Calcio
Barletta 1922, il giorno della marmotta
Trattative vere o presunte, il tifoso biancorosso prigioniero di un canovaccio che sembra ripetersi ininterrottamente
Barletta - domenica 2 giugno 2024
1.18
Un continuo, ininterrotto, giorno della marmotta. Secondo un'usanza nord americana, il 2 di febbraio si celebra il "giorno della marmotta": la tradizione vuole che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta, se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso l'inverno finirà presto, se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata l'inverno continuerà per altre sei settimane. In un film statunitense del 1993 intitolato "Ricomincio da capo" il protagonista Bill Murray (lo ricorderete nel più celebre Ghostbuster) è imprigionato nel giorno della marmotta che rivive innumerevoli volte senza riuscire mai ad arrivare al 3 febbraio. Ecco, quello che il tifoso del Barletta sta vivendo è il giorno della marmotta, o se preferite il "giorno dell'onorario". Lo sviluppo, lo conoscete benissimo. Ci si sveglia al mattino consultando la notizia di una trattativa qualsiasi ben avviata per la cessione del club, nel corso di questi mesi abbiamo visto Dibenedetto, Lotito, Lopez, i cerignolani, la cordata barlettana, Agnello e chi più ne ha più ne metta. Una volta raggiunta la convinzione che il Barletta 1922 passerà di mano ecco la doccia fredda "trattativa interrotta", manco a dirlo senza conoscerne il motivo. E allora si ricomincia, voci che si inseguono, una nuova trattativa che nasce e che è destinata a interrompersi e come sempre la settimana decisiva sarà quella successiva. La domanda ora è quando finirà questo gioco? E quando il presidente onorario Mario Dimiccoli in rigoroso silenzio da mesi e mai scusatosi per la retrocessione svestirà i panni del palleggiatore? Sarà la prossima settimana? Forse sì, forse no e se non lo sarà aspetteremo ancora. Nel mentre riproponiamo il borsino dei candidati all'acquisto delle quote della SSD Barletta 1922.
Marco Arturo Romano (possibilità di acquisto 45%): Dopo il ritiro di Francesco Agnello, arrivato in settimana, le sue quote hanno avuto un balzo in avanti. Si parlava di un ultimatum fissato per il 31 di maggio, ma in realtà le lancette sono state spostate più avanti, fino al 10 giugno. L'ex presidente della Viterbese potrebbe sbarcare in città nei prossimi giorni per sferrare l'assalto decisivo.
Michele Dibenedetto (possibilità di acquisto 40%): L'ormai ex main sponsor della stagione 2023-2024 è sempre lì vigile e sicuro della sua volontà. In settimana ha dichiarato che acquisire il Barletta non è come "comprare un pacco di patatine" ed in effetti è così anche se a pensarci bene visto l'aumento a 1.50 del prezzo di una normalissima busta da bar, anche la patatina è diventato un bene prezioso. Attendista e sornione.
Mister X (probabilità di acquisto 10%): Di lui non si conoscono nome e identità, è una figura mitologica che si muove solo nella notte e proprio nella notte avrebbe incontrato l'onorario per pianificare il futuro. Enigmatico, possibile sorpresa.
Permanenza Dimiccoli (probabilità 5%): Non si sa mai, una possibilità lasciamola sempre perchè i colpi di scena sono dietro l'angolo e perchè come recita uno sticker piuttosto diffuso sui telefonini della città della Disfida immaginiamo l'onorario intento a pronunciare il più classico dei "v è fè crpè" (si scherza, per carità...anche se poi mica tanto).
Questo il quadro della situazione (ah, in tutto ciò, complimenti alla juniores vittoriosa sul Fasano e tra le prime 8 d'Italia) che vogliamo completare con un passaggio fondamentale, credevate che avessimo dimenticato? Certo che no, le domande son qui.
1) Come è stato possibile retrocedere con circa 3000 abbonati e innumerevoli sponsor e in che modo sono state investite le ingenti risorse ricavate?
2) Sono stati corrisposti tutti gli emolumenti a calciatori, staff e fornitori?
3) Qual è stata la cifra messa a disposizione (il famoso "tesoretto" per intenderci) di Marcello Pitino per il mercato di riparazione?
4) Che fine hanno fatto tutti i collaboratori? A parte le dimissioni del responsabile marketing Paolo Salerno peraltro arrivate sul proprio profilo Facebook e non visibili a tutti (apprezziamo il gesto, in questo contesto è già tanto) non si hanno notizie del ds Marcello Pitino, dei responsabili comunicazione Giovanni Italo Paolo Damato e Francesco Lotoro e di tutti gli altri. Sono ancora al proprio posto?
