Barletta Calcio, e se perdere aiutasse... a perdere?

Prima vittoria: blocco psicologico?
Quella di Benevento, seppur magari meno importante di quelle necessarie per raggiungere quanto prima la salvezza nel campionato di Prima Divisione, girone B, ha rappresentato ancora una volta la mancata occasione di raggiungere il primo successo biancorosso in partite ufficiali. Una pericolosa tendenza, quella messa in mostra dalla squadra, che sembra mollare- sebbene vada riconosciuto il valore degli avversari sin qui affrontati- a un passo dal traguardo o quando serve l'ultima accelerazione. E' successo ieri, ma già era accaduto ad Avellino, quando non c'era stato l'atteso forcing finale e contro Nocerina e Perugia al "Puttilli", con finali di gara al ribasso. Una questione di condizione fisica, innegabile, ma anche psicologica: urge quanto prima una vittoria, in questo momento più per il morale che per la classifica, certo quest'ultima non aiutata da un calendario davvero ostico in avvio, perchè se "vincere aiuta a vincere"- come si suol dire- è altrettanto vero che ogni passo falso potrebbe pericolosamente "calamitarne" altri. Il bel gioco e l'idea di manovra restano sempre evidenti, forse è tempo di ottenere il primo successo, magari anche sacrificando i "ricami" in nome di un maggiore pragmatismo.

I bonus dopo Benevento
Il segno + sull'ipotetico registro di mister Novelli fa sicuramente assegnato al reparto avanzato per due motivi: il buon numero di occasioni create, dopo la scarsa vena in quel di Avellino, e la prima rete stagionale (alla seconda apparizione dopo l'esordio di agosto in Tim Cup) del giovanissimo Stefano Castellani, centravanti arrivato dall'Empoli e alla prima esperienza tra i "pro". Una freccia in più nell'arco di mister Novelli. Confortanti anche le indicazioni arrivate dagli esordienti Liverani, positivo tra i pali, Romeo e dal "Berretti" Albanese, che non ha pagato lo scotto dell'esordio in Prima Squadra. Bene anche Menegaz, testato per la prima volta come terzino destro, ruolo nel quale sarebbe una valida alternativa a Calapai.

I malus del "Ciro Vigorito"
Il "vizietto" dei gol subiti in trasferta permane. In 4 apparizioni lontano da casa, il Barletta ha incassato 9 reti: 4 a Catanzaro, 2 a Pisa, una domenica scorsa ad Avellino e appunto 2 al "Vigorito". Una media di 2,25 reti al passivo per partita, elevata se si vuole realizzare il "colpaccio" e tornare all'ombra di Eraclio con i 3 punti all'attivo. Una fragilità della fase difensiva alla quale spesso corrisponde una fragilità psicologica nel finale: delle reti subite, ben 3 sono arrivate negli ultimi 10' di partita (a Catanzaro, Pisa e Benevento).

I numeri dopo Benevento
1- Le reti di Stefano Castellani, ritornato in campo ieri a quasi due mesi dall'esordio in Tim Cup del 5 agosto nello 0-3 contro il Perugia. Da allora solo panchine e tribune per il prodotto del vivaio empolese, che ieri ha messo a segno il primo centro tra i "pro";

2- I rigori sbagliati contro il Barletta in stagione: è successo negli ultimi quattro giorni, quando prima l'avellinese Biancolino si è fatto ipnotizzare dal dischetto e poi, nel match di ieri, il sannita Germinale ha calciato sulla traversa il penalty concesso quando si era ancora sullo 0-1;

1- Le volte in cui il Barletta è passato per primo in vantaggio in sette partite stagionali: la rete dell'1-0 di Castellani ha rappresentato la prima possibilità in stagione per il Barletta di andare avanti nel punteggio sull'avversario. Nei primi 6 impegni, per 5 volte era passato l'avversario di turno, mentre nella restante occasione- contro la Nocerina al "Puttilli"- era arrivato uno 0-0;

5- Le sconfitte stagionali del Barletta: prima di Benevento, erano arrivati i ko di Avellino e Catanzaro in trasferta in Prima Divisione, mentre tra Tim Cup e campionato era stato il Perugia a passare per due volte sul terreno del "Puttilli";

4- I calciatori che hanno esordito in stagione con la maglia del Barletta nella giornata di ieri: è stato tempo di esperimenti in casa biancorossa, con mister Novelli che ha lanciato dal 1' Liverani, Romeo e Albanese, per poi far esordire nell'assalto finale anche il "Berretti" Cicerelli;

158- I giorni da cui manca la vittoria in partite ufficiali al Barletta: l'ultimo sorriso è datato 29 aprile 2012, 33^ giornata del campionato di Prima Divisione, girone B: i biancorossi ebbero ragione della Carrarese per 2-0 al "Puttilli". Da allora il pari di Piacenza nello scorso torneo, 2 sconfitte in coppa quest'anno, 3 ko e 2 pareggi in campionato;

Quali pericoli dall'agro pontino?
Conclusa la parentesi Coppa Italia Lega Pro, i biancorossi dovranno ora concentrare le proprie energie sulla sfida di campionato che domenica prossima li vedrà opposti, tra le mura amiche, al Latina. Il tecnico Raffaele Novelli al momento gode di tutti gli effettivi della rosa, eccetto l'infortunato Di Bella. Il vero Barletta si vedrà dopo 7-8 turni, Novelli lo ha sempre detto. E' bene sperarlo, perchè sin qui le luci a intermittenza han caratterizzato il cammino biancorosso in un avvio di stagione complicato da un calendario a dir poco irto di ostacoli. Sulla carta, un mese fa, poteva pensarsi che l'impegno del sesto turno, in programma al "Puttilli" contro il Latina, avrebbe rappresentato il primo di un cammino in discesa. La classifica non conferma le previsioni: i pontini di Pecchia giocano un buon calcio e sarebbero secondi in classifica con il Perugia, al netto delle penalizzazioni. Gara ostica, come e più delle precedenti, da affrontare con una sola certezza. Questo Barletta dovrà sempre correre a mille all'ora per sopraffare l'avversario;

La preparazione, intervallata dall'impegno di Coppa per i calciatori contro il Benevento, invece proseguita ieri con una seduta riservata ai non convocati, ripartirà con l'allenamento in programma questo pomeriggio (inizio ore 15) sul terreno del "Puttilli". Dopo l'allenamento il portiere Pasquale Pane parlerà in Sala Stampa davanti ai media.
(Twitter: @GuerraLuca88)