Calcio
Barletta 1922: strada spianata verso il ritorno in D
La vittoria sulla Polimnia, le battute d’arresto delle altre “inseguitrici”, e un “Puttilli” da sballo, certificano la dittatura biancorossa in Eccellenza
Barletta - lunedì 4 novembre 2024
17.23
E' vero, è calcio dilettantistico. Il calcio in cui può succedere di tutto e dove niente è scontato. Il calcio dove per una singola società possono esserci più film in un'unica stagione, soprattutto dopo il mercato di dicembre: quello cosiddetto "di riparazione", ma che dalla Serie D in giù risulta spesso più importante e decisivo del mercato estivo.
Fatto sta che dopo il limpido successo sulla Polimnia seconda in classifica, e i dodici punti di vantaggio dopo sole tredici giornate sui rossoverdi polignanesi, usare per il Barletta di Nicola Strambelli & compagni frasi fatte del tipo "il campionato è ancora lungo", o il ruspante "n'amm fatt nient" di fariniana memoria, ci sembra non solo un insulto all'intelligenza del lettore, ma ancor di più una oggettiva mancanza di rispetto verso le altre squadre del campionato di Eccellenza e rispettive tifoserie.
Con l'ennesima prodezza di Strambelli (ripetiamo ancora una volta: cosa ci fa un giocatore così in Eccellenza?), il Barletta di mister Pasquale De Candia, oltre a spedire a -12 la Polimnia, ha scavato un solco ormai del tutto incolmabile tra sé e quelle che alla vigilia del campionato dovevano essere sulla carta le rivali più accreditate nella corsa alla promozione diretta in Serie D. Il Gallipoli, ad esempio, ora a -16 dalla capolista, dopo il ko interno con il Novoli ha pensato bene di porre fine alla striscia di otto sconfitte consecutive dell'Arboris Belli ultimo in classifica, impattando per 2-2 nella città dei trulli.
Il tutto mentre Bisceglie (vittorioso per 2-1 sul Brilla Campi) e Bitonto (battuto a Foggia per 1-3 dall'Incedit) sono addirittura sprofondate in zona play out.
Persino il rafforzato Canosa reduce da sei vittorie di fila, e ad oggi - Barletta a parte - probabilmente la squadra più forte del girone, si è fatto imporre lo 0-0 in casa dalla Nuova Spinazzola dell'ex mister Gino Zinfollino.
Con questo punto gli uomini di mister Gigi Di Simone raggiungo comunque al terzo posto in classifica un Atletico Acquaviva in evidente calo, sconfitto per 0-2 sul campo del Galatina: l'unica a vincere tra le "inseguitrici", se così si può definire una squadra che ha poco più della metà dei punti del Barletta, quando siamo solo alla tredicesima giornata. Giornata che ha visto cadere anche quel Novoli che tante noie aveva dato al Barletta qualche settimana fa, e che domenica pomeriggio è caduto contro un rivitalizzato Manduria, vittorioso per 3-2 al "Toto Cezzi".
Ripetiamo, con una concorrenza così in difficoltà, e con un Barletta a +12 dopo sole tredici giornate, che tra campionato e coppa ha concesso alle avversarie solo lo 0-0 di Galatina, saremmo poco seri se scrivessimo di "campionato lungo", "palla rotonda" e altre banalità assortite.
Con questa proiezione di punti, a meno di cataclismi o suicidi di massa, il Barletta potrebbe/dovrebbe centrare il traguardo della promozione in Serie D più o meno per fine febbraio o inizio marzo, magari in tempo (lì sì, avversari permettendo) per provare a concentrarsi sulla fase nazionale di Coppa Italia Dilettanti.
Per quanto riguarda gli altri risultati, continua il buon momento dell'Unione Calcio Bisceglie, che vince 2-0 in casa del Corato portandosi così a una sola lunghezza dalla zona playoff.
Continua invece il momentaccio del Molfetta, travolto per 0-3 a Massafra e più che mai in zona retrocessione. Zona retrocessione che oltre all'Arboris Belli vede muovere la classifica anche il Ginosa, uscito indenne dal "Basurto" di Racale.
Fatto sta che dopo il limpido successo sulla Polimnia seconda in classifica, e i dodici punti di vantaggio dopo sole tredici giornate sui rossoverdi polignanesi, usare per il Barletta di Nicola Strambelli & compagni frasi fatte del tipo "il campionato è ancora lungo", o il ruspante "n'amm fatt nient" di fariniana memoria, ci sembra non solo un insulto all'intelligenza del lettore, ma ancor di più una oggettiva mancanza di rispetto verso le altre squadre del campionato di Eccellenza e rispettive tifoserie.
Con l'ennesima prodezza di Strambelli (ripetiamo ancora una volta: cosa ci fa un giocatore così in Eccellenza?), il Barletta di mister Pasquale De Candia, oltre a spedire a -12 la Polimnia, ha scavato un solco ormai del tutto incolmabile tra sé e quelle che alla vigilia del campionato dovevano essere sulla carta le rivali più accreditate nella corsa alla promozione diretta in Serie D. Il Gallipoli, ad esempio, ora a -16 dalla capolista, dopo il ko interno con il Novoli ha pensato bene di porre fine alla striscia di otto sconfitte consecutive dell'Arboris Belli ultimo in classifica, impattando per 2-2 nella città dei trulli.
Il tutto mentre Bisceglie (vittorioso per 2-1 sul Brilla Campi) e Bitonto (battuto a Foggia per 1-3 dall'Incedit) sono addirittura sprofondate in zona play out.
Persino il rafforzato Canosa reduce da sei vittorie di fila, e ad oggi - Barletta a parte - probabilmente la squadra più forte del girone, si è fatto imporre lo 0-0 in casa dalla Nuova Spinazzola dell'ex mister Gino Zinfollino.
Con questo punto gli uomini di mister Gigi Di Simone raggiungo comunque al terzo posto in classifica un Atletico Acquaviva in evidente calo, sconfitto per 0-2 sul campo del Galatina: l'unica a vincere tra le "inseguitrici", se così si può definire una squadra che ha poco più della metà dei punti del Barletta, quando siamo solo alla tredicesima giornata. Giornata che ha visto cadere anche quel Novoli che tante noie aveva dato al Barletta qualche settimana fa, e che domenica pomeriggio è caduto contro un rivitalizzato Manduria, vittorioso per 3-2 al "Toto Cezzi".
Ripetiamo, con una concorrenza così in difficoltà, e con un Barletta a +12 dopo sole tredici giornate, che tra campionato e coppa ha concesso alle avversarie solo lo 0-0 di Galatina, saremmo poco seri se scrivessimo di "campionato lungo", "palla rotonda" e altre banalità assortite.
Con questa proiezione di punti, a meno di cataclismi o suicidi di massa, il Barletta potrebbe/dovrebbe centrare il traguardo della promozione in Serie D più o meno per fine febbraio o inizio marzo, magari in tempo (lì sì, avversari permettendo) per provare a concentrarsi sulla fase nazionale di Coppa Italia Dilettanti.
Per quanto riguarda gli altri risultati, continua il buon momento dell'Unione Calcio Bisceglie, che vince 2-0 in casa del Corato portandosi così a una sola lunghezza dalla zona playoff.
Continua invece il momentaccio del Molfetta, travolto per 0-3 a Massafra e più che mai in zona retrocessione. Zona retrocessione che oltre all'Arboris Belli vede muovere la classifica anche il Ginosa, uscito indenne dal "Basurto" di Racale.