Calcio
Barletta Calcio: «Ci auguriamo maggiori soddisfazioni per l’anno prossimo»
Possibile ripescaggio, ma attenti alla questione stadio
Barletta - venerdì 11 giugno 2010
Si è tenuta presso il circolo tennis Simmen di Barletta un'importante conferenza stampa del Barletta Calcio, con diversi punti all'ordine del giorno: conferma Allenatore, Ds e Settore Sportivo per la stagione 2010 – 2011; Questione stadio e strutture allenamenti; Preparazione Stagione Sportiva 2010 – 2011. Presente alla conferenza gran parte della dirigenza del Barletta Calcio: i dirigenti Tatò, De Vittorio, Attimonelli e Russo, il presidente Sfrecola, il tecnico Sciannimanico e il Ds Geria, freschi di rinnovo contrattuale.
Il club biancorosso, dopo gli eccellenti risultati conseguiti nella stagione appena conclusa, che ha visto gli 11 barlettani disputare la Semifinale del Play off, ha voluto dar seguito al programma inaugurato la scorsa estate con il tandem composto dal Ds calabrese Geria e dal tecnico barese Sciannimanico, che tanto bene hanno fatto formando una squadra di giovani molto competitiva. A loro fianco sono stati confermati il preparatore dei portieri Dibitonto e del preparatore atletico Nanula. Sono anche state fissate le tappe che sanciranno l'inizio della prossima stagione sportiva. Dal 19 luglio partirà il ritiro nella località laziale Acquapendente, e il ritiro proseguirà dal 3 agosto presso San Giovanni Rotondo, che tanto bene ha portato lo scorso anno. Tutto però dipende dalle risposte che la società ancora attende dal Comune in merito alla tanto discussa questione stadio. Non solo è in ballo un possibile ripescaggio a cui lo staff dirigenziale sta già pensando, ma il Barletta rischia addirittura di non potersi iscrivere al campionato di seconda Divisione. Molto importanti le dichiarazioni di tutti i presenti, davvero stizziti dalle estenuanti attese e dalle risposte che il Comune continua a non dare.
L'avvocato Russo esprime un concetto importante che tranquillizza tifosi e addetti ai lavori sul futuro: «La società ha grande voglia, ma deve essere messa nelle condizioni di lavorare bene».
Più realiste le parole di uno dei vice presidenti, Attimonelli, che è anche consigliere di Lega: «Senza illuminazione e videosorveglianza non potremo iscriverci. La capienza dello stadio è ugualmente importante, ma senza queste due modifiche non possiamo nemmeno giocare in seconda divisione. Non ci saranno molte deroghe da parte della Lega. In queste condizioni è inutile parlare di ripescaggio, visto che finora non ho visto fatti concreti da parte del Comune ma solo tante parole. La pista di atletica non permette al pubblico di godere al meglio dello spettacolo in campo».
Dure le parole dell'appena confermato Ds Giuseppe Geria: «La pista di atletica, per come è fatta, sarebbe da rifare, essendo di passaggio dal tunnel. Ora come ora è davvero pericolosa. È inutile avere una pista di atletica così. Bisognerebbe crearne una nuova, e la società è disposta a dialogare con i gruppi che fanno atletica per trovare una soluzione comune. Durante l'arco della stagione abbiamo sempre detto di avere un terreno infame e infatti Cavaliere si è infortunato al crociato, stando fuori 5 mesi. Il mister ha davvero fatto salti mortali perché non è stato messo in condizione di lavorare bene. Perché durante i nostri allenamenti vengono atleti di Canosa che usufruiscono della pista di atletica? Inoltre continuano a non arrivare risposte da parte del Comune. Non va bene promettere e poi non fare nulla. Non vorrei più vedere gente chiusa in gabbia allo stadio. Nemmeno 50 anni fa c'erano queste condizioni».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole del tecnico Sciannimanico, vero e proprio guru di questa stagione da sogno, che i tifosi barlettani sognavano da tempo: «Le istituzioni sono state assenti. Nessuno è mai venuto negli spogliatoi ad incitarci prima della partita. È inconcepibile poi che durante gli allenamenti ho dovuto più volte fermare i ragazzi perché c'erano anziani di 80 anni e bambini molto piccoli che correvano vicino alle porte. Tra poco vedremo gente fare i picnic allo stadio, considerando che già si fanno corse in moto. Per quanto riguarda la mia riconferma, sono onorato e felice della scelta della società. Sono legato moltissimo alla piazza, alla società e ai tifosi. Speriamo di ripetere se non migliorare il campionato di quest'anno. Cerchiamo di non ripetere gli stessi errori. Auguro ai tifosi maggiori soddisfazioni».
