Calcio
Barletta, il punto dopo la vittoria nel derby
I biancorossi si accingono ad affrontare un calendario ricco di scontri diretti
Barletta - martedì 29 marzo 2011
Quello che quest'oggi ha ripreso gli allenamenti in vista della ormai prossima trasferta di Cava de' Tirreni è un Barletta sicuramente rinvigorito dalla cura derby. Per la prima volta da quando è iniziato il campionato il Barletta mette fuori il naso dalla zona play-out, nella speranza possa rimanerci da qui fino alla fine del torneo. Come bene ha fatto a rimarcare mister Cari nel dopogara di Domenica, adesso le sorti della squadra biancorossa dipendono solo e solamente da lei. Cosa da non sottovalutare. L'opportunità, che si presenterà nel recupero del 3 Aprile, di affossare definitivamente una Cavese agonizzante sul fondo della classifica costituisce lo stimolo in più per andare in Campania quantomeno per fare risultato utile. Le aquile dovranno nuovamente fare a meno di bomber Ciano, squalificato.
C'è tanto di buono nel 3-2 contro l'Andria, una scia di positività che deve essere sfruttata senza cullarsi troppo e lasciando intatta quella cattiveria agonistica mostrata per tutto il corso della gara che tanto ha impressionato i numerosi tifosi accorsi al Puttilli.
Biscotto? No grazie
Inutile nasconderlo, dopo il deludente 0-0 contro il Taranto i mugugni e i sospetti di un "biscotto" erano man mano dilagati nella piazza barlettana, a maggior ragione con i gemellati cugini come prossimi avversari. Perentoria la smentita occorsa. Una smentita che sta non solo nei numeri ma anche nell'effettivo svolgimento della gara: un Barletta così dominante in campo probabilmente non lo si era mai visto nel corso di questa stagione. Anche se a parziale "attenuante" della bontà della prestazione biancorossa c'era da valutare la situazione a dir poco critica di un Andria in profonda crisi societaria e di risultati, giunta al Puttilli reduce da ben 4 sconfitte consecutive e da una rivoluzione dello staff tecnico che aveva da poco registrato gli esoneri clamorosi di Papagni e Di Bari. Non ce ne vogliano gli amici andriesi ma, in fin dei conti, meglio sia andata così. Troppo scialbi e preconfezionati i derby andati in scena finora tra Prima e Seconda Divisione. Forse si necessitava di più impellenti esigenze di classifica per regalare un po' di spettacolo in più ai tifosi di entrambe le squadre.
Tattica, le assenze rilanciano Infantino e Masiero
Eppure non pareva essere cominciata sotto i migliori auspici la settimana pre-derby. Con uno Zappacosta in meno per infortunio e la squalifica di Galeoto il Barletta ha avuto a che fare con due assenze pesanti, alle quali si sono aggiunte le defezioni di Rana e del lungodegente Bruno. Nonostante tutto mister Cari ha preferito confermare il suo solito 4-2-3-1, un modulo spregiudicato che stavolta ha trovato in Infantino uno straordinario interprete. Encomiabile la prova dell'attaccante potentino alle spalle della prima punta Innocenti, una prova suggellata dalla doppietta messa a segno ma anche da tante buone giocate a supporto della manovra offensiva. E' probabile che sia proprio nel ruolo di seconda punta quello in cui Saveriano rende al meglio, libero di spaziare anche fuori dall'area di rigore e di cercare l'inserimento con i giusti tempi. Sembra un lontano ricordo il lungo stop per infortunio che tanto ha influito negativamente sul rendimento dell'attaccante. Buona anche la prova di Masiero, al ritorno da titolare dopo molto tempo. Per il giovane terzino una prestazione coraggiosa, in costante proiezione offensiva lungo l'out di destra, macchiata tuttavia dalla disattenzione difensiva sul primo gol azzurro quando ha tenuto una posizione troppo stretta per contrastare la conclusione di Minesso.
