Calcio
Barletta calcio, ecco i voti
Bellomo e Caccavallo i migliori in campo
Barletta - lunedì 13 settembre 2010
Tesoniero voto 6: nulla può sui due goal presi nell'arco di quei due minuti di follia. L'estremo difensore biancorosso era chiamato a riscattarsi dopo il brutto infortunio di sette giorni fa contro la Juve Stabia che costò la sconfitta alla squadra biancorossa. Si fa trovare preparato su una gran botta di Scalise all'inizio della ripresa, e si mostra sicuro nelle uscite, dando quel pizzico di sicurezza che oggi sembrava non avere il duo Lucioni-Anselmi.
Perico voto 6: non ci si poteva aspettare di più alla sua prima uscita con la maglia biancorossa. Giunto nella città della Disfida qualche giorno fa, cerca di non strafare, controllando bene in fase difensiva, ma risultando quasi totalmente assente nella manovra d'attacco. Sale una sola volta verso la fine del primo tempo quando manda in area un cross su cui Infantino non riesce a rendersi pericoloso.
Anselmi voto 5,5: controlla bene nella ripresa gli attacchi del trio Catania – Castaldo – Cavallaro, ma colpevole assieme al compagno di reparto Lucioni sui due gol presi in quei due minuti thriller che sono costati la terza sconfitta stagionale della squadra biancorossa. Cerca di rendersi pericoloso nel corso della gara con le sue incursioni dai calci da fermo, nel finale ha sulla testa il colpo del 2-2 ma, oltre a mandare alto, la terna arbitrale lo pizzica in fuori gioco.
Lucioni voto 5: anche lui come il suo collega Anselmi ha qualche responsabilità di troppo sui due gol presi nel primo tempo. Meno propositivo del solito, il centrale difensivo biancorosso si limita a disastro avvenuto a non complicare ulteriormente la situazione facendo buona guardia su Castaldo e Cavallaro che gli hanno reso il pomeriggio alquanto movimentato.
Masiero voto 5.5: che la fascia sinistra non sia la sua fascia lo si capisce quando sia Catania e sia Castaldo fanno quello che vogliono nella zona di sua competenza, colpevole nell'azione del secondo goal quando si lascia sfuggire Castaldo che piazza il cross per il ta-pin vincente di Catania. In avanti si fa vedere con sporadiche discese.
Agnelli voto 5.5: tanta quantità non basta, da lui ci si aspetta qualcosa in più in termini di qualità. Poco lucido nel finale del primo tempo quando scivola al momento di servire il passaggio vincente per Infantino. Nel complesso il centrocampista biancorosso ha inciso ben poco.
Guerri voto 5: anonima la gara del centrocampista biancorosso, il quale a parte un discreto lavoro di quantità, incide poco nella manovra biancorossa. Bolzan prima e Deliguori poi, gli creano non pochi problemi, sovrastandolo sulla linea mediana di centrocampo; infatti spesso e volentieri è dai piedi dei due centrocampisti molossi che partono i lanci per i due attaccanti laterali Catania e Castaldo (38' st Menicozzo Sv).
Rajcic voto 5: dato il suo talento, ma soprattutto la sua esperienza ci si aspetta sempre qualcosa in più. A dirla tutta, forse, in quella zona di campo ci vorrebbe un giocatore più muscolare che sappia ben contrastare. Quindi diciamocelo pure, quel ruolo alla fin fine è poco congeniale al giocatore croato, il quale forse avrebbe potuto esprimere meglio il suo potenziale in posizione più avanzata. Tranne qualche apertura per Carbonaro, ha disputato una partita sotto tono.
Carbonaro voto 6: Totalmente assente dalla manovra nel primo tempo, nel secondo tempo sale in cattedra con una gran botta che si stampa sulla traversa, e con qualche sporadico pericolo che non impensierisce più di tanto l'estremo difensore rossonero Gori. Nella pochezza di quest'oggi il lavoro dell'attaccante biancorosso non resta inosservato, ma è poca cosa, d'ora in avanti se si vogliono vincere le partite serve qualcosa di più.