5) Dopo essersi intestato la vittoria con il Matera (unica in tutto il girone di ritorno) il presidente onorario si assumerà la responsabilità della retrocessione?
6) Dopo essere andato nelle scuole a parlare di "lealtà sportiva" (lui sottposto a provvedimento di Daspo) come spiegherà ai bambini questa retrocessione?
7) Perchè è naufragata la trattativa con l'imprenditore napoletano Francesco Agnello?
8) Ha avuto interlocuzioni con il sindaco Cosimo Cannito per una possibile consegna del titolo sportivo?
9) Ci sono interlocuzioni per la cessione della società con imprenditori barlettani o con altri imprenditori provenienti da fuori città?
10) A quanto ammonta precisamente la debitoria IVA?
11) Che intenzioni ha Mario Dimiccoli? Conferma che il Barletta non è in suo "ostaggio" e non chiede nulla per la sua cessione?
Attendiamo fiduciosi risposta, la chiarezza in questo momento è fondamentale.
Marco Arturo Romano (possibilità di acquisto 45%): Dopo il ritiro di Francesco Agnello, arrivato in settimana, le sue quote hanno avuto un balzo in avanti. Si parlava di un ultimatum fissato per il 31 di maggio, ma in realtà le lancette sono state spostate più avanti, fino al 10 giugno. L'ex presidente della Viterbese potrebbe sbarcare in città nei prossimi giorni per sferrare l'assalto decisivo.
Michele Dibenedetto (possibilità di acquisto 40%): L'ormai ex main sponsor della stagione 2023-2024 è sempre lì vigile e sicuro della sua volontà. In settimana ha dichiarato che acquisire il Barletta non è come "comprare un pacco di patatine" ed in effetti è così anche se a pensarci bene visto l'aumento a 1.50 del prezzo di una normalissima busta da bar, anche la patatina è diventato un bene prezioso. Attendista e sornione.
Mister X (probabilità di acquisto 10%): Di lui non si conoscono nome e identità, è una figura mitologica che si muove solo nella notte e proprio nella notte avrebbe incontrato l'onorario per pianificare il futuro. Enigmatico, possibile sorpresa.
Permanenza Dimiccoli (probabilità 5%): Non si sa mai, una possibilità lasciamola sempre perchè i colpi di scena sono dietro l'angolo e perchè come recita uno sticker piuttosto diffuso sui telefonini della città della Disfida immaginiamo l'onorario intento a pronunciare il più classico dei "v è fè crpè" (si scherza, per carità...anche se poi mica tanto).
Questo il quadro della situazione (ah, in tutto ciò, complimenti alla juniores vittoriosa sul Fasano e tra le prime 8 d'Italia) che vogliamo completare con un passaggio fondamentale, credevate che avessimo dimenticato? Certo che no, le domande son qui.
1) Come è stato possibile retrocedere con circa 3000 abbonati e innumerevoli sponsor e in che modo sono state investite le ingenti risorse ricavate?
2) Sono stati corrisposti tutti gli emolumenti a calciatori, staff e fornitori?
3) Qual è stata la cifra messa a disposizione (il famoso "tesoretto" per intenderci) di Marcello Pitino per il mercato di riparazione?
4) Che fine hanno fatto tutti i collaboratori? A parte le dimissioni del responsabile marketing Paolo Salerno peraltro arrivate sul proprio profilo Facebook e non visibili a tutti (apprezziamo il gesto, in questo contesto è già tanto) non si hanno notizie del ds Marcello Pitino, dei responsabili comunicazione Giovanni Italo Paolo Damato e Francesco Lotoro e di tutti gli altri. Sono ancora al proprio posto?
5) Dopo essersi intestato la vittoria con il Matera (unica in tutto il girone di ritorno) il presidente onorario si assumerà la responsabilità della retrocessione?
6) Dopo essere andato nelle scuole a parlare di "lealtà sportiva" (lui sottposto a provvedimento di Daspo) come spiegherà ai bambini questa retrocessione?
7) Perchè è naufragata la trattativa con l'imprenditore napoletano Francesco Agnello?
8) Ha avuto interlocuzioni con il sindaco Cosimo Cannito per una possibile consegna del titolo sportivo?
9) Ci sono interlocuzioni per la cessione della società con imprenditori barlettani o con altri imprenditori provenienti da fuori città?
10) A quanto ammonta precisamente la debitoria IVA?
11) Che intenzioni ha Mario Dimiccoli? Conferma che il Barletta non è in suo "ostaggio" e non chiede nulla per la sua cessione?
Attendiamo fiduciosi risposta, la chiarezza in questo momento è fondamentale.