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Calcio
Barletta, leader cercasi: Venitucci & Danti, a voi l'eredità di Floriano
Dopo la partenza del capocannoniere, Sesia deve trovare alternative in casa
Barletta - domenica 4 gennaio 2015
15.41
In comune hanno l'astinenza da reti in stagione e un ruolo ancora pienamente da ritagliare in rosa: alle caratteristiche tecniche-brevilinei, tecnici, rapidi nel breve ma a volte poco nel "cuore" della partita-abbinano oggi anche una pesante eredità da ricoprire, con la sfida-salvezza all'Ischia dietro l'angolo, da consumarsi martedì nell'aperitivo dell'Epifania al "Cosimo Puttilli". Parliamo di Dario Venitucci e Domenico Danti, i due principali "deputati" nella rosa del Barletta Calcio a offrire alla manovra quella imprevedibilità che la cessione di Roberto Floriano, capocannoniere e mattatore indiscusso della prima parte di stagione in via Vittorio Veneto, aveva garantito da agosto fino al derby di Foggia, deciso da una perla dell'ex attaccante del Mantova, oggi migrato in quel di Pisa per una cessione resa "necessaria" dalla contingente situazione economica del club.
Venitucci, classe 1987, arrivato in estate a Barletta dal Foggia, ha sin qui messo in fila 15 presenze in campionato, senza però gonfiare la rete avversaria: schierato quasi sempre come esterno destro nel 4-3-3, fatte salve alcune eccezioni in mediana, sin qui il calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus non ha inciso come si attendeva, infilando nel suo curriculum in biancorosso anche un'espulsione pesante in quel di Catanzaro, costata tre giornate di squalifica e l'esclusione dai titolari fino al rientro nell'ultima dell'anno allo "Zaccheria", sede del suo passato. Piccoli segni di risveglio si sono intravisti nel derby, ma ora occorrerà prendere in mano la manovra e dimostrare di valere le aspettative consumate in estate sul suo conto. Calci piazzati e assist dovranno essere il suo pane quotidiano: stessa solfa per Danti, 25 anni, approdato a Barletta a stagione in corso per porre una "toppa" sull'affollata infermeria dell'attacco, con Dell'Agnello e Biancolino presenze fisse. Dopo un necessario periodo di lavoro per recuperare la forma, l'ex attaccante del Cosenza, nato seconda punta e maturato come trequartista, è chiamato al primo vero esame di stagione: dimostrare di poter valere la Lega Pro da titolare. Sin qui ha dimostrato di valere dal punto di vista tattico, ora gli toccherà diventare arma sotto rete e miccia importante per innescare Fall.
In attesa di conferme sul campo e novità low-cost in entrata, il Barletta ha lavorato oggi sul prato del "Cosimo Puttilli": seduta di lavoro anticipata alle 12 per entrare in clima-partita. Stesso orario per la sessione di domani, quando nel pomeriggio potrebbe poi parlare in conferenza pre-gara mister Marco Sesia. Che pensa alla conferma del 4-3-3 artefice del filotto di tre vittorie a fine 2014, e medita i metodi migliori per rimpiazzare Floriano con la coperta corta oggi a disposizione.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Venitucci, classe 1987, arrivato in estate a Barletta dal Foggia, ha sin qui messo in fila 15 presenze in campionato, senza però gonfiare la rete avversaria: schierato quasi sempre come esterno destro nel 4-3-3, fatte salve alcune eccezioni in mediana, sin qui il calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus non ha inciso come si attendeva, infilando nel suo curriculum in biancorosso anche un'espulsione pesante in quel di Catanzaro, costata tre giornate di squalifica e l'esclusione dai titolari fino al rientro nell'ultima dell'anno allo "Zaccheria", sede del suo passato. Piccoli segni di risveglio si sono intravisti nel derby, ma ora occorrerà prendere in mano la manovra e dimostrare di valere le aspettative consumate in estate sul suo conto. Calci piazzati e assist dovranno essere il suo pane quotidiano: stessa solfa per Danti, 25 anni, approdato a Barletta a stagione in corso per porre una "toppa" sull'affollata infermeria dell'attacco, con Dell'Agnello e Biancolino presenze fisse. Dopo un necessario periodo di lavoro per recuperare la forma, l'ex attaccante del Cosenza, nato seconda punta e maturato come trequartista, è chiamato al primo vero esame di stagione: dimostrare di poter valere la Lega Pro da titolare. Sin qui ha dimostrato di valere dal punto di vista tattico, ora gli toccherà diventare arma sotto rete e miccia importante per innescare Fall.
In attesa di conferme sul campo e novità low-cost in entrata, il Barletta ha lavorato oggi sul prato del "Cosimo Puttilli": seduta di lavoro anticipata alle 12 per entrare in clima-partita. Stesso orario per la sessione di domani, quando nel pomeriggio potrebbe poi parlare in conferenza pre-gara mister Marco Sesia. Che pensa alla conferma del 4-3-3 artefice del filotto di tre vittorie a fine 2014, e medita i metodi migliori per rimpiazzare Floriano con la coperta corta oggi a disposizione.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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