Paolo Stringara
Paolo Stringara
Calcio Aggiornamenti in Diretta

Barletta Calcio, la conferenza di presentazione di mister Stringara in diretta

Barlettalife.it alle 18 in Sala Stampa per le dichiarazioni del nuovo allenatore biancorosso

Si presenta alla stampa, dopo aver già diretto nel primo pomeriggio la prima seduta da allenatore del Barletta Calcio, Paolo Stringara, successore di Raffaele Novelli sulla panchina biancorossa. Il nuovo allenatore di Mazzarani e compagni, dopo le sibilline dichiarazioni rilasciate nella mattinata di ieri in esclusiva al nostro portale, oggi siederà dalle 18 in Sala Stampa davanti a telecamere, pc e taccuini per la "prima volta" davanti alla stampa di Barletta. Nato ad Orbetello (Grosseto) il 22 settembre 1962, Stringara ha iniziato la carriera da allenatore nel 1995 sulla panchina dell'Iperzola. A seguire ha allenato Livorno, Modena, Viterbese, L'Aquila, Pistoiese, Spezia, Perugia, Lucchese, Taranto, Cavese, Cosenza e Foggia. Con Peppino Pavone, ds biancorosso nell'occhio del ciclone dopo la lettera d'addio rilasciata da mister Novelli, Stringara ha conquistato una salvezza a Cava de' Tirreni ed è stato invece esonerato l'anno scorso a Foggia. Ora gli tocca un compito arduo e stimolante: salvare il Barletta Calcio, ultimo in classifica con la Carrarese nel girone B di Prima Divisione Lega Pro, girone B, e atteso dal derby della Bat contro l'Andria al "Puttilli" nel prossimo turno. La redazione sportiva di Barlettalife.it sarà presente presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli" per riportare in diretta sui vostri schermi la conferenza stampa di presentazione dell'allenatore toscano:

Ore 18.05
Entra in Sala Stampa il neo-tecnico biancorosso Paolo Stringara. Al suo fianco anche il ds Pavone. Ha il via la conferenza di presentazione.

Pavone: "L'anno scorso Stringara andò via dal Foggia per altri motivi. Fu esonerato dal Foggia per una serie di altri problemi, non tecnici". Sul modulo del nuovo allenatore: "Ha sicuramente una visione del calcio diversa da Novelli: penso però che i nostri calciatori si possano adattare al suo sistema di gioco. Lui predilige un 3-4-3 o un 3-5-2, una mentalità più vicina, paragonando alla serie A, a Mazzarri. Gioca in difesa con i due marcatori, il libero, due esterni di fascia e 2 o 3 centrocampisti in mezzo". Sugli altri allenatori in ballo: "Non è che abbiamo consultato altri, uno si pone delle alternative. La scelta è ricaduta su Stringara anche per conoscenza, per introdurlo in maniera più immediata allo staff. Nicola Di Leo, ad esempio, ha già lavorato con lui a Cosenza, Inoltre conosce Pane, che ha avuto a Cava, e gli ex-Foggia". "Stringara ha visto la squadra a Pisa e in tv contro Frosinone e Nocerina. Lui è convinto delle capacità della squadra".

Sul mercato Pavone ribadisce che "noi non compreremo nessuno". Semplicemente, vogliamo realizzare un discorso nè facile nè immediato: ma il nostro programma è finalizzato a consolidare il Barletta e rafforzarlo nel tempo. Questa è la mia volontà: fare del Barletta una società auto-sufficiente. In questa serie gli imprenditori ci rimettono. Per il momento andremo avanti con questa rosa".

Ore 18.13: Si presenta Paolo Stringara.

Il giudizio sulla rosa biancorossa
Stringara: "I numeri nel calcio contano molto, penso che la prima cosa sia quella di limitare i gol presi: 14 in 8 partite sono tanti. Questo è un aspetto che dobbiamo senza dubbio curare con maggiore attenzione. Ho visto una squadra che, tranne con il Latina, ha sempre giocato bene. Però quando si gioca bene bisogna vincere. Io voglio perdere quando gioco male. Dovremo avere maggiore praticità".

