Calcio
Barletta - Cavese il giorno dopo
Sorpasso in vetta mancato per centimetri. Ma anche consapevolezza che la Serie C non è impossibile
Barletta - lunedì 23 gennaio 2023
13.57
Primo comandamento post Barletta-Cavese: guai, come si dice a Barletta, a "mettersi in un letto" per quella palla rimbalzata sullo stinco di Petta a porta completamente sguarnita e terminata incredibilmente al lato in pieno recupero.
Guai a recriminare per questo sfortunatissimo episodio, perchè in primis una squadra che punta a vincere il campionato - perchè il Barletta a questo punto deve puntare a vincere questo campionato - non può e non deve assolutamente piangersi addosso.
Guai a recriminare per questo 1-1 con più di un rimpianto anche perchè, domenica prossima a Francavilla in Sinni siamo certi di vedere un Barletta voglioso e determinato a vincere dopo due pareggi di fila e a provare, di qui a fine campionato, ad azzannare la testa della classifica.
Già, ma cosa ci ha raccontato Barletta-Cavese dal punto di vista tecnico?
Per quanto riguarda la Cavese allenata da mister Emanuele Troise, abbiamo visto al Puttilli una squadra che sa stare molto bene in campo e che si è rivelata molto abile a far girare la palla e molto ben organizzata soprattutto in fase difensiva grazie al costante salire in blocco, in pieno stile olandese anni Settanta, nel costante tentativo di mettere in fuorigioco gli avanti barlettani. Ma abbiamo anche visto una squadra che non è apparsa affatto superiore a Pollidori e compagni, come ampiamente testimoniato dal fatto che la squadra di Farina è quella che più ha cercato la vittoria con un forsennato forcing finale, trascinata in questo da un pubblico che ci pare davvero riduttivo definire come eccezionale.
Di qui, come già accennato, deve maturare la consapevolezza in tutti noi che quello che mister Farina ha definito "sogno", vale a dire la promozione in Serie C, per dirla col compianto Gene Wilder in Frankenstein Junior, "si può fare".
La ventesima giornata del girone H di Serie D ci ha detto inoltre che, dai 39 punti della Cavese capolista, ai 30 del Matera ottavo in classifica che ne ha dati cinque al malcapitato Gladiator, sono tutte in corsa per la Serie C.
Lo è il Brindisi che ha battuto per 3-1 un comunque dignitoso Gravina e che a partire dal derby perso col Barletta non ne ha più sbagliata praticamente una. Lo sono Fasano e Nardò che si sono annullate a vicenda nello scontro diretto. Lo è il Casarano che ha riportato sulla terra il Lavello con un secco 3-0, così come lo è la Team Altamura superata in casa dall'ottimo Bitonto di questi tempi.
Per quanto riguarda la zona salvezza c'è da registrare, dopo una vita, il ritorno alla vittoria dell'Afragolese che ha battuto per 3-2 il sempre scorbutico Francavilla (quindi occhio Barletta), l'importantissimo successo esterno del Martina in casa di una sempre più indecifrabile Nocerina, ed infine la sonora prima vittoria della Puteolana che ha rifilato un pesante 4-1 ad un Molfetta che adesso è in serissimi guai.
Guai a recriminare per questo sfortunatissimo episodio, perchè in primis una squadra che punta a vincere il campionato - perchè il Barletta a questo punto deve puntare a vincere questo campionato - non può e non deve assolutamente piangersi addosso.
Guai a recriminare per questo 1-1 con più di un rimpianto anche perchè, domenica prossima a Francavilla in Sinni siamo certi di vedere un Barletta voglioso e determinato a vincere dopo due pareggi di fila e a provare, di qui a fine campionato, ad azzannare la testa della classifica.
Già, ma cosa ci ha raccontato Barletta-Cavese dal punto di vista tecnico?
Per quanto riguarda la Cavese allenata da mister Emanuele Troise, abbiamo visto al Puttilli una squadra che sa stare molto bene in campo e che si è rivelata molto abile a far girare la palla e molto ben organizzata soprattutto in fase difensiva grazie al costante salire in blocco, in pieno stile olandese anni Settanta, nel costante tentativo di mettere in fuorigioco gli avanti barlettani. Ma abbiamo anche visto una squadra che non è apparsa affatto superiore a Pollidori e compagni, come ampiamente testimoniato dal fatto che la squadra di Farina è quella che più ha cercato la vittoria con un forsennato forcing finale, trascinata in questo da un pubblico che ci pare davvero riduttivo definire come eccezionale.
Di qui, come già accennato, deve maturare la consapevolezza in tutti noi che quello che mister Farina ha definito "sogno", vale a dire la promozione in Serie C, per dirla col compianto Gene Wilder in Frankenstein Junior, "si può fare".
La ventesima giornata del girone H di Serie D ci ha detto inoltre che, dai 39 punti della Cavese capolista, ai 30 del Matera ottavo in classifica che ne ha dati cinque al malcapitato Gladiator, sono tutte in corsa per la Serie C.
Lo è il Brindisi che ha battuto per 3-1 un comunque dignitoso Gravina e che a partire dal derby perso col Barletta non ne ha più sbagliata praticamente una. Lo sono Fasano e Nardò che si sono annullate a vicenda nello scontro diretto. Lo è il Casarano che ha riportato sulla terra il Lavello con un secco 3-0, così come lo è la Team Altamura superata in casa dall'ottimo Bitonto di questi tempi.
Per quanto riguarda la zona salvezza c'è da registrare, dopo una vita, il ritorno alla vittoria dell'Afragolese che ha battuto per 3-2 il sempre scorbutico Francavilla (quindi occhio Barletta), l'importantissimo successo esterno del Martina in casa di una sempre più indecifrabile Nocerina, ed infine la sonora prima vittoria della Puteolana che ha rifilato un pesante 4-1 ad un Molfetta che adesso è in serissimi guai.