Calcio
Barletta Calcio, le parole del presidente Tatò sul momento delicato
Il presidente biancorosso parla del rapporto con la stampa e del caso-Di Masi
Barletta - martedì 15 febbraio 2011
18.03
In un momento delicato per la stagione del Barletta, passato in sette giorni dall'esaltazione per l'impresa di Foggia alla depressione post-sconfitta con la Ternana, giunta con una rimonta subita contro un'avversaria diretta, sono arrivate oggi le parole rilasciate al sito ufficiale del Barletta dal patron del club biancorosso, Roberto Tatò, a far luce su alcuni punti focali emersi nelle ultime ore, come il rapporto con la stampa locale, l'assetto societario e il caso-Di Masi:
"La sconfitta contro la Ternana -ha detto Tatò- è fuor di dubbio che ha portato un pò di scoramento nel nostro ambiente. Ma è proprio nei momenti difficili e delicati che bisogna avere la forza e anche la tranquillità per proseguire nel progetto in cui si crede. Tornando alla gara di domenica scorsa, dico senza ombra di dubbio, che la squadra ha giocato un'ottima partita, sfortunata in alcuni episodi. Con tutto il rispetto per il diritto dell'informazione, che ritengo sacra, mi sono sembrati piuttosto esagerati, in negativo ovviamente, alcuni giudizi espressi da una parte della stampa locale, il tutto corredati da voti in pagella che in un certo senso ledono anche la professionalità dei nostri tesserati.
Per quanto riguarda i tifosi, loro sanno quali e quanti sono i sacrifici che questa proprietà sta profondendo per portare il Barletta sempre più in alto, la sessione di mercato di primo livello compiuta dalla società è una riprova assai tangibile. Capisco la loro delusione per la gara contro la Ternana, ma una cosa deve essere chiara: stiano sicuri che andremo avanti per la nostra strada per salvare il Barletta e per far ciò abbiamo bisogno del loro incitamento e del loro calore. Analisi, risultati e sintesi, magari le faremo a fine stagione, a tempo debito.
Un'altro aspetto che mi preme precisare- ha proseguito Tatò- e che l'attuale assetto societario a partire dal mese di dicembre, periodo in cui i fratelli Giuseppe e Dario Daddato hanno deciso di cedere le loro quote societarie a favore del Presidente Tatò, è composto dal Presidente stesso che detiene il pacchetto di maggioranza e dai sigg. Giovanni Attimonelli e Francesco Sfrecola che detengono quote di partecipazione qualificate e che rispettano gli impegni finanziari assunti.
Colgo l'occasione anche per ringraziare i fratelli Giuseppe e Dario Daddato che hanno dato il loro rilevante contributo finanziario alla società stessa di perfezionare tutte le operazioni necessarie per il ripescaggio della nostra squadra in Prima Divisione.
Altro argomento in discussione in questi giorni è la questione arbitrale. E' vero, alcune decisioni arbitrali ci hanno spesso penalizzato, ma noi siamo sempre convinti della buona fede degli arbitri e delle istituzioni. Sappiamo che dovremo conquistarci la salvezza sul campo e così faremo.
Non posso chiudere il mio intervento senza menzionare la questione che riguarda il nostro tesserato Giuseppe Di Masi. Per l'ennesima volta ci tengo a sottolineare che la decisione di escludere il giocatore dal progetto tecnico è stata presa dalla società e per questo chiedo con la massima cortesia che venga rispettata.
Chiudo- ha concluso il patron biancorosso- ribadendo un concetto assai chiaro che il mio intento, quello della società e di tutta la tifoseria sarà quello di portare il Barletta in acque più tranquille e sono sicuro che insieme riusciremo in questo intento".
"La sconfitta contro la Ternana -ha detto Tatò- è fuor di dubbio che ha portato un pò di scoramento nel nostro ambiente. Ma è proprio nei momenti difficili e delicati che bisogna avere la forza e anche la tranquillità per proseguire nel progetto in cui si crede. Tornando alla gara di domenica scorsa, dico senza ombra di dubbio, che la squadra ha giocato un'ottima partita, sfortunata in alcuni episodi. Con tutto il rispetto per il diritto dell'informazione, che ritengo sacra, mi sono sembrati piuttosto esagerati, in negativo ovviamente, alcuni giudizi espressi da una parte della stampa locale, il tutto corredati da voti in pagella che in un certo senso ledono anche la professionalità dei nostri tesserati.
Per quanto riguarda i tifosi, loro sanno quali e quanti sono i sacrifici che questa proprietà sta profondendo per portare il Barletta sempre più in alto, la sessione di mercato di primo livello compiuta dalla società è una riprova assai tangibile. Capisco la loro delusione per la gara contro la Ternana, ma una cosa deve essere chiara: stiano sicuri che andremo avanti per la nostra strada per salvare il Barletta e per far ciò abbiamo bisogno del loro incitamento e del loro calore. Analisi, risultati e sintesi, magari le faremo a fine stagione, a tempo debito.
Un'altro aspetto che mi preme precisare- ha proseguito Tatò- e che l'attuale assetto societario a partire dal mese di dicembre, periodo in cui i fratelli Giuseppe e Dario Daddato hanno deciso di cedere le loro quote societarie a favore del Presidente Tatò, è composto dal Presidente stesso che detiene il pacchetto di maggioranza e dai sigg. Giovanni Attimonelli e Francesco Sfrecola che detengono quote di partecipazione qualificate e che rispettano gli impegni finanziari assunti.
Colgo l'occasione anche per ringraziare i fratelli Giuseppe e Dario Daddato che hanno dato il loro rilevante contributo finanziario alla società stessa di perfezionare tutte le operazioni necessarie per il ripescaggio della nostra squadra in Prima Divisione.
Altro argomento in discussione in questi giorni è la questione arbitrale. E' vero, alcune decisioni arbitrali ci hanno spesso penalizzato, ma noi siamo sempre convinti della buona fede degli arbitri e delle istituzioni. Sappiamo che dovremo conquistarci la salvezza sul campo e così faremo.
Non posso chiudere il mio intervento senza menzionare la questione che riguarda il nostro tesserato Giuseppe Di Masi. Per l'ennesima volta ci tengo a sottolineare che la decisione di escludere il giocatore dal progetto tecnico è stata presa dalla società e per questo chiedo con la massima cortesia che venga rispettata.
Chiudo- ha concluso il patron biancorosso- ribadendo un concetto assai chiaro che il mio intento, quello della società e di tutta la tifoseria sarà quello di portare il Barletta in acque più tranquille e sono sicuro che insieme riusciremo in questo intento".