Immancabile qualche domanda sul mercato, a cui Ds, tecnico e presidente rispondono con cordialità e serenità, dimostrando di credere in una filosofia societaria discreta ma seria.
Il presidente Sfrecola sull'argomento non fa nomi, ma assicura una campagna acquisti degna di questo Barletta: «Cerchiamo di confermare gran parte della rosa. I ragazzi con contratti biennali e triennali rimarranno e stiamo vagliando anche altri nomi. Cerchiamo giocatori giovani ma soprattutto motivati, con l'obiettivo di migliorare in base alle indicazioni di tecnico e Ds».
Tra il serio e il faceto, Geria spiega agli addetti ai lavori la filosofia della squadra: «Nei giochi virtuali tutto sembra più facile. Si ha a disposizione un budget e in base a quello si acquista. In realtà non è così. Bisogna rispettare gli equilibri di spogliatoio, il budget e l'equilibrio della società. Non sempre è possibile acquistare chi si vuole. Stiamo valutando la riconferma di alcuni ragazzi. Vogliamo gente entusiasta per dare soddisfazioni come quest'anno. Abbiamo bisogno della collaborazione di stampa e tifosi. La rosa andrà rifatta. Il mister sa adattarsi, varia continuamente ed è un nostro punto di forza. Troppo spesso abbiamo a che fare con procuratori che non fanno i bene dei ragazzi. Certi ragazzi hanno potenzialità buone e poi magari giocano in prima divisione 40 minuti il 34 partite, perdendo due anni della loro carriera. Senza volontà noi non prendiamo nessuno. Consiglio ai ragazzi che si son trovati bene qui di non andare via al buio».
Importanti le affermazioni di Sciannimanico: «Nei ruoli importanti un po' di esperienza non guasta per far crescere al meglio i giovani. Vogliamo gente che viene qui a sudare e a onorare la maglia. Se Muwana non vuole star qui, vada via».
Il club biancorosso, dopo gli eccellenti risultati conseguiti nella stagione appena conclusa, che ha visto gli 11 barlettani disputare la Semifinale del Play off, ha voluto dar seguito al programma inaugurato la scorsa estate con il tandem composto dal Ds calabrese Geria e dal tecnico barese Sciannimanico, che tanto bene hanno fatto formando una squadra di giovani molto competitiva. A loro fianco sono stati confermati il preparatore dei portieri Dibitonto e del preparatore atletico Nanula. Sono anche state fissate le tappe che sanciranno l'inizio della prossima stagione sportiva. Dal 19 luglio partirà il ritiro nella località laziale Acquapendente, e il ritiro proseguirà dal 3 agosto presso San Giovanni Rotondo, che tanto bene ha portato lo scorso anno. Tutto però dipende dalle risposte che la società ancora attende dal Comune in merito alla tanto discussa questione stadio. Non solo è in ballo un possibile ripescaggio a cui lo staff dirigenziale sta già pensando, ma il Barletta rischia addirittura di non potersi iscrivere al campionato di seconda Divisione. Molto importanti le dichiarazioni di tutti i presenti, davvero stizziti dalle estenuanti attese e dalle risposte che il Comune continua a non dare.
L'avvocato Russo esprime un concetto importante che tranquillizza tifosi e addetti ai lavori sul futuro: «La società ha grande voglia, ma deve essere messa nelle condizioni di lavorare bene».
