Calcio
Barletta 1922, la carica di Schelotto: «Voglio vincere con questa maglia»
El galgo si presenta e fa sognare i tifosi biancorossi
Barletta - martedì 18 luglio 2023
18.45
Carico, consapevole delle proprie responsabilità ma allo stesso tempo sicuro di sè e voglioso di dimostrare di poter essere il calciatore che tutti abbiamo imparato a conoscere: Ezequiel Schelotto si è presentato ai tifosi del Barletta con il sorriso e la grinta dei tempi migliori.
NON SONO QUI IN VACANZA
Una frase in particolare ha colpito i tifosi del Barletta: «Non sono venuto qui in vacanza, ho tanta voglia di indossare la maglia biancorossa per regalare a questa città tutte le soddisfazioni che merita». Una dichiarazione d'intenti chiara e senza alcuna possibilità di essere fraintesa, il "galgo" vuole sentirsi vivo e ha scelto la città della Disfida per il suo entusiasmo.
PROBLEMI FISICI SUPERATI
Ventisei partite giocate in quattro anni, un dato che ha fatto sorgere perplessità in più di qualcuno. In conferenza stampa Schelotto ha fugato ogni dubbio. «Le visite mediche sono andate benissimo, i problemi fisici che ho avuto in Argentina sono ormai alle spalle. Cinque giorni fa ero in campo, oggi sono qui per raccogliere il vostro calore».
CARICA PARTICOLARE
Ma come è arrivato un calciatore con 155 presenze in serie A ed esperienze di alto livello internazionale con Sporting Lisbona e Brighton a vestire la maglia del Barletta? La risposta è nello sguardo solare di chi è stato convinto «dalla straordinaria passione che mi hanno trasmesso in primis il presidente Mario Dimiccoli, poi il direttore Luigi Pavarese e in ultimo, ma non in ordine di importanza, i nostri incredibili tifosi».
SI VINCE CON IL NOI E NON CON L'IO
Da queste parole traspare l'esperienza di chi ha imparato a conoscere l'importanza del concetto di squadra e pur con la consapevolezza di avere una grossa responsabilità è pronto a mettere a disposizione della squadra le proprie capacità e il proprio bagaglio di esperienza.
UOMO DI FASCIA
Uno dei temi più discussi in questi giorni è quello della collocazione tattica. Schelotto si è definito "uomo di fascia pronto a dare il suo contributo anche da mezzala o da seconda punta". "Ne parlerò con mister Ginestra che ho sentito telefonicamente ricordando il nostro passato da avversari in campo".
CESENA GRANDE AMORE, BARLETTA PUNTO DI RIPARTENZA
Diciassette anni fa con la maglia del Cesena è iniziata la scalata di Schelotto verso l'èlite. Con i romagnoli l'italoargentino ha conquistato due promozioni consecutive passando dalla serie C alla serie A. "Dalla Romagna è partito il mio percorso da professionista, sarebbe bello rivivere qui quelle emozioni, è una sfida davvero affascinante".
PETTA, GLI UNDER E...ZARATE
La presenza in conferenza stampa del responsabile dell'area tecnica Luigi Pavarese è stata l'occasione per toccare gli altri temi caldi del momento. Su Petta, ormai diretto verso Altamura il direttore ha parlato "di mancata unità di intenti" mentre sugli under c'è stato l'annuncio dell'arrivo del centrocampista classe 2004 Mattia Lippo (ex Afragolese e Virtus Castelfranco), dell'attaccante classe 2003 Giuseppe Glorioso (anche lui proveniente dalla Vitus Castelfranco) e del difensore classe 2005 Mario Barbarello, ex Cimitile (Promozione). Infine, il capitolo Zarate. L'arrivo dell'argentino ex Lazio sembra al momento essere una suggestione. "Mauro è reduce da un brutto infortunio, facciamolo stare tranquillo", ha affermato il procuratore Vittorio Schettino, parole che rimandano ogni valutazione alle prossime settimane.
NON SONO QUI IN VACANZA
Una frase in particolare ha colpito i tifosi del Barletta: «Non sono venuto qui in vacanza, ho tanta voglia di indossare la maglia biancorossa per regalare a questa città tutte le soddisfazioni che merita». Una dichiarazione d'intenti chiara e senza alcuna possibilità di essere fraintesa, il "galgo" vuole sentirsi vivo e ha scelto la città della Disfida per il suo entusiasmo.
PROBLEMI FISICI SUPERATI
Ventisei partite giocate in quattro anni, un dato che ha fatto sorgere perplessità in più di qualcuno. In conferenza stampa Schelotto ha fugato ogni dubbio. «Le visite mediche sono andate benissimo, i problemi fisici che ho avuto in Argentina sono ormai alle spalle. Cinque giorni fa ero in campo, oggi sono qui per raccogliere il vostro calore».
CARICA PARTICOLARE
Ma come è arrivato un calciatore con 155 presenze in serie A ed esperienze di alto livello internazionale con Sporting Lisbona e Brighton a vestire la maglia del Barletta? La risposta è nello sguardo solare di chi è stato convinto «dalla straordinaria passione che mi hanno trasmesso in primis il presidente Mario Dimiccoli, poi il direttore Luigi Pavarese e in ultimo, ma non in ordine di importanza, i nostri incredibili tifosi».
SI VINCE CON IL NOI E NON CON L'IO
Da queste parole traspare l'esperienza di chi ha imparato a conoscere l'importanza del concetto di squadra e pur con la consapevolezza di avere una grossa responsabilità è pronto a mettere a disposizione della squadra le proprie capacità e il proprio bagaglio di esperienza.
UOMO DI FASCIA
Uno dei temi più discussi in questi giorni è quello della collocazione tattica. Schelotto si è definito "uomo di fascia pronto a dare il suo contributo anche da mezzala o da seconda punta". "Ne parlerò con mister Ginestra che ho sentito telefonicamente ricordando il nostro passato da avversari in campo".
CESENA GRANDE AMORE, BARLETTA PUNTO DI RIPARTENZA
Diciassette anni fa con la maglia del Cesena è iniziata la scalata di Schelotto verso l'èlite. Con i romagnoli l'italoargentino ha conquistato due promozioni consecutive passando dalla serie C alla serie A. "Dalla Romagna è partito il mio percorso da professionista, sarebbe bello rivivere qui quelle emozioni, è una sfida davvero affascinante".
PETTA, GLI UNDER E...ZARATE
La presenza in conferenza stampa del responsabile dell'area tecnica Luigi Pavarese è stata l'occasione per toccare gli altri temi caldi del momento. Su Petta, ormai diretto verso Altamura il direttore ha parlato "di mancata unità di intenti" mentre sugli under c'è stato l'annuncio dell'arrivo del centrocampista classe 2004 Mattia Lippo (ex Afragolese e Virtus Castelfranco), dell'attaccante classe 2003 Giuseppe Glorioso (anche lui proveniente dalla Vitus Castelfranco) e del difensore classe 2005 Mario Barbarello, ex Cimitile (Promozione). Infine, il capitolo Zarate. L'arrivo dell'argentino ex Lazio sembra al momento essere una suggestione. "Mauro è reduce da un brutto infortunio, facciamolo stare tranquillo", ha affermato il procuratore Vittorio Schettino, parole che rimandano ogni valutazione alle prossime settimane.