Calcio
Barletta-Casarano, una montagna da scalare in una domenica decisiva
Il destino biancorosso a breve termine passa dalla sfida ai rossoblu salentini
Barletta - venerdì 12 aprile 2024
14.07
Domenica 14 aprile 2024 ore 16:30. Saranno trascorsi più o meno 15 minuti dall'inizio del secondo tempo delle partite tra Fasano ed Angri e tra Gallipoli e Gravina quando al "Puttilli" quando il signor Di Renzo della sezione di Bolzano fischierà il calcio d'inizio del match valevole per la trentunesima giornate del girone H di Serie D tra Barletta e Casarano.
Così come del resto le due squadre (soprattutto il Barletta) inizieranno il secondo tempo conoscendo già il risultato delle due succitate partire, oltre che di quella tra Matera e Fidelis Andria, match pressochè decisivo per il Casarano di mister Laterza in ottica playoff, tutto questo naturalmente a prescindere da quanto possano avere senso i playoff in Serie D.
Ovviamente si diano una calmata i malpensanti: non è di un eventuale "biscotto" che stiamo parlando, ma di semplice grado di motivazioni con le quali le due squadre scenderanno in campo
domenica pomeriggio.
Del resto se il deprimente andamento del Barletta da novembre in poi è sin troppo noto, non è che il Casarano ultimamente stia particolarmente incantando. I rossoblu di mister Laterza non solo sono reduci dallo stentatissimo pari interno nel derby contro il Gallipoli, ma ultimamente - al netto del 5-0 sul disastrato Fasano, e della vittoria su di una Paganese che da tempo non ha praticamente più nulla da chiedere a questo campionato - si sono fatti notare per la sconfitta di Angri (unica vittoria dei grigiorossi nel girone di ritorno) e per la rocambolesca vittoria sul campo del Santa Maria Cilento ultimo in classifica.
Tutto questo fa sì che l'impegno di domenica per i ragazzi di Ciullo risulti sulla carta un po meno proibitivo di quanto lo sarebbe con un Casarano ancora in lotta per il primato, perchè è brutto da dirsi, ma nell'attuale situazione del Barletta tutto fa brodo e ci si deve aggrappare anche a queste cose nella speranza che i biancorossi sappiano approfittare di possibili defaillances di un avversario come sempre quotatissimo ad agosto, ma che ancora una volta si appresta a concludere l'ennesima stagione deludente.
Far punti con il Casarano (tre sarebbero vera manna dal cielo) significherebbe quanto meno non farsi staccare in classifica da due delle quattro dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere, per poi magari puntare in ottica playout le restanti fiches sui due scontri diretti finali con Fasano e Angri, provando, oltre che a tenere a distanza il terzultimo posto, magari a sognare un difficile ma non impossibile sorpasso sul Gallipoli che consentirebbe ai biancorossi di giocare in casa, con due risultati su tre a disposizione, il playout contro i giallorossi salentini, i quali affronteranno si Gravina e Angri al "Bianco", ma sono anche attesi dalle proibitive trasferte di Altamura e Martina Franca. Ecco perché questa partita col Casarano, e in generale questo turno di campionato sono pressochè decisivi per il futuro del Barletta Calcio.
Così come del resto le due squadre (soprattutto il Barletta) inizieranno il secondo tempo conoscendo già il risultato delle due succitate partire, oltre che di quella tra Matera e Fidelis Andria, match pressochè decisivo per il Casarano di mister Laterza in ottica playoff, tutto questo naturalmente a prescindere da quanto possano avere senso i playoff in Serie D.
Ovviamente si diano una calmata i malpensanti: non è di un eventuale "biscotto" che stiamo parlando, ma di semplice grado di motivazioni con le quali le due squadre scenderanno in campo
domenica pomeriggio.
Del resto se il deprimente andamento del Barletta da novembre in poi è sin troppo noto, non è che il Casarano ultimamente stia particolarmente incantando. I rossoblu di mister Laterza non solo sono reduci dallo stentatissimo pari interno nel derby contro il Gallipoli, ma ultimamente - al netto del 5-0 sul disastrato Fasano, e della vittoria su di una Paganese che da tempo non ha praticamente più nulla da chiedere a questo campionato - si sono fatti notare per la sconfitta di Angri (unica vittoria dei grigiorossi nel girone di ritorno) e per la rocambolesca vittoria sul campo del Santa Maria Cilento ultimo in classifica.
Tutto questo fa sì che l'impegno di domenica per i ragazzi di Ciullo risulti sulla carta un po meno proibitivo di quanto lo sarebbe con un Casarano ancora in lotta per il primato, perchè è brutto da dirsi, ma nell'attuale situazione del Barletta tutto fa brodo e ci si deve aggrappare anche a queste cose nella speranza che i biancorossi sappiano approfittare di possibili defaillances di un avversario come sempre quotatissimo ad agosto, ma che ancora una volta si appresta a concludere l'ennesima stagione deludente.
Far punti con il Casarano (tre sarebbero vera manna dal cielo) significherebbe quanto meno non farsi staccare in classifica da due delle quattro dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere, per poi magari puntare in ottica playout le restanti fiches sui due scontri diretti finali con Fasano e Angri, provando, oltre che a tenere a distanza il terzultimo posto, magari a sognare un difficile ma non impossibile sorpasso sul Gallipoli che consentirebbe ai biancorossi di giocare in casa, con due risultati su tre a disposizione, il playout contro i giallorossi salentini, i quali affronteranno si Gravina e Angri al "Bianco", ma sono anche attesi dalle proibitive trasferte di Altamura e Martina Franca. Ecco perché questa partita col Casarano, e in generale questo turno di campionato sono pressochè decisivi per il futuro del Barletta Calcio.