Calcio
Barletta 1922, presentazione mister Farina e organigramma societario
Il nuovo tecnico biancorosso pare avere già le idee chiare su ciò che sarà il Barletta edizione 2020/2021
Barletta - venerdì 3 luglio 2020
17.10
Entusiasmo e ambizione. Vocaboli che nella Barletta calcistica parevano ormai vetusti, e che invece hanno caratterizzato la presentazione del nuovo organigramma societario del Barletta 1922 e soprattutto quella del nuovo mister: Francesco Farina. E proprio sulle parole di quest'ultimo si è focalizzata l'attenzione di tifosi e addetti ai lavori presenti all'evento.
Quanto alla questione ripescaggio, sia il presidente Mario Dimiccoli che lo stesso mister Farina preferiscono tenere i piedi decisamente per terra viste le credenziali certamente migliori vantate da altre società, vedi Corato.
Oltre a quella del nuovo allenatore, l'altra importante novità della serata è stata la presentazione del nuovo organigramma societario che vede Michele Lattanzio vice-presidente e Antonio Palladino nel ruolo di direttore generale.
Molto si è discusso infine della questione stadio, vista la presenza del sindaco Mino Cannito, del suo vice Marcello Lanotte e dell'assessore Gennaro Calabrese. C'è grande ottimismo da parte del primo cittadino per quanto riguarda la fine dei lavori al Puttilli, prevista ora per Novembre-Dicembre. Fino ad allora il Barletta sarà costretto a spostarsi a Trinitapoli per gli allenamenti e a Canosa (come nella stagione 2015/2016) per le partite casalinghe per quella che dovrebbe essere la fase finale di un'odissea durata quasi tre decenni.
La fine di un autentico calvario che, unito alle grandi ambizioni della società, lascia davvero intravedere l'uscita da un tunnel durato fin troppi anni.
Casertano, 53 anni, Francesco Farina vanta un curriculum di tutto rispetto nei campionati dilettantistici dove spiccano ben cinque promozioni dall'eccellenza alla Serie D (una di queste nel 2017 alla guida dell'Audace Cerignola). Il nuovo tecnico biancorosso, inoltre pare avere già le idee molto chiare su quello che è stato il Barletta del recente passato – una buona squadra ma con pochi elementi che "hanno vinto" -, e quello che dovrà essere il Barletta edizione 2020/2021, e cioè una compagine forte dove "chi soffre la pressione della piazza è meglio che resti a casa".Quanto alla questione ripescaggio, sia il presidente Mario Dimiccoli che lo stesso mister Farina preferiscono tenere i piedi decisamente per terra viste le credenziali certamente migliori vantate da altre società, vedi Corato.
Oltre a quella del nuovo allenatore, l'altra importante novità della serata è stata la presentazione del nuovo organigramma societario che vede Michele Lattanzio vice-presidente e Antonio Palladino nel ruolo di direttore generale.
Molto si è discusso infine della questione stadio, vista la presenza del sindaco Mino Cannito, del suo vice Marcello Lanotte e dell'assessore Gennaro Calabrese. C'è grande ottimismo da parte del primo cittadino per quanto riguarda la fine dei lavori al Puttilli, prevista ora per Novembre-Dicembre. Fino ad allora il Barletta sarà costretto a spostarsi a Trinitapoli per gli allenamenti e a Canosa (come nella stagione 2015/2016) per le partite casalinghe per quella che dovrebbe essere la fase finale di un'odissea durata quasi tre decenni.
La fine di un autentico calvario che, unito alle grandi ambizioni della società, lascia davvero intravedere l'uscita da un tunnel durato fin troppi anni.