Calcio
Barletta 1922, si presentano Marcello Pitino e Dino Bitetto
Al ds e al tecnico affidate tutte le speranze di salvezza
Barletta - giovedì 21 dicembre 2023
13.21
Sono chiamati ad un'impresa non facile, quella di risollevare il Barletta 1922 da una deriva che a questo punto è molto pericolosa. Marcello Pitino e Dino Bitetto sono tornati in biancorosso assumendosi il carico di una situazione difficile e sono pronti a dare il massimo per tirar fuori la squadra dalle sabbie mobili. Il ds e il tecnico si sono presentati questa mattina alla stampa.
CI ASPETTAVAMO QUALCOSINA IN PIÙ MA NON CI FACCIAMO ABBATTERE
Il ko con l'Angri ha messo i biancorossi a un solo punto di vantaggio dalla zona rossa della classifica. Una situazione difficile che sia Pitino che Bitetto hanno definito "peggiore di quanto ci si potesse aspettare". Nonostante questo però i due sono sembrati sicuri di poter dare alla squadra quello che serve per risalire la china.
RITROVARE ENTUSIASMO, SERVE GENTE PRONTA MENTALMENTE
Pitino ha evidenziato come l'entusiasmo della piazza lo abbia convinto ad accettare la proposta della società. Oggi quell'entusiasmo è sfumato, la squadra è in discesa libera ma il compito suo e di Bitetto è quello di "fermare l'onda negativa". Per farlo "servirà gente pronta mentalmente ed in grado di assumersi le responsabilità che derivano dall'indossare la maglia del Barletta. Chi viene qui - ha sottolineato il ds - deve sapere a cosa va incontro. Ho già affrontato situazioni simili e so cosa fare, vogliamo salvare il Barletta per permettergli di tornare il prossimo anno a competere per i traguardi più a ambiziosi".
LAVORARE PER CRESCERE, NO AGLI ECCESSI
La squadra si allenerà fino alla mattina del 24 dicembre, ua scelta che secondo Dino Bitetto sarà utile per far comprendere ai giocatori "quello che è il mio metodo di lavoro". Il tecnico ha poi evidenziato di non gradire "eccessi di nessun tipo" e facendo particolare riferimento a Schelotto ha affermato di aver intravisto già ieri "ciò che il ragazzo può dare" ma allo stesso tempo ha chiarito che "l'importante è che tutti i calciatori sappiano cosa fare in campo, nello spogliatoio e nella vita privata. Questo nell'insieme fa una squadra".
CHI NON VUOLE STARE CON NOI PUò ANDAR VIA, SERVE MOTIVAZIONE
Di motivazioni ha parlato anche Pitino che ha specificato come chi fin qui ha chiesto di andar via sia stato accontentato ma allo stesso tempo chi ora vorrà farlo "dovrà fornirci del giuste spiegazioni". La ricetta per la salvezza passa dalla "voglia di lottare. A parole siamo bravi tutti, servono i fatti e la concretezza. Di giocatori ce ne sono, dobbiamo essere bravi a trovare quelli giusti".
LA QUESTIONE SOCIETARIA NON INFLUSICE
Il direttore ha spiegato che il suo riferimento "è il presidente, la questione societaria non influisce assolutamente assolutamente. Ci sono tanti imprenditori che vogliono bene al Barletta, c'è la disponibilità per fare il mercato che ci serve mantenendo a posto i conti del club".
CI ASPETTAVAMO QUALCOSINA IN PIÙ MA NON CI FACCIAMO ABBATTERE
Il ko con l'Angri ha messo i biancorossi a un solo punto di vantaggio dalla zona rossa della classifica. Una situazione difficile che sia Pitino che Bitetto hanno definito "peggiore di quanto ci si potesse aspettare". Nonostante questo però i due sono sembrati sicuri di poter dare alla squadra quello che serve per risalire la china.
RITROVARE ENTUSIASMO, SERVE GENTE PRONTA MENTALMENTE
Pitino ha evidenziato come l'entusiasmo della piazza lo abbia convinto ad accettare la proposta della società. Oggi quell'entusiasmo è sfumato, la squadra è in discesa libera ma il compito suo e di Bitetto è quello di "fermare l'onda negativa". Per farlo "servirà gente pronta mentalmente ed in grado di assumersi le responsabilità che derivano dall'indossare la maglia del Barletta. Chi viene qui - ha sottolineato il ds - deve sapere a cosa va incontro. Ho già affrontato situazioni simili e so cosa fare, vogliamo salvare il Barletta per permettergli di tornare il prossimo anno a competere per i traguardi più a ambiziosi".
LAVORARE PER CRESCERE, NO AGLI ECCESSI
La squadra si allenerà fino alla mattina del 24 dicembre, ua scelta che secondo Dino Bitetto sarà utile per far comprendere ai giocatori "quello che è il mio metodo di lavoro". Il tecnico ha poi evidenziato di non gradire "eccessi di nessun tipo" e facendo particolare riferimento a Schelotto ha affermato di aver intravisto già ieri "ciò che il ragazzo può dare" ma allo stesso tempo ha chiarito che "l'importante è che tutti i calciatori sappiano cosa fare in campo, nello spogliatoio e nella vita privata. Questo nell'insieme fa una squadra".
CHI NON VUOLE STARE CON NOI PUò ANDAR VIA, SERVE MOTIVAZIONE
Di motivazioni ha parlato anche Pitino che ha specificato come chi fin qui ha chiesto di andar via sia stato accontentato ma allo stesso tempo chi ora vorrà farlo "dovrà fornirci del giuste spiegazioni". La ricetta per la salvezza passa dalla "voglia di lottare. A parole siamo bravi tutti, servono i fatti e la concretezza. Di giocatori ce ne sono, dobbiamo essere bravi a trovare quelli giusti".
LA QUESTIONE SOCIETARIA NON INFLUSICE
Il direttore ha spiegato che il suo riferimento "è il presidente, la questione societaria non influisce assolutamente assolutamente. Ci sono tanti imprenditori che vogliono bene al Barletta, c'è la disponibilità per fare il mercato che ci serve mantenendo a posto i conti del club".