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Barletta, l'Italia conquista la Coppa del Mediterraneo di beach soccer

Paolo Dicanio indiscusso protagonista della finale

Non poteva deludere la nazionale azzurra di beach soccer il numeroso pubblico del "Teti", a quello ci ha già pensato la nazionale più blasonata fatta di tanti soldi, nomi e prestigio.
L'evento ha catalizzato l'attenzione, oltre al numeroso pubblico che ha riempito le tribune del "Teti" in ogni ordine di posto, di numerose tv quali Sky, Telenorba e Telesveva.
Inoltre all'interno del rettangolo di gioco, non sono mancati gli addetti della carta stampata tra cui Gazzetta dello Sport, insomma un evento prestigioso che ha fatto di Barletta un degno centro nevralgico dello sport in questo fine settimana.

Il programma prevedeva la disputa della finale per il 3 e 4 posto tra Austria e Germania, a seguire l'attesa finale tra Italia e Olanda.
Molto combattuta la finale per il terzo e quarto posto tra le nazionali austriaca e tedesca. I teutonici hanno riproposto i numeri dell'ineguagliabile Martin Krouse, le sue acrobazie gli varranno il titolo di miglior giocatore del torneo, battendo la concorrenza dell'olandese Heil, e di Chiarielli dell'Italia. Ad ogni modo ci vorranno i calci di rigore per decidere chi far salire sul terzo gradino del podio.

Spettacolare la finale tra Italia e Olanda, Paolo Dicanio assoluto protagonista del match, ma molto applaudito anche l'idolo locale Gennaro Delvecchio attuale centrocampista del Catania, proveniente dalla recente tournee americana con il Milan.

Finale 3 - 4 posto.
Austria - Germania 6-5
(dopo i calci di rigore)
I numerosi amanti del beach soccer assiepati sugli spalti del "Teti", sicuramente vedevano la Germania sul terzo gradino del podio, ma alla fine ad avere la meglio sono stati proprio gli austriaci al termine di una gara che a dispetto del poco prestigioso terzo posto in palio ha regalato comunque tanto spettacolo e divertimento al pubblico.
Sono gli austriaci sin dalle prime battute a rendere al quanto operosa la partita dell'estremo difensore tedesco, che passano dopo cinque minuti con una bella conclusione di Ristosky.

La reazione dei tedeschi sta tutta in Martin krause e nelle sue acrobazie. Il biondo giocatore tedesco si è conquistato sin da subito la simpatia del pubblico, il quale lo incita e lo applaude ad ogni tocco del pallone. Sarà il suo compagno Habran però a pareggiare i conti allo scadere del primo minitempo. Martin Krause a parte, la squadra tedesca è tutta volontà, ma poca concretezza, infatti trascorsi appena due giri di lancetta dall'inizio del secondo minitempo, lasceranno l'austriaco Haigner colpevolmente solo di insaccare, permettendo agli austriaci quindi di riportarsi nuovamente in vantaggio.

Ad ogni modo i tedeschi sono ancora vivi, ancor di più lo è Martin Krause il quale prontamente pareggia i conti. I tedeschi si porteranno addirittura in vantaggio con una bella azione di Shatt, ma verranno raggiunti allo scadere dal solito Haigner per l'Austria. I tre minuti dei tempi supplementari servono a poco, perché la gara verrà decisa ai rigori dove decisivo sarà l'errore dal dischetto della Germania.

Finale
Italia - Olanda 7-6

Per avere la meglio sui possenti olandesi serviva qualcosa di più della pochezza offerta nella semifinale del giorno prima contro gli austriaci. Ad ogni modo, i pronostici sembrano essere tutti a favore degli orange.

