Calcio
Barletta-Gravina: per la classifica e per archiviare una settimana “particolare”
L’impegno del Barletta, il programma della 24esima giornata, e l'assurdità di Brindisi-Nocerina a porte chiuse
Barletta - sabato 18 febbraio 2023
9.58
Che dire, finalmente si gioca. Barletta-Gravina di domani pomeriggio ore 15:30 pone fine a una settimana tribolata più del dovuto in tutto l'ambiente biancorosso. Una settimana inaugurata, nell'immediato post Martina–Barletta, da quella ormai famosa nota della società sulla quale tanto si è discusso, favoleggiato e talvolta spettegolato.
Mai come in questa occasione quindi il rotolare della palla spazzerà via pensieri e retropensieri vari, dirottando l'attenzione di tifosi biancorossi e addetti ai lavori verso una partita da vincere a tutti i costi, se ancora si vuole credere in un sogno che è ancora ben lungi dallo svanire con undici partite ancora da disputare e trentatré punti ancora a disposizione.
Uno degli effetti indesiderati di questi sette giorni di isteria collettiva è stato quello di tenere in poca considerazione (si spera non tra i giocatori, naturalmente) quel Gravina, prossimo avversario dei biancorossi di mister Farina, che è si ancora in zona retrocessione, ma che rispetto alla partita di andata ci sembra squadra ben diversa da quella sterile e impalpabile vista nella prima parte della stagione e che non riusciva a vincere una partita manco per sbaglio. Basti pensare che la compagine guidata ora da mister Raimondo Catalano ha ottenuto ben undici dei venti punti totali nelle ultime sette partite. Un ruolino di marcia che, a partire dalla vittoria interna contro il Martina (prima in campionato) della sedicesima giornata, è in tutto e per tutto da piazzamento in zona playoff. Che dire, un chiaro avviso non tanto per Massimo Pollidori e compagni, quanto per i pochi (ci auguriamo) improvvisati esteti del pallone che, al netto della conoscenza o meno del fattore "San Sabino", ancora confondono il girone H della Serie D con il torneo di Eccellenza della scorsa stagione.
Oltre che a Barletta–Gravina, l'attenzione dei supporters biancorossi sarà gioco forza diretta anche ai risultati provenienti dagli altri campi, in particolare dal "Vito Curlo" di Fasano dove sarà di scena la Cavese prima in classifica. Una partita dove alle certezze della squadra di Troise faranno da contraltare le incognite di un Fasano reduce dalle sei sberle di Bitonto e in generale da un momento di netta flessione, con mister Tisci contestatissimo e con una tifoseria già apparentemente rassegnata ad un'altra imbarcata. Una situazione certamente favorevole per la Cavese, ma nel contempo una situazione che spesso ha giocato bruttissimi scherzi agli "aquilotti", vedi Lavello e Nocera.
Abbordabile sulla carta anche l'impegno del Nardò, che al "Giovanni Paolo II" ospita un Gladiator in piena crisi di risultati che nelle ultime sette partite ha raccolto la miseria di quattro punti.
Scontro d'altri tempi quello tra Brindisi e Nocerina, che però si giocherà a porte chiuse a causa soprattutto di quanto successo all'andata, con la tifoseria messapica vittima in quel di Nocera di un vero e proprio agguato. Che dire, una delle tante "perle" che ogni tanto il calcio dilettantistico ci regala, a tutto danno degli sportivi brindisini che quasi totalità nulla centra con le inquietanti immagini dello scorso ottobre. Inutile naturalmente, anche alla luce di quanto accaduto in Barletta-Cavese, far notare l'assoluta immobilità delle autorità FIGC di Puglia, tanto attive nel ridicolizzare i campionati regionali quanto inerti nel farsi sentire in merito ai continui soprusi che le nostre squadre subiscono da anni.