Più realiste le parole di uno dei vice presidenti, Attimonelli, che è anche consigliere di Lega: «Senza illuminazione e videosorveglianza non potremo iscriverci. La capienza dello stadio è ugualmente importante, ma senza queste due modifiche non possiamo nemmeno giocare in seconda divisione. Non ci saranno molte deroghe da parte della Lega. In queste condizioni è inutile parlare di ripescaggio, visto che finora non ho visto fatti concreti da parte del Comune ma solo tante parole. La pista di atletica non permette al pubblico di godere al meglio dello spettacolo in campo».
Dure le parole dell'appena confermato Ds Giuseppe Geria: «La pista di atletica, per come è fatta, sarebbe da rifare, essendo di passaggio dal tunnel. Ora come ora è davvero pericolosa. È inutile avere una pista di atletica così. Bisognerebbe crearne una nuova, e la società è disposta a dialogare con i gruppi che fanno atletica per trovare una soluzione comune. Durante l'arco della stagione abbiamo sempre detto di avere un terreno infame e infatti Cavaliere si è infortunato al crociato, stando fuori 5 mesi. Il mister ha davvero fatto salti mortali perché non è stato messo in condizione di lavorare bene. Perché durante i nostri allenamenti vengono atleti di Canosa che usufruiscono della pista di atletica? Inoltre continuano a non arrivare risposte da parte del Comune. Non va bene promettere e poi non fare nulla. Non vorrei più vedere gente chiusa in gabbia allo stadio. Nemmeno 50 anni fa c'erano queste condizioni».
Sulla stessa lunghezza d'onda le parole del tecnico Sciannimanico, vero e proprio guru di questa stagione da sogno, che i tifosi barlettani sognavano da tempo: «Le istituzioni sono state assenti. Nessuno è mai venuto negli spogliatoi ad incitarci prima della partita. È inconcepibile poi che durante gli allenamenti ho dovuto più volte fermare i ragazzi perché c'erano anziani di 80 anni e bambini molto piccoli che correvano vicino alle porte. Tra poco vedremo gente fare i picnic allo stadio, considerando che già si fanno corse in moto. Per quanto riguarda la mia riconferma, sono onorato e felice della scelta della società. Sono legato moltissimo alla piazza, alla società e ai tifosi. Speriamo di ripetere se non migliorare il campionato di quest'anno. Cerchiamo di non ripetere gli stessi errori. Auguro ai tifosi maggiori soddisfazioni».
Immancabile qualche domanda sul mercato, a cui Ds, tecnico e presidente rispondono con cordialità e serenità, dimostrando di credere in una filosofia societaria discreta ma seria.
Il presidente Sfrecola sull'argomento non fa nomi, ma assicura una campagna acquisti degna di questo Barletta: «Cerchiamo di confermare gran parte della rosa. I ragazzi con contratti biennali e triennali rimarranno e stiamo vagliando anche altri nomi. Cerchiamo giocatori giovani ma soprattutto motivati, con l'obiettivo di migliorare in base alle indicazioni di tecnico e Ds».
Tra il serio e il faceto, Geria spiega agli addetti ai lavori la filosofia della squadra: «Nei giochi virtuali tutto sembra più facile. Si ha a disposizione un budget e in base a quello si acquista. In realtà non è così. Bisogna rispettare gli equilibri di spogliatoio, il budget e l'equilibrio della società. Non sempre è possibile acquistare chi si vuole. Stiamo valutando la riconferma di alcuni ragazzi. Vogliamo gente entusiasta per dare soddisfazioni come quest'anno. Abbiamo bisogno della collaborazione di stampa e tifosi. La rosa andrà rifatta. Il mister sa adattarsi, varia continuamente ed è un nostro punto di forza. Troppo spesso abbiamo a che fare con procuratori che non fanno i bene dei ragazzi. Certi ragazzi hanno potenzialità buone e poi magari giocano in prima divisione 40 minuti il 34 partite, perdendo due anni della loro carriera. Senza volontà noi non prendiamo nessuno. Consiglio ai ragazzi che si son trovati bene qui di non andare via al buio».
Importanti le affermazioni di Sciannimanico: «Nei ruoli importanti un po' di esperienza non guasta per far crescere al meglio i giovani. Vogliamo gente che viene qui a sudare e a onorare la maglia. Se Muwana non vuole star qui, vada via».