Calcio
Barletta 1922: “manita” al Unione Calcio Bisceglie e testa alla semifinale di coppa
I biancorossi distruggono in un tempo i biscegliesi e puntano la Polimnia per l’accesso alla finale regionale di Coppa Italia
Barletta - lunedì 16 dicembre 2024
14.29
Quando nelle scorse settimane, specie in occasione dei pareggi con Brilla Campi e Atletico Acquaviva, abbiamo scritto di un Barletta che, usando termini da prove libere di Formula 1, girava con una mappatura bassa di motore, ci riferivamo esattamente a una squadra in evidente modalità di gestione delle energie che non appena accelera l'andatura è in grado di distruggere in poco tempo qualsiasi avversario, vista la quasi imbarazzante superiorità rispetto alle altre diciannove squadre partecipanti al campionato di Eccellenza pugliese 2024/25. E' stato così in casa del Corato; è stato così ne match di Coppa Italia in casa di un Canosa allora reduce da un'importante serie di risultati positivi; è stato così a Gallipoli, sin dai momenti immediatamente successivi il momentaneo pareggio dei giallorossi salentini; ed è stato così nel primo tempo del match casalingo contro l'Unione Calcio Bisceglie. Una partita senza storia sin dalle primissime battute, quasi a voler dire: "Ok, sbrighiamoci e chiudiamola subito! Mercoledì c'è la Polimnia e dobbiamo andare in finale!"
E così è andata, in effetti, con gli attaccanti del Barletta che nel primo tempo sbucano letteralmente dappertutto, con la difesa dell'Unione Calcio Bisceglie che non sa come prenderli, e con il povero Lullo (non certo impeccabile in occasione del gol di Lavopa), lì malinconicamente diviso tra il raccogliere palloni dalla propria porta e le costanti imprecazioni verso i frastornati compagni di reparto.
Nel secondo tempo poco o nulla da segnalare, se non la prima rete in biancorosso di Esteban Giambuzzi, l'esordio del nuovo arrivato Michele Scaringella e l'ovvio valzer delle sostituzioni giustificato con l'approssimarsi dell'importante match di coppa di mercoledì sera contro la Polimnia, squadra a cui in pratica non resta che il giocarsi il tutto per tutto nell'unica occasione che ha per far male a questo Barletta, visto lo svantaggio di -14 in campionato che non è ulteriormente aumentato grazie alla rete di Simone Zaccaria con la quale i rossoverdi sono riusciti solo al 89' a piegare un Molfetta allo sbando ma oltre modo dignitoso.
La Polimnia, il cui campionato resta tuttavia di assoluto livello, sta in ogni caso scavando un solco non proprio indifferente tra sé e le altre inseguitrici, tra le quali sembra al momente tenere il passo il solo Galatina, che grazie a una tripletta di Molina si aggiudica nettamente il derby con il Novoli.
Dopo il disastro di Alberobello, torna alla vittoria il Canosa, che ne fa cinque a domicilio al Foggia Incedit e festeggia nel migliore dei modi la prima meritatissima panchina da "head coach" del barlettano Vincenzo Lanotte, a cui va il nostro in bocca al lupo affinchè la sua carriera da mister eguagli almeno quella avuta da calciatore.
Per quanto riguarda sempre la zona playoff e dintorni, da segnalare l'importante successo per 2-1 del Massafra sul campo dell'Arboris Belli, e del Manduria uscito vincitore per 1-0 dalla trasferta di Bitritto contro il Bisceglie, per la prima sconfitta dei nerazzurro stellati sotto la gestione Di Meo.
Pur non certo all'insegna del cosiddetto "bel giuoco", continua la serie di risultati utili dell'Atletico Acquaviva, che strappa un punto (0-0) in quel di Ruvo contro una Nuova Spinazzola ormai seriamente invischiata nella zona playout e quanto mai bisognosa di punti per provare a tirarsene fuori.
Zona play out dove da domenica sera è ufficialmente precipitato il Gallipoli, uscito sconfitto per 3-1 a Campi Salentina nel secondo derby "leccese" di giornata.
Sempre per la zona calda della classifica, da registrare l'importante vittoria per 3-1 dell'Atletico Racale sul Corato, e il 2-2, infine, tra il sempre più discontinuo e pericolante Bitonto, e un Ginosa che alla luce degli ultimi risultati dovrebbe iniziare seriamente a mangiarsi le mani per una classifica ormai quasi irrimediabilmente compromessa da una più che disastrosa prima parte di stagione.
E così è andata, in effetti, con gli attaccanti del Barletta che nel primo tempo sbucano letteralmente dappertutto, con la difesa dell'Unione Calcio Bisceglie che non sa come prenderli, e con il povero Lullo (non certo impeccabile in occasione del gol di Lavopa), lì malinconicamente diviso tra il raccogliere palloni dalla propria porta e le costanti imprecazioni verso i frastornati compagni di reparto.
Nel secondo tempo poco o nulla da segnalare, se non la prima rete in biancorosso di Esteban Giambuzzi, l'esordio del nuovo arrivato Michele Scaringella e l'ovvio valzer delle sostituzioni giustificato con l'approssimarsi dell'importante match di coppa di mercoledì sera contro la Polimnia, squadra a cui in pratica non resta che il giocarsi il tutto per tutto nell'unica occasione che ha per far male a questo Barletta, visto lo svantaggio di -14 in campionato che non è ulteriormente aumentato grazie alla rete di Simone Zaccaria con la quale i rossoverdi sono riusciti solo al 89' a piegare un Molfetta allo sbando ma oltre modo dignitoso.
La Polimnia, il cui campionato resta tuttavia di assoluto livello, sta in ogni caso scavando un solco non proprio indifferente tra sé e le altre inseguitrici, tra le quali sembra al momente tenere il passo il solo Galatina, che grazie a una tripletta di Molina si aggiudica nettamente il derby con il Novoli.
Dopo il disastro di Alberobello, torna alla vittoria il Canosa, che ne fa cinque a domicilio al Foggia Incedit e festeggia nel migliore dei modi la prima meritatissima panchina da "head coach" del barlettano Vincenzo Lanotte, a cui va il nostro in bocca al lupo affinchè la sua carriera da mister eguagli almeno quella avuta da calciatore.
Per quanto riguarda sempre la zona playoff e dintorni, da segnalare l'importante successo per 2-1 del Massafra sul campo dell'Arboris Belli, e del Manduria uscito vincitore per 1-0 dalla trasferta di Bitritto contro il Bisceglie, per la prima sconfitta dei nerazzurro stellati sotto la gestione Di Meo.
Pur non certo all'insegna del cosiddetto "bel giuoco", continua la serie di risultati utili dell'Atletico Acquaviva, che strappa un punto (0-0) in quel di Ruvo contro una Nuova Spinazzola ormai seriamente invischiata nella zona playout e quanto mai bisognosa di punti per provare a tirarsene fuori.
Zona play out dove da domenica sera è ufficialmente precipitato il Gallipoli, uscito sconfitto per 3-1 a Campi Salentina nel secondo derby "leccese" di giornata.
Sempre per la zona calda della classifica, da registrare l'importante vittoria per 3-1 dell'Atletico Racale sul Corato, e il 2-2, infine, tra il sempre più discontinuo e pericolante Bitonto, e un Ginosa che alla luce degli ultimi risultati dovrebbe iniziare seriamente a mangiarsi le mani per una classifica ormai quasi irrimediabilmente compromessa da una più che disastrosa prima parte di stagione.