Bellomo voto 6,5: il più vivace degli undici di Sciannimanico, almeno fin quando l'allenatore biancorosso non decide di sostituirlo con Caccavallo a metà ripresa. Peccato però che quasi sempre vanifica il suo lavoro con improbabili conclusioni sparate troppo al di fuori dello specchio della porta, ma soprattutto cerca poco i suoi colleghi di reparto Infantino e Carbonaro.
Infantino voto 5: i suoi compagni lo cercano poco, ma lui fa molto poco per entrare in quelle poche azioni che la sua squadra riesce a produrre. Complice anche una condizione fisica non ottimale, l'attaccante biancorosso vaga per tutti i primi quarantacinque minuti nell'area della Nocerina, senza mai creare pericoli veri e propri.
Shiba voto 5.5: mezzo voto in meno per quella palla goal divorata attorno al trentesimo minuto della ripresa, che avrebbe potuto cambiare la storia della partita, ma nel complesso l'attaccante biancorosso subentrato ad inizio ripresa al posto di Infantino da sicuramente vivacità ad un attacco che fino a quel momento era stato poca cosa.
Caccavallo voto 6.5: goal a parte, l'attaccante biancorosso è la sintesi di quello che il Barletta quest'oggi non è stato: tanta grinta con un pizzico di cattiveria, in qualche frangente anche troppa visto che si fa ammonire per una brutta entrata verso il volgere della gara.
Nell'arco di venti minuti crea più occasioni di tutti i suoi compagni messi insieme, un goal lo sbaglia (mandando sul palo un punizione di Shiba) e uno lo segna. Se avesse giocato al posto di un Infantino non al massimo della forma forse la gara avrebbe preso un'altra.
All. Sciannimanico voto 5: rinnega parzialmente il suo credo schierando Bellomo in posizione di trequartista, e la squadra rimedia due gol. Le cose cominciano a girare bene solo nel secondo tempo quando si torna al suo tanto caro 4-3-3 con gli ingressi di Shiba e Caccavallo. Colpevole per aver schierato Infantino a tutti i costi, sbagliata la scelta di spostare Masiero a sinistra visto che dal terzino veneto arrivano gli arrori che costano al Barletta la terza sconfitta in quattro gare.
Perico voto 6: non ci si poteva aspettare di più alla sua prima uscita con la maglia biancorossa. Giunto nella città della Disfida qualche giorno fa, cerca di non strafare, controllando bene in fase difensiva, ma risultando quasi totalmente assente nella manovra d'attacco. Sale una sola volta verso la fine del primo tempo quando manda in area un cross su cui Infantino non riesce a rendersi pericoloso.
Anselmi voto 5,5: controlla bene nella ripresa gli attacchi del trio Catania – Castaldo – Cavallaro, ma colpevole assieme al compagno di reparto Lucioni sui due gol presi in quei due minuti thriller che sono costati la terza sconfitta stagionale della squadra biancorossa. Cerca di rendersi pericoloso nel corso della gara con le sue incursioni dai calci da fermo, nel finale ha sulla testa il colpo del 2-2 ma, oltre a mandare alto, la terna arbitrale lo pizzica in fuori gioco.
Lucioni voto 5: anche lui come il suo collega Anselmi ha qualche responsabilità di troppo sui due gol presi nel primo tempo. Meno propositivo del solito, il centrale difensivo biancorosso si limita a disastro avvenuto a non complicare ulteriormente la situazione facendo buona guardia su Castaldo e Cavallaro che gli hanno reso il pomeriggio alquanto movimentato.
Masiero voto 5.5: che la fascia sinistra non sia la sua fascia lo si capisce quando sia Catania e sia Castaldo fanno quello che vogliono nella zona di sua competenza, colpevole nell'azione del secondo goal quando si lascia sfuggire Castaldo che piazza il cross per il ta-pin vincente di Catania. In avanti si fa vedere con sporadiche discese.