Tornando al calcio giocato, decisamente interessanti in chiave playoff si presentano Altamura-Martina e Afragolese-Casarano, così come particolarmente ghiotti in ottica post season si presentano per il Bitonto la trasferta di Pozzuoli, e per il Matera il derby del "Franco Salerno" contro il Francavilla.
Completa il quadro della 24esima giornata Molfetta-Lavello, un vero e proprio spareggio salvezza.
Mai come in questa occasione quindi il rotolare della palla spazzerà via pensieri e retropensieri vari, dirottando l'attenzione di tifosi biancorossi e addetti ai lavori verso una partita da vincere a tutti i costi, se ancora si vuole credere in un sogno che è ancora ben lungi dallo svanire con undici partite ancora da disputare e trentatré punti ancora a disposizione.
Uno degli effetti indesiderati di questi sette giorni di isteria collettiva è stato quello di tenere in poca considerazione (si spera non tra i giocatori, naturalmente) quel Gravina, prossimo avversario dei biancorossi di mister Farina, che è si ancora in zona retrocessione, ma che rispetto alla partita di andata ci sembra squadra ben diversa da quella sterile e impalpabile vista nella prima parte della stagione e che non riusciva a vincere una partita manco per sbaglio. Basti pensare che la compagine guidata ora da mister Raimondo Catalano ha ottenuto ben undici dei venti punti totali nelle ultime sette partite. Un ruolino di marcia che, a partire dalla vittoria interna contro il Martina (prima in campionato) della sedicesima giornata, è in tutto e per tutto da piazzamento in zona playoff. Che dire, un chiaro avviso non tanto per Massimo Pollidori e compagni, quanto per i pochi (ci auguriamo) improvvisati esteti del pallone che, al netto della conoscenza o meno del fattore "San Sabino", ancora confondono il girone H della Serie D con il torneo di Eccellenza della scorsa stagione.
Oltre che a Barletta–Gravina, l'attenzione dei supporters biancorossi sarà gioco forza diretta anche ai risultati provenienti dagli altri campi, in particolare dal "Vito Curlo" di Fasano dove sarà di scena la Cavese prima in classifica. Una partita dove alle certezze della squadra di Troise faranno da contraltare le incognite di un Fasano reduce dalle sei sberle di Bitonto e in generale da un momento di netta flessione, con mister Tisci contestatissimo e con una tifoseria già apparentemente rassegnata ad un'altra imbarcata. Una situazione certamente favorevole per la Cavese, ma nel contempo una situazione che spesso ha giocato bruttissimi scherzi agli "aquilotti", vedi Lavello e Nocera.
Abbordabile sulla carta anche l'impegno del Nardò, che al "Giovanni Paolo II" ospita un Gladiator in piena crisi di risultati che nelle ultime sette partite ha raccolto la miseria di quattro punti.
Scontro d'altri tempi quello tra Brindisi e Nocerina, che però si giocherà a porte chiuse a causa soprattutto di quanto successo all'andata, con la tifoseria messapica vittima in quel di Nocera di un vero e proprio agguato. Che dire, una delle tante "perle" che ogni tanto il calcio dilettantistico ci regala, a tutto danno degli sportivi brindisini che quasi totalità nulla centra con le inquietanti immagini dello scorso ottobre. Inutile naturalmente, anche alla luce di quanto accaduto in Barletta-Cavese, far notare l'assoluta immobilità delle autorità FIGC di Puglia, tanto attive nel ridicolizzare i campionati regionali quanto inerti nel farsi sentire in merito ai continui soprusi che le nostre squadre subiscono da anni.
Tornando al calcio giocato, decisamente interessanti in chiave playoff si presentano Altamura-Martina e Afragolese-Casarano, così come particolarmente ghiotti in ottica post season si presentano per il Bitonto la trasferta di Pozzuoli, e per il Matera il derby del "Franco Salerno" contro il Francavilla.
Completa il quadro della 24esima giornata Molfetta-Lavello, un vero e proprio spareggio salvezza.