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Barletta, il punto dopo il pareggio-salvezza di Lanciano

Sulla strada dei biancorossi rimane l'Atletico Roma, prima delle meritate vacanze

Ridurre a mera formalità gli ultimi minuti di campionato. Era questo l'ottimistico obiettivo che su queste pagine virtuali ci si era augurati nell'analizzare, qualche settimana addietro, il calendario da brividi che i biancorossi avrebbero affrontato di lì a poco. Il Barletta ci è riuscito e nella prossima giornata contro l'Atletico Roma potrà fare passerella davanti al proprio (e si spera numeroso) pubblico, congedandosi dalla stagione 2010/11 nel miglior modo possibile.

Andria, Benevento e Foligno il trittico decisivo
Onestamente ci pare non conti molto analizzare gli aspetti tecnici e tattici che hanno caratterizzato le ultime tre partite, in cui il Barletta ha evidentemente proceduto per inerzia e probabilmente con il motore già spento. Piuttosto è apparso chiaro come la salvezza diretta sia passata da alcune fondamentali tappe di questo avvincente finale di stagione: il derby contro l'Andria, la trasferta di Benevento e l'affermazione contro il Foligno. Nove punti - inframmezzati dall'infelice trasferta a Cava de' Tirreni - ottenuti tra la fine di Marzo e la prima metà di Aprile, che ad oggi hanno costituito l'allungo decisivo per l'ottenimento della permanenza in categoria senza passare dalla lotteria dei play-out. Dice bene mister Cari quando evidenzia come sia stata la trasferta a Benevento la svolta fondamentale per l'ambiente biancorosso. A livello di gioco espresso e per occasioni create, i 90 minuti in terra sannitica rimangono la migliore prestazione di tutta la stagione, meglio anche della pesantissima vittoria che l'allenatore di Ciampino ha ottenuto contro il Foggia al suo esordio sulla panchina biancorossa.

Cari e Innocenti uomini salvezza
Risulterebbe con ogni probabilità riduttivo indicare solo singoli componenti di una rosa così ampia come gli artefici dell'impresa salvezza. Tuttavia non si può nascondere come le mosse del mercato di Gennaio siano risultate determinanti per invertire nettamente la rotta intrapresa sciaguratamente da Agosto. In questo senso Marco Cari e Riccardo Innocenti possono a ben vedere essere indicati come gli uomini che più di tutti hanno inciso nella cavalcata conclusasi con la partita di Lanciano. Il primo, di cui già ci siamo spesi nel lodare le capacità tattiche, ha avuto il merito di recuperare la complicata eredità lasciata da Lello Sciannimanico. A lui va il merito di aver saputo compattare lo spogliatoio e di rivoltare come un guanto la squadra nella disposizione in campo, optando per quel 4-2-3-1 che ha reso la sua squadra sparagnina e coraggiosa anche lontana dalle mura amiche del "Puttilli". Venti punti in dodici gare è senza dubbio un ruolino di marcia da play-off . Programmare la prossima stagione con il tecnico di Ciampino potrebbe essere il giusto viatico per un campionato da protagonisti.

E poi c'è Riccardo Innocenti, bomber di consumata esperienza e mai abbastanza vecchio per far sfracelli in qualsiasi categoria capiti. Anche in questa stagione si conferma spietato nell'area di rigore e fa indubbiamente piacere che da Gennaio ciò sia avvenuto alla corte del presidente Tatò. Sei gol messi a segno in biancorosso, tutti di straordinaria importanza. Basti ricordare la doppietta a Benevento, il 3-2 contro il Foligno, e le segnature contro Viareggio e Cosenza. I numeri parlano più di ogni altro elogio, nella speranza che il biennale che lo lega a Barletta sia rispettato dalle parti. Ci sarà un'estate intera per parlarne, adesso è ora di festeggiare.

Marco Bruno
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