
Calcio
Barletta 1922: riecco il Martina, la squadra del destino
La storia biancorossa spesso, nel bene e nel male, spesso ha svoltato contro i biancazzurri della Valle d’Itria
Barletta - venerdì 31 ottobre 2025
12.49
L'ultima volta che Martina e Barletta hanno incrociato tra loro i guantoni è stata il 21 aprile 2024, e continuando con la nostra metafora pugilistica si trattò di un incontro tra un peso massimo, il Martina dell'attuale mister biancorosso Pizzulli e di Savio PIarulli in mediana, e un peso mosca rappresentato dal derelitto Barletta con un piede in Eccellenza allenato da Salvatore Ciullo.
Per la cronaca finì 3-0 con la rete di Dieng e la doppietta di Tedesco: tre ulteriori schiaffoni che prepararono quel Barletta all'estrema unzione impartitagli dal Fasano, e all'atto di morte poi vidimato dall'Angri il 5 maggio 2024.
In quella stagione, ricordiamo, il Martina era stato inoltre lo spietato carnefice dell'ultimo Barletta di Ciro Ginestra, dopo che già la stagione precedente era stata, nella partita d'andata la prima squadra a vincere nel nuovo Puttilli, mentre il pari per 1-1 in quella di ritorno - con tanto di eurogol per il Martina di Rocco Mangialardi - provocò le primissime crepe tra Francesco Farina e la società allora guidata da Mario Dimiccoli.
Ma se gli ultimi precedenti con i biancazzurri della Valle d'Itria non inducono certamente al più fervido degli ottimismi, ben altro esito per il Barletta ebbero ad esempio i tre precedenti legati alla stagione 2021/22, con lo zero a zero al Tursi nella finale d'andata della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti, poi convertito in trionfo due settimane dopo con il 2-1 del "Paolo Poli" di Molfetta firmato Vito Lavopa e Vito Morra, con gol ancora di Mangialardi per i martinesi.
Per non parlare poi del trionfale spareggio promozione in Eccellenza di Taranto, che vide i biancorossi di Farina trionfare ai supplementari per 4-2 grazie alla doppietta di Antonio "Si Anthony" Pignataro, e ai gol di Vito Morra e Sante Russo: di Falconieri e Fruci le reti del Martina, poi comunque promosso in D ai playoff nazionali.
Barletta-Martina si rivelò un crocevia decisivo anche nei due confronti disputati in Serie C/1 nella stagione 1986/87, quella della storica promozione in Serie B, specialmente con il successo per 2-1 del 2 novembre 1986, che vide l'esordio con gol di Roberto Scarnecchia con un gran sinistro su punizione sotto la Curva Nord, e il raddoppio firmato da Maurizio Raggi.
Un match passato agli annali biancorossi, non tanto per la vittoria e per il gol all'esordio di Scarnecchia, quanto per l'esonero a fine partita di Romano Fogli (inizialmente attribuito a un malore, ma a quanto pare dovuto da screzi con i big di quello spogliatoio), al posto del quale sarebbe arrivato mister Pippo Marchioro.
Altrettanto iconica la partita di ritorno, recupero della settima giornata di ritorno, disputata il 22 marzo 1987 sul terreno di gioco allora in terra battuta del Tursi, che un mix tra pioggia e nebbia ridusse a una vera e propria palude.
Partita che terminò 1-1, con gol per il Barletta di Nicola D'Ottavio su assist extralusso di Roberto Scarnecchia, e pareggio in mischia per il Martina di Arena.
Quel pomeriggio il Barletta scese in campo con numerazione dall'uno all'undici con Renzi, Incarbona, Cocco; Castagnini, Marino, Sciannimanico; Rovani,Fonte, D'Ottavio, Pesce e Scarnecchia.
Al termine di quella stagione, come arcinoto, il Barletta centrò il traguardo della Serie B, mentre il Martina, guidato da Ambrogio Pelagalli, dopo una discreta prima parte di campionato, calò alla distanza finendo col retrocedere in Serie C/2 dopo un solo anno di permanenza in C/1.