Agnelli voto 5.5: tanta quantità non basta, da lui ci si aspetta qualcosa in più in termini di qualità. Poco lucido nel finale del primo tempo quando scivola al momento di servire il passaggio vincente per Infantino. Nel complesso il centrocampista biancorosso ha inciso ben poco.
Guerri voto 5: anonima la gara del centrocampista biancorosso, il quale a parte un discreto lavoro di quantità, incide poco nella manovra biancorossa. Bolzan prima e Deliguori poi, gli creano non pochi problemi, sovrastandolo sulla linea mediana di centrocampo; infatti spesso e volentieri è dai piedi dei due centrocampisti molossi che partono i lanci per i due attaccanti laterali Catania e Castaldo (38' st Menicozzo Sv).
Rajcic voto 5: dato il suo talento, ma soprattutto la sua esperienza ci si aspetta sempre qualcosa in più. A dirla tutta, forse, in quella zona di campo ci vorrebbe un giocatore più muscolare che sappia ben contrastare. Quindi diciamocelo pure, quel ruolo alla fin fine è poco congeniale al giocatore croato, il quale forse avrebbe potuto esprimere meglio il suo potenziale in posizione più avanzata. Tranne qualche apertura per Carbonaro, ha disputato una partita sotto tono.
Carbonaro voto 6: Totalmente assente dalla manovra nel primo tempo, nel secondo tempo sale in cattedra con una gran botta che si stampa sulla traversa, e con qualche sporadico pericolo che non impensierisce più di tanto l'estremo difensore rossonero Gori. Nella pochezza di quest'oggi il lavoro dell'attaccante biancorosso non resta inosservato, ma è poca cosa, d'ora in avanti se si vogliono vincere le partite serve qualcosa di più.
Bellomo voto 6,5: il più vivace degli undici di Sciannimanico, almeno fin quando l'allenatore biancorosso non decide di sostituirlo con Caccavallo a metà ripresa. Peccato però che quasi sempre vanifica il suo lavoro con improbabili conclusioni sparate troppo al di fuori dello specchio della porta, ma soprattutto cerca poco i suoi colleghi di reparto Infantino e Carbonaro.
Infantino voto 5: i suoi compagni lo cercano poco, ma lui fa molto poco per entrare in quelle poche azioni che la sua squadra riesce a produrre. Complice anche una condizione fisica non ottimale, l'attaccante biancorosso vaga per tutti i primi quarantacinque minuti nell'area della Nocerina, senza mai creare pericoli veri e propri.
Shiba voto 5.5: mezzo voto in meno per quella palla goal divorata attorno al trentesimo minuto della ripresa, che avrebbe potuto cambiare la storia della partita, ma nel complesso l'attaccante biancorosso subentrato ad inizio ripresa al posto di Infantino da sicuramente vivacità ad un attacco che fino a quel momento era stato poca cosa.
Caccavallo voto 6.5: goal a parte, l'attaccante biancorosso è la sintesi di quello che il Barletta quest'oggi non è stato: tanta grinta con un pizzico di cattiveria, in qualche frangente anche troppa visto che si fa ammonire per una brutta entrata verso il volgere della gara.
Nell'arco di venti minuti crea più occasioni di tutti i suoi compagni messi insieme, un goal lo sbaglia (mandando sul palo un punizione di Shiba) e uno lo segna. Se avesse giocato al posto di un Infantino non al massimo della forma forse la gara avrebbe preso un'altra.
All. Sciannimanico voto 5: rinnega parzialmente il suo credo schierando Bellomo in posizione di trequartista, e la squadra rimedia due gol. Le cose cominciano a girare bene solo nel secondo tempo quando si torna al suo tanto caro 4-3-3 con gli ingressi di Shiba e Caccavallo. Colpevole per aver schierato Infantino a tutti i costi, sbagliata la scelta di spostare Masiero a sinistra visto che dal terzino veneto arrivano gli arrori che costano al Barletta la terza sconfitta in quattro gare.