Calendario, il filotto salvezza
E' un vero e proprio calendario da rush finale quello che attende il Barletta da qui fino a Maggio. Sette partite in cui spiccano quattro scontri diretti dal peso specifico notevole: Cavese, Foligno, Viareggio e Gela . A questi si aggiunge inoltre la delicata trasferta di Benevento, posticipo serale della ventinovesima giornata (Lunedì 11 Aprile) Un programma di gare che non potrà che tenere alta la tensione degli uomini di Cari. Ridurre a mera formalità le ultime due impegnative giornate di campionato contro Lanciano e Atletico Roma è il primo obiettivo prefissato. Non certo di facile realizzazione ma neanche impossibile. In bocca al lupo Barletta!
Marco Bruno
C'è tanto di buono nel 3-2 contro l'Andria, una scia di positività che deve essere sfruttata senza cullarsi troppo e lasciando intatta quella cattiveria agonistica mostrata per tutto il corso della gara che tanto ha impressionato i numerosi tifosi accorsi al Puttilli.
Biscotto? No grazie
Inutile nasconderlo, dopo il deludente 0-0 contro il Taranto i mugugni e i sospetti di un "biscotto" erano man mano dilagati nella piazza barlettana, a maggior ragione con i gemellati cugini come prossimi avversari. Perentoria la smentita occorsa. Una smentita che sta non solo nei numeri ma anche nell'effettivo svolgimento della gara: un Barletta così dominante in campo probabilmente non lo si era mai visto nel corso di questa stagione. Anche se a parziale "attenuante" della bontà della prestazione biancorossa c'era da valutare la situazione a dir poco critica di un Andria in profonda crisi societaria e di risultati, giunta al Puttilli reduce da ben 4 sconfitte consecutive e da una rivoluzione dello staff tecnico che aveva da poco registrato gli esoneri clamorosi di Papagni e Di Bari. Non ce ne vogliano gli amici andriesi ma, in fin dei conti, meglio sia andata così. Troppo scialbi e preconfezionati i derby andati in scena finora tra Prima e Seconda Divisione. Forse si necessitava di più impellenti esigenze di classifica per regalare un po' di spettacolo in più ai tifosi di entrambe le squadre.
Tattica, le assenze rilanciano Infantino e Masiero
Eppure non pareva essere cominciata sotto i migliori auspici la settimana pre-derby. Con uno Zappacosta in meno per infortunio e la squalifica di Galeoto il Barletta ha avuto a che fare con due assenze pesanti, alle quali si sono aggiunte le defezioni di Rana e del lungodegente Bruno. Nonostante tutto mister Cari ha preferito confermare il suo solito 4-2-3-1, un modulo spregiudicato che stavolta ha trovato in Infantino uno straordinario interprete. Encomiabile la prova dell'attaccante potentino alle spalle della prima punta Innocenti, una prova suggellata dalla doppietta messa a segno ma anche da tante buone giocate a supporto della manovra offensiva. E' probabile che sia proprio nel ruolo di seconda punta quello in cui Saveriano rende al meglio, libero di spaziare anche fuori dall'area di rigore e di cercare l'inserimento con i giusti tempi. Sembra un lontano ricordo il lungo stop per infortunio che tanto ha influito negativamente sul rendimento dell'attaccante. Buona anche la prova di Masiero, al ritorno da titolare dopo molto tempo. Per il giovane terzino una prestazione coraggiosa, in costante proiezione offensiva lungo l'out di destra, macchiata tuttavia dalla disattenzione difensiva sul primo gol azzurro quando ha tenuto una posizione troppo stretta per contrastare la conclusione di Minesso.
Calendario, il filotto salvezza
E' un vero e proprio calendario da rush finale quello che attende il Barletta da qui fino a Maggio. Sette partite in cui spiccano quattro scontri diretti dal peso specifico notevole: Cavese, Foligno, Viareggio e Gela . A questi si aggiunge inoltre la delicata trasferta di Benevento, posticipo serale della ventinovesima giornata (Lunedì 11 Aprile) Un programma di gare che non potrà che tenere alta la tensione degli uomini di Cari. Ridurre a mera formalità le ultime due impegnative giornate di campionato contro Lanciano e Atletico Roma è il primo obiettivo prefissato. Non certo di facile realizzazione ma neanche impossibile. In bocca al lupo Barletta!
Marco Bruno