Interventi sul mercato?
"Un conto è vedere una squadra, un altro è conoscerla e allenarla. Prima devo fare punti e risalire la classifica, poi al massimo parleremo di rinforzi ipotetici".

Calciatori adatti al modulo?
Stringara: " Ci sono tanti giocatori in rosa, possiamo giocare in qualsiasi maniera. I nostri calciatori sono indicati per giocare in una difesa a 3, penso a Burzigotti che acquisterà maggiore valore e rendimento in questo tipo di modulo. Io giocherò a 3 in difesa, con 4 o 5 in mezzo al campo e un trequartista o due punte o tre punte a seconda dei casi".

Barletta-Cosenza 2-0, un amaro ricordo di ottobre 2010
"E' vero, dopo quel ko fui esonerato. Però ho anche vinto l'anno scorso con il Foggia. Si è parlato tanto del fatto che vengo da due esoneri, però tra Cava e Foggia ho fatto complessivamente 40 punti in 29 partite, con due società piene di problemi che sono poi fallite. Io quel Barletta-Cosenza 2-0 me lo ricordo, l'ho rivista, e non mi piacque per niente come giocò la mia squadra. Se mantenessimo questa media ci salveremmo". Quanti punti servono? "Non lo so, è difficile fare calcoli, dobbiamo farne quanti più possibile".

Opportunità per tutti?
"Valuterò la posizione di ogni calciatore, anche Angeletti e Petterini. Sono calciatori del Barletta, e non vedo perchè non dovrei utilizzarli".

Sullo staff tecnico
"Mi avvarrò della presenza di Elio Di Toro, Nicola Di Leo e del prof. Fabbiano. Li conosco bene e saranno importanti riferimenti per me".

Sul progetto-Barletta
"Il mio progetto è quello di lavorare con questi ragazzi, cambiare la situazione, quindi certamente cambieremo modo di stare in campo, gestione della squadra e altri fattori".

Verso il derby con l'Andria
"Per motivare i calciatori, già il fatto che ci sia un nuovo allenatore credo sia un pungolio in più per tutti. Non bisogna responsabilizzare troppo i calciatori".

Cambia il modo di giocare?
"Vorrei maggiore velocità nell'arrivare alla porta avversaria. Vorrei vedere meno fraseggio, più velocità nell'attaccare".

Sulla tifoseria
"So che sono stati sempre vicini alla squadra, e questo è un punto di forza, un bene per l'ambiente. E' davvero importante sentire e sapere che c'è sempre qualcuno che ti dà una mano. Sapere che la gente ti dà una mano".

Sulla squadra
"Fisicamente la squadra sta benissimo, devo fare i complimenti al professiore, perchè domenica anche sul campo di Frosinone hanno giocato fino all'ultimo, hanno corso spesso".

Sui singoli: Petterini, Angeletti, Pane e Simoncelli
"Non ci sono vincoli societari su Petterini e Angeletti, fanno parte del gruppo. Pasquale Pane è cresciuto, l'ho già avuto a Cava, è un giocatore fatto. Per quel che riguarda Simoncelli, è evidente che se ci fosse un allenatore che non mi fa mai giocare, spero di cambiare rotta, di avere un mio spazio. Secondo me sia chi giocava che chi non giocava ha uno sprone in più. Dobbiamo fare conto dell'abbattimento delle gerarchie. Poi la classifica si fa con i fatti, e non con le parole".

Pavone sulla lettera di Novelli
Pavone: "Per me Raffaele è un fratello minore, i problemi tra me e lui li risolveremo in privato".

Pavone sull'esonero di Novelli
"Che la nostra tifoseria mugugni è nelle regole. Bisogna mantenere l'equilibrio da parte nostra sia se le cose vanno male che se vanno bene". Se mi sento in discussione? "L'esonero l'ho deciso io, quindi non ci sono problemi. Non l'avrei mai voluto fare, ma quello che oggi ci preme di più è la salvezza del Barletta. In discussione siamo sempre tutti, io mi auguro che il progetto vada avanti".

Ore 18.36: Difesa a 3, attacco più veloce, tanta voglia di lavorare e altrettanta carne al fuoco. Mister Stringara si è presentato.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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