza in tasca da 90 minuti: a disposizione di qui a fine stagione ci saranno tre partite, nove punti e la possibilità di sperimentare da parte dell'allenatore sardo, che avrà modo di testare i giovani che hanno avuto meno spazio (Velocci, Giannarelli,Kiakis, per dirne alcuni) in sfide con minore pressione, eccezion fatta per la partitissima contro i Satanelli. A Salerno torneranno a disposizione Stendardo e Fall dopo il turno di stop, e a far da sfondo al finale di campionato c'è un suggestivo quanto pleonastico dato numerico: la possibilità di migliorare il record di punti stabiliti nella terza divisione nazionale dall'introduzione dei tre punti per la vittoria, sebbene con quattro turni in più a disposizione, risalente all'annata 2011-2012 con 49 punti messi in cascina, defalcati a 48 per una penalità che estromise il Barletta guidato da Roberto Tatò dai playoff a fine stagione. Oggi i punti ottenuti sul rettangolo verde sono 47, ne basterebbero tre in altrettanti incontri. Il primo step è di quelli improbi, con uno stadio che ha già volatilizzato 2000 biglietti in un giorno di prevendita e aprirà per l'occasione anche il settore Distinti Superiori, ma fresche sono nelle menti della piazza le imprese di Foggia (0-1) e Benevento (1-1, con pari sannita in extremis).
A tenere banco sono però le paturnie societarie. Per valutazioni definitive si attendono ancora i nodi sciolti dalla Due Diligence: gli esiti non sono stati però ancora comunicati, così non è ancora dato conoscere, anche per chi sia "realmente interessato", la situazione delle casse in via Vittorio Veneto e la massa debitoria prospettica della società tra enti contributivi e fornitori, sulla quale pesa la rateizzazione di Inps, Enpals, Inail in 23 frazioni, la prima delle quali saldate sebbene non se ne conosca l'esatta consistenza. Al momento siamo fermi alle voci di corridoio, che raccontano di cifre pari a 40mila euro per nove rate e 27mila per le successive 14, per una mole debitoria prospettica di circa 800mila euro. Ieri ha parlato del suo presente e di quello della società il presidente Giuseppe Perpignano, intervenuto in diretta telefonica durante la trasmissione "Goal su Goal" su Amica 9 Tv: il numero uno biancorosso ha ribadito la propria disponibilità a cedere la società, ma al tempo stesso ha sottolineato il proprio desiderio di restare nel mondo del calcio barlettano, anche nei quadri dirigenziali come dg. Al momento, congelata la pista-Berardo, non si segnalano avvicinamenti concreti alla causa del Barletta, ma la conoscenza della situazione economico-finanziaria biancorossa rappresenta una pregiudiziale per papabili interessati di oggi o di domani: un'altra settimana di calcio e passione è pronta ad avere il via.
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Con la salvezza c'è più serenità. A Salerno andiamo a giocarcela e non a pettinare le bambole». Così l'allenatore biancorosso Ninni Corda aveva aperto le porte alla trasferta in terra campana, che aprirà il tris di sfide separano il Barletta dalla conclusione della regular season, a partire dalla trasferta di sabato, passando per il derby con il Foggia (3 maggio) fino al viaggio di Ischia (9 maggio). Un monito a tenere alta l'attenzione, indirizzato a una rosa che ha sempre risposto presente in stagione, eccezion fatta per un paio di fisiologiche battute a vuoto (vedi Lupa Roma e Melfi) e vive questa coda di stagione con la salvezza in tasca da 90 minuti: a disposizione di qui a fine stagione ci saranno tre partite, nove punti e la possibilità di sperimentare da parte dell'allenatore sardo, che avrà modo di testare i giovani che hanno avuto meno spazio (Velocci, Giannarelli,Kiakis, per dirne alcuni) in sfide con minore pressione, eccezion fatta per la partitissima contro i Satanelli. A Salerno torneranno a disposizione Stendardo e Fall dopo il turno di stop, e a far da sfondo al finale di campionato c'è un suggestivo quanto pleonastico dato numerico: la possibilità di migliorare il record di punti stabiliti nella terza divisione nazionale dall'introduzione dei tre punti per la vittoria, sebbene con quattro turni in più a disposizione, risalente all'annata 2011-2012 con 49 punti messi in cascina, defalcati a 48 per una penalità che estromise il Barletta guidato da Roberto Tatò dai playoff a fine stagione. Oggi i punti ottenuti sul rettangolo verde sono 47, ne basterebbero tre in altrettanti incontri. Il primo step è di quelli improbi, con uno stadio che ha già volatilizzato 2000 biglietti in un giorno di prevendita e aprirà per l'occasione anche il settore Distinti Superiori, ma fresche sono nelle menti della piazza le imprese di Foggia (0-1) e Benevento (1-1, con pari sannita in extremis).
A tenere banco sono però le paturnie societarie. Per valutazioni definitive si attendono ancora i nodi sciolti dalla Due Diligence: gli esiti non sono stati però ancora comunicati, così non è ancora dato conoscere, anche per chi sia "realmente interessato", la situazione delle casse in via Vittorio Veneto e la massa debitoria prospettica della società tra enti contributivi e fornitori, sulla quale pesa la rateizzazione di Inps, Enpals, Inail in 23 frazioni, la prima delle quali saldate sebbene non se ne conosca l'esatta consistenza. Al momento siamo fermi alle voci di corridoio, che raccontano di cifre pari a 40mila euro per nove rate e 27mila per le successive 14, per una mole debitoria prospettica di circa 800mila euro. Ieri ha parlato del suo presente e di quello della società il presidente Giuseppe Perpignano, intervenuto in diretta telefonica durante la trasmissione "Goal su Goal" su Amica 9 Tv: il numero uno biancorosso ha ribadito la propria disponibilità a cedere la società, ma al tempo stesso ha sottolineato il proprio desiderio di restare nel mondo del calcio barlettano, anche nei quadri dirigenziali come dg. Al momento, congelata la pista-Berardo, non si segnalano avvicinamenti concreti alla causa del Barletta, ma la conoscenza della situazione economico-finanziaria biancorossa rappresenta una pregiudiziale per papabili interessati di oggi o di domani: un'altra settimana di calcio e passione è pronta ad avere il via.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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