Prima di quel pareggio, nelle sfide tra Martina e Barletta disputate al Tursi di Martina Franca, il Barletta era reduce da tre sconfitte consecutive: 1-0 in Serie C, il 18 aprile 1971, nell'anno che vide il Barletta retrocedere in D; 2-0 in Serie C/2, il 7 giugno 1981, nell'ultima giornata di un campionato dove il Barletta, in lotta per la promozione fino a poche giornate dal termine, pagò carissimo l'insufficiente rendimento in trasferta; e infine la sconfitta per 1-0, sempre in C/2 del 18 ottobre 1981, in un torneo che il Barletta di mister Gianni Corelli in panchina, del bomber Marcello Prima e di capitan Paolo Cariati in campo, avrebbe poi vinto in carrozza.
Oltre a quello del 1987, finì 1-1 anche il match di Eccellenza della stagione 1995/96, in un campionato che il Barletta (nel quale muoveva i primi passi un giovanissimo Savino Daleno) perse per un punto proprio a vantaggio del Martina: un Barletta poi beffato nel playoff dal Corigliano.
Dopo i precedenti della stagione 1995/96, Martina e Barletta sarebbero poi tornati ad incrociarsi in Serie D nel 2000, con il 3-0 per i biancazzurri del 27 febbraio, e con il 2-1 del 3 settembre dello stesso anno, ma della stagione successiva, in una partita valevole per la prima giornata di un campionato che avrebbe visto il Martina tornare in Serie C, e il Barletta dei "mille presidenti" sprofondare in un buco nero che, a partire dalla stagione successiva, lo avrebbe portato nell'ordine: alla figuraccia di Coppa Italia col Cerignola (quella del Puttilli trovato chiuso per aver ignorato un'ordinanza comunale); alle trasferte in macchina a spese dei calciatori; e infine all'inevitabile caduta in Promozione.
L'ultima vittoria del Barletta sul campo del Martina (l'altra risale al 1953 in Promozione pugliese), e arrivò grazie al gol dopo un quarto d'ora di Cristiano Ingretolli.
Si giocava in Serie C, ed era l'anno del secondo fallimento, quello targato Perpignano, e sulla panchina del Martina (con tra gli altri un giovane Luca Guadalupi in rosa) era seduto guarda caso Salvatore Ciullo, proprio il mister che provò disperatamente a salvare quel Barletta allo sbando di due anni fà dal quale il nostro racconto era iniziato.
Ora però spazio all'attualità, con il Barletta di mister Pizzulli chiamato a Martina Franca a dare una risposta in primis a se stesso e alle proprie ambizioni, e poi a un campionato che corre e che non ammette ulteriori esitazioni.
Per la cronaca finì 3-0 con la rete di Dieng e la doppietta di Tedesco: tre ulteriori schiaffoni che prepararono quel Barletta all'estrema unzione impartitagli dal Fasano, e all'atto di morte poi vidimato dall'Angri il 5 maggio 2024.
In quella stagione, ricordiamo, il Martina era stato inoltre lo spietato carnefice dell'ultimo Barletta di Ciro Ginestra, dopo che già la stagione precedente era stata, nella partita d'andata la prima squadra a vincere nel nuovo Puttilli, mentre il pari per 1-1 in quella di ritorno - con tanto di eurogol per il Martina di Rocco Mangialardi - provocò le primissime crepe tra Francesco Farina e la società allora guidata da Mario Dimiccoli.
Ma se gli ultimi precedenti con i biancazzurri della Valle d'Itria non inducono certamente al più fervido degli ottimismi, ben altro esito per il Barletta ebbero ad esempio i tre precedenti legati alla stagione 2021/22, con lo zero a zero al Tursi nella finale d'andata della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti, poi convertito in trionfo due settimane dopo con il 2-1 del "Paolo Poli" di Molfetta firmato Vito Lavopa e Vito Morra, con gol ancora di Mangialardi per i martinesi.
Per non parlare poi del trionfale spareggio promozione in Eccellenza di Taranto, che vide i biancorossi di Farina trionfare ai supplementari per 4-2 grazie alla doppietta di Antonio "Si Anthony" Pignataro, e ai gol di Vito Morra e Sante Russo: di Falconieri e Fruci le reti del Martina, poi comunque promosso in D ai playoff nazionali.