Serve qualcosa di più, ed ecco quindi che quest'oggi mister Iorio può contare sui colpi dell'idolo locale Gennaro Delvecchio oltre al navigato Pietro Parente.
Ma non solo, ci si aspetta dai vari Protti, Maniero e Dicanio prestazioni all'altezza del nome che portano.
Si parte dopo la consueta esecuzione degli inni nazionali, si ha subito la sensazione che quest'oggi da parte degli azzurri vedremo un atteggiamento assai diverso da quello visto in semifinale, ed infatti non ci si sbaglia, perché Paolo Dicanio con una magia mette la palla alle spalle del portiere Vonke dopo appena cinque minuti.
La formazione azzurra, pare essere lontana parente di quella vista in semifinale, è più propositiva e crea una quantità indefinibile di occasioni goal, anche se come un fulmine a ciel sereno arriva il pareggio del solito Heil.

Il pareggio degli olandesi sembra solo un dettaglio perché gli azzurri proveranno a riportarsi in vantaggio da prima con Igor Protti, il quale raccoglie una bella sponda di Gennaro Delvecchio, e successivamente con Pietro Parente. Il vantaggio è nell'aria ed arriva ancora con Paolo Dicanio su punizione allo scadere del primo minitempo. Gli orange dal canto proprio iniziano pian piano ad entrare in partita, anche se il pareggio arriva su punizione con Dejong.

Il secondo minitempo inizia con gli azzurri che si fanno sotto con Igor Protti, il quale raccoglie un invito del solito Gennaro Delvecchio, mentre il vantaggio porterà la firma di Chiarielli, il quale porta a quota tre il suo minibottino all'interno di questo torneo. Nella concitazione della finale mister Iorio riesce ad accontentare qualche amico con la comparsata per qualche minuto del giovane Diella, il tutto mentre Chiarielli si rende pericoloso, prontamente fermato dall'estremo difensore degli orange Vonke.

Gli azzurri macinano azioni a non finire, da registrare il duetto Delvecchio - Protti che porta alla conclusione quest'ultimo, da registrare inoltre una bella azione di Pietro Parente, prima del 4-2 a firma di Gennaro Delvecchio su punizione. Sembra essere il colpo decisivo che darà il là alla vittoria, ma gli olandesi non ci stanno, e si fanno sotto da prima con una bellissima rovesciata di Heil, e poi sempre Heil con una semirovesciata accorcerà le distanze, battendo un incolpevole Berti. Il pareggio degli orange è opera del solito avvoltoio d'area Heil, il quale lasciato colpevolmente solo da Parente insacca il 4-4. La reazione degli azzurri a questo punto non si fa attendere, è Gennaro Delvecchio a suonare la carica colpendo il palo prima dello scadere del terzo minitempo, ma sarà Gluhank per gli orange a far calare il gelo tra il pubblico del "Teti" firmando il goal del 4-5 per gli orange.

Gli azzurri si leccano le ferite, e a testa basta provano a rimettere in sesto la gara, ci prova Protti con un gran tiro, ma gli olandesi provano a colpire in contropiede costringendo il portiere Berti ad un miracoloso intervento sul solito Heil. Ma il portiere azzurro nulla puo qualche minuto dopo sul tiro di Standhan; la finale sembra davvero compromessa al termine del secondo minitempo, ma a quel punto vengono in mente le dichiarazioni di mister Iorio, rilasciate il giorno prima, " i grandi campioni fanno sempre la differenza".

Detto, fatto, infatti gli azzurri provano a mettere i brividi all'estremo difensore Vonke prima con Dicanio, e poi con Delvecchio, il quale troverà il goal qualche minuto dopo.
L'intero pubblico del "Teti" a questo punto spinge verso il pareggio, che prontamente arriva con un gran tiro di Chiarielli a qualche minuto dal termine della gara.
Si giunge al tempo supplementare con gli orange che pare aver terminato tutte le energie, la partita la fanno gli azzurri, ed è Dicanio con un gran tiro a mettere la parola fine sulla finale.
Chiarielli ha la possibilità di portare a quota cinque i suoi goal all'interno di questa manifestazione, ma sarà prontamente fermato da Den Tooh. Arriva il triplice fischio di una gara entusiasmante, tutti a centro campo poi per la premiazione finale, premiazione che vedono sul podio rispettivamente Italia, Olanda, Austria, con Martin Krausen eletto miglior giocatore della manifestazione.
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