Calcio
Barletta, il punto dopo la sconfitta a Siracusa
Nonostante la sconfitta i biancorossi rimangono a -3 dalla vetta
Barletta - martedì 22 novembre 2011
07.00
Quale Barletta dopo Siracusa? E' quello che si chiedono i tifosi dopo la sconfitta rimediata per due a zero contro la compagine siciliana. Quella contro gli aretusei doveva essere la partita che avrebbe confermato o seccamente smentito quanto di buono mostrato nei precedenti due turni contro Bassano e Pergocrema. A conti fatti però non ci sentiamo di prendere in considerazione nessuna delle due ipotesi.
Gioco e sconfitta
Contro gli azzurri infatti i biancorossi mettono in mostra una buona prova complessiva, fatta di un primo tempo per larghi tratti dominato a cui ha poi fatto seguito una seconda frazione di gioco sempre in controllo ma con nessun reale pericolo creato verso la porta difesa da Paolo Baiocco. Davide, invece, segna proprio nel momento migliore di un Barletta che fino a quel momento aveva collezionato già due nitide palle gol e che evidentemente mette nuovamente a nudo quella mancanza di cinismo già manifestatasi nelle precedenti occasioni. Se poi a questo si aggiunge una notevole dose di sfortuna, sugli sviluppi delle azioni che portano ai clamorosi salvataggi sulla linea a ribattere le conclusioni di Hanine e Pisani, allora la frittata è nuovamente fatta. Ad ogni modo ormai cronica e conclamata la difficoltà di questa squadra, emersa specialmente nel corso del secondo tempo, di saper attaccare in maniera proficua le difese particolarmente fisiche, arroccate in difesa e molto abili nel gioco aereo.
Mazzeo ai margini (?)
Continua intanto il momento negativo di Mazzeo, subentrato a gara in corso è apparso ancora una volta con pochi stimoli, senza aver difatti inciso sul match. Il fantasista pare ormai quasi ai margini del progetto tecnico di mister Cari che, dopo averlo fatto partire da titolare, da ormai tre partite gli sta preferendo Cerone alle spalle dell'unica punta. Un duro colpo, immaginiamo, per un giocatore abituato ad essere punto di riferimento delle squadre in cui ha giocato e che può comunque vantare già quattro realizzazioni in campionato. Da parte sua, tuttavia, gioca a sfavore una certa sufficienza manifestata nel corso di momenti di gara delicati, in cui non ha saputo evidentemente imprimere il giusto cambio di marcia che l'allenatore si aspettava. Curioso sapere a questo punto se si tratti effettivamente di una bocciatura più o meno definitiva, specie in ottica calciomercato invernale, quando l'ex Atletico Roma magari potrebbe valutare l'ipotesi di cambiare aria.
Un girone, due classifiche
Nel campionato dagli assurdi equilibri intanto il Barletta continua a navigare in acque quantomeno non tempestose. Del resto se il Pergocrema (ridestatosi con un clamoroso 3-0 a Frosinone) riesce a mantenersi a un passo dalla vetta nonostante cinque sconfitte consecutive, un motivo ci sarà. Tuttavia la classifica assume ben altro aspetto se non si considerassero le penalizzazioni, con i biancorossi a otto punti dalla capolista Cremonese, i play off a due lunghezze e i play out a quattro. Buttarci un occhio ogni tanto non sarebbe poi così malvagio, anzi.
Marco Bruno
Gioco e sconfitta
Contro gli azzurri infatti i biancorossi mettono in mostra una buona prova complessiva, fatta di un primo tempo per larghi tratti dominato a cui ha poi fatto seguito una seconda frazione di gioco sempre in controllo ma con nessun reale pericolo creato verso la porta difesa da Paolo Baiocco. Davide, invece, segna proprio nel momento migliore di un Barletta che fino a quel momento aveva collezionato già due nitide palle gol e che evidentemente mette nuovamente a nudo quella mancanza di cinismo già manifestatasi nelle precedenti occasioni. Se poi a questo si aggiunge una notevole dose di sfortuna, sugli sviluppi delle azioni che portano ai clamorosi salvataggi sulla linea a ribattere le conclusioni di Hanine e Pisani, allora la frittata è nuovamente fatta. Ad ogni modo ormai cronica e conclamata la difficoltà di questa squadra, emersa specialmente nel corso del secondo tempo, di saper attaccare in maniera proficua le difese particolarmente fisiche, arroccate in difesa e molto abili nel gioco aereo.
Mazzeo ai margini (?)
Continua intanto il momento negativo di Mazzeo, subentrato a gara in corso è apparso ancora una volta con pochi stimoli, senza aver difatti inciso sul match. Il fantasista pare ormai quasi ai margini del progetto tecnico di mister Cari che, dopo averlo fatto partire da titolare, da ormai tre partite gli sta preferendo Cerone alle spalle dell'unica punta. Un duro colpo, immaginiamo, per un giocatore abituato ad essere punto di riferimento delle squadre in cui ha giocato e che può comunque vantare già quattro realizzazioni in campionato. Da parte sua, tuttavia, gioca a sfavore una certa sufficienza manifestata nel corso di momenti di gara delicati, in cui non ha saputo evidentemente imprimere il giusto cambio di marcia che l'allenatore si aspettava. Curioso sapere a questo punto se si tratti effettivamente di una bocciatura più o meno definitiva, specie in ottica calciomercato invernale, quando l'ex Atletico Roma magari potrebbe valutare l'ipotesi di cambiare aria.
Un girone, due classifiche
Nel campionato dagli assurdi equilibri intanto il Barletta continua a navigare in acque quantomeno non tempestose. Del resto se il Pergocrema (ridestatosi con un clamoroso 3-0 a Frosinone) riesce a mantenersi a un passo dalla vetta nonostante cinque sconfitte consecutive, un motivo ci sarà. Tuttavia la classifica assume ben altro aspetto se non si considerassero le penalizzazioni, con i biancorossi a otto punti dalla capolista Cremonese, i play off a due lunghezze e i play out a quattro. Buttarci un occhio ogni tanto non sarebbe poi così malvagio, anzi.
Marco Bruno