Barletta-Martina si rivelò un crocevia decisivo anche nei due confronti disputati in Serie C/1 nella stagione 1986/87, quella della storica promozione in Serie B, specialmente con il successo per 2-1 del 2 novembre 1986, che vide l'esordio con gol di Roberto Scarnecchia con un gran sinistro su punizione sotto la Curva Nord, e il raddoppio firmato da Maurizio Raggi.
Un match passato agli annali biancorossi, non tanto per la vittoria e per il gol all'esordio di Scarnecchia, quanto per l'esonero a fine partita di Romano Fogli (inizialmente attribuito a un malore, ma a quanto pare dovuto da screzi con i big di quello spogliatoio), al posto del quale sarebbe arrivato mister Pippo Marchioro.
Altrettanto iconica la partita di ritorno, recupero della settima giornata di ritorno, disputata il 22 marzo 1987 sul terreno di gioco allora in terra battuta del Tursi, che un mix tra pioggia e nebbia ridusse a una vera e propria palude.
Partita che terminò 1-1, con gol per il Barletta di Nicola D'Ottavio su assist extralusso di Roberto Scarnecchia, e pareggio in mischia per il Martina di Arena.
Quel pomeriggio il Barletta scese in campo con numerazione dall'uno all'undici con Renzi, Incarbona, Cocco; Castagnini, Marino, Sciannimanico; Rovani,Fonte, D'Ottavio, Pesce e Scarnecchia.
Al termine di quella stagione, come arcinoto, il Barletta centrò il traguardo della Serie B, mentre il Martina, guidato da Ambrogio Pelagalli, dopo una discreta prima parte di campionato, calò alla distanza finendo col retrocedere in Serie C/2 dopo un solo anno di permanenza in C/1.
Prima di quel pareggio, nelle sfide tra Martina e Barletta disputate al Tursi di Martina Franca, il Barletta era reduce da tre sconfitte consecutive: 1-0 in Serie C, il 18 aprile 1971, nell'anno che vide il Barletta retrocedere in D; 2-0 in Serie C/2, il 7 giugno 1981, nell'ultima giornata di un campionato dove il Barletta, in lotta per la promozione fino a poche giornate dal termine, pagò carissimo l'insufficiente rendimento in trasferta; e infine la sconfitta per 1-0, sempre in C/2 del 18 ottobre 1981, in un torneo che il Barletta di mister Gianni Corelli in panchina, del bomber Marcello Prima e di capitan Paolo Cariati in campo, avrebbe poi vinto in carrozza.
Oltre a quello del 1987, finì 1-1 anche il match di Eccellenza della stagione 1995/96, in un campionato che il Barletta (nel quale muoveva i primi passi un giovanissimo Savino Daleno) perse per un punto proprio a vantaggio del Martina: un Barletta poi beffato nel playoff dal Corigliano.
Dopo i precedenti della stagione 1995/96, Martina e Barletta sarebbero poi tornati ad incrociarsi in Serie D nel 2000, con il 3-0 per i biancazzurri del 27 febbraio, e con il 2-1 del 3 settembre dello stesso anno, ma della stagione successiva, in una partita valevole per la prima giornata di un campionato che avrebbe visto il Martina tornare in Serie C, e il Barletta dei "mille presidenti" sprofondare in un buco nero che, a partire dalla stagione successiva, lo avrebbe portato nell'ordine: alla figuraccia di Coppa Italia col Cerignola (quella del Puttilli trovato chiuso per aver ignorato un'ordinanza comunale); alle trasferte in macchina a spese dei calciatori; e infine all'inevitabile caduta in Promozione.
L'ultima vittoria del Barletta sul campo del Martina (l'altra risale al 1953 in Promozione pugliese), e arrivò grazie al gol dopo un quarto d'ora di Cristiano Ingretolli.
Si giocava in Serie C, ed era l'anno del secondo fallimento, quello targato Perpignano, e sulla panchina del Martina (con tra gli altri un giovane Luca Guadalupi in rosa) era seduto guarda caso Salvatore Ciullo, proprio il mister che provò disperatamente a salvare quel Barletta allo sbando di due anni fà dal quale il nostro racconto era iniziato.
Ora però spazio all'attualità, con il Barletta di mister Pizzulli chiamato a Martina Franca a dare una risposta in primis a se stesso e alle proprie ambizioni, e poi a un campionato che corre e che non ammette ulteriori esitazioni.
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