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Calcio
Barletta-Manfredonia 0-0: occasione mancata o punto guadagnato?
Biancorossi confermano la rinnovata solidità. Mancano purtroppo i gol
Barletta - martedì 5 marzo 2024
10.01
È vero, sicuramente abbiamo assistito al "Puttilli" a partite ben più esaltanti, sia dal punto di vista tecnico che da quello dello spettacolo. Tuttavia il match tra Barletta e Manfredonia offre comunque interessanti spunti di discussione, a partire dalla ritrovata solidità difensiva di Camilleri e compagni che non subiscono gol da tre partite, cosa che riporta alla memoria la fase migliore della gestione Ginestra, quando tra la quinta e la decima giornata i biancorossi presero gol solo al 94esimo del match con la Palmese.
A differenza della prima fase del torneo sono inoltre abbastanza evidenti - anche in ragione dei numerosi nuovi innesti - i progressi della squadra dal punto di vista della personalità e della varietà di schemi. Quello che purtroppo non è molto cambiato rispetto ai primi mesi della stagione è la sterilità offensiva, come testimoniato dalle sole due reti (quelle col Matera) messe a referto nel girone di ritorno. Davvero troppo poco per poter mettere a dura prova una difesa, quella del Manfredonia, particolarmente arcigna e molto difficile da superare quando la squadra non è costretta a "fare la partita", come del resto ampiamente dimostrato dal fatto che gli uomini di mister Franco Cinque non perdono in trasferta dalla prima giornata.
Se poi a complicare i piani ci si mette anche l'espulsione di Lobosco ecco allora che il pari interno contro il Manfredonia assume un sapore un un po' meno insipido vista l'inferiorità numerica e visti soprattutto i rovinosissimi crolli, avvenuti per molto meno, del recente passato.
Il problema però era e resta una classifica che continua ad essere, diciamo così, non da Barletta.
La salvezza diretta dista ora tre punti, vale a dire quelli che il Barletta ha di svantaggio rispetto al Rotonda. Quattro invece sono le lunghezze che separano il Barletta dalla Palmese, prossimo avversario dei biancorossi, nonché una delle compagini più in forma del torneo.
Palmese e Rotonda e successivamente Gravina: tre avversari da battere assolutamente, altrimenti lo spettro dei playout non solo verrà esorcizzato, ma diventerà uno scenario tremendamente concreto, dal momento che dopo la trasferta di Gravina il Barletta sarà atteso da una durissima sequenza di partite contro quasi tutte le big del girone, da affrontare magari con la speranza che la Team Altamura abbia già chiuso (o quasi) il discorso promozione, in modo da ridurre in modo notevole l'animus pugnandi di squadre come Fidelis Andria, Casarano e Martina che, come già detto, il Barletta avrà di fronte nella fase decisiva della stagione.
A differenza della prima fase del torneo sono inoltre abbastanza evidenti - anche in ragione dei numerosi nuovi innesti - i progressi della squadra dal punto di vista della personalità e della varietà di schemi. Quello che purtroppo non è molto cambiato rispetto ai primi mesi della stagione è la sterilità offensiva, come testimoniato dalle sole due reti (quelle col Matera) messe a referto nel girone di ritorno. Davvero troppo poco per poter mettere a dura prova una difesa, quella del Manfredonia, particolarmente arcigna e molto difficile da superare quando la squadra non è costretta a "fare la partita", come del resto ampiamente dimostrato dal fatto che gli uomini di mister Franco Cinque non perdono in trasferta dalla prima giornata.
Se poi a complicare i piani ci si mette anche l'espulsione di Lobosco ecco allora che il pari interno contro il Manfredonia assume un sapore un un po' meno insipido vista l'inferiorità numerica e visti soprattutto i rovinosissimi crolli, avvenuti per molto meno, del recente passato.
Il problema però era e resta una classifica che continua ad essere, diciamo così, non da Barletta.
La salvezza diretta dista ora tre punti, vale a dire quelli che il Barletta ha di svantaggio rispetto al Rotonda. Quattro invece sono le lunghezze che separano il Barletta dalla Palmese, prossimo avversario dei biancorossi, nonché una delle compagini più in forma del torneo.
Palmese e Rotonda e successivamente Gravina: tre avversari da battere assolutamente, altrimenti lo spettro dei playout non solo verrà esorcizzato, ma diventerà uno scenario tremendamente concreto, dal momento che dopo la trasferta di Gravina il Barletta sarà atteso da una durissima sequenza di partite contro quasi tutte le big del girone, da affrontare magari con la speranza che la Team Altamura abbia già chiuso (o quasi) il discorso promozione, in modo da ridurre in modo notevole l'animus pugnandi di squadre come Fidelis Andria, Casarano e Martina che, come già detto, il Barletta avrà di fronte nella fase decisiva della stagione.