Calcio
Barletta 1922: adesso facci divertire!
Il grande successo di Brindisi potrebbe aprire scenari tanto imprevisti quanto interessanti
Barletta - lunedì 14 novembre 2022
Che dire, è stato un trionfo. L'ennesimo della storia infinita dei derby tra Brindisi e Barletta. Questa volta è toccato agli impagabili ragazzi di mister Francesco Farina scrivere l'ultimo, emozionante capitolo della saga biancorossa sul terreno di gioco (o qualcosa di vagamente simile) del "Fanuzzi", per quella che è una vittoria che da oggi colloca di diritto il Barletta nel novero dei grandi protagonisti di questo difficilissimo e tiratissimo campionato. Lo è perchè l'undici biancorosso sceso in campo a Brindisi, è stato in grado di superare a petto in fuori qualsiasi tipo di difficoltà, a partire quelle create dall'arrembante avvio dei padroni di casa, con i vari Palumbo, D'Anna, Di Piazza e Mancarella che sbucavano letteralmente da tutte le parti. Ha immediatamente reagito allo svantaggio occupando manu militari la metà campo brindisina fino a riuscire a ribaltare il punteggio. Ha resistito alla grandissima ai tanto arrembanti quanto imprecisi assalti di Dammacco e compagni, facendolo tra l'altro su di un manto erboso in alcune zone più simile a un orto che a un campo di calcio.
E che dire poi di loro, dei protagonisti di questa ennesima impresa della Farina band? Che dire di Carlo Vicedomini, autore del gol del sollecito pareggio, nonchè gran signore del centrocampo? Che dire di Nicola Loiodice, autore del gol del definitivo 2-1, implacabile castigatore di quell'orrendo feticcio tipico del calcio moderno che gli amanti del cosiddetto "bel giuoco" chiamano costruzione dal basso? Che dire ancora del muro biancorosso formato da Milella, Petta, Pollidori e Marangi che ha costantemente frantumato sul nascere qualsiasi velleità di rimonta del pur forte Brindisi?
Con un Barletta così, da questo punto della stagione in poi ci sarà sicuramente da divertirsi, anche perchè adesso è a soli due punti dal primo posto, cosa difficile da immaginare alla vigilia del dodicesimo turno di campionato.
Prima di Brindisi-Barletta avevamo infatti scritto che un eventuale successo biancorosso avrebbe aperto scenari decisamente interessanti per ciò che riguarda il prosieguo di questo quanto mai avvincente girone H di Serie D, ma onestamente non credevamo in così tanta grazia proveniente dagli altri campi.
E' caduto infatti il Fasano, che ha perso in casa di un sempre più convincente Martina, al primo successo interno della stagione.
Ma soprattutto è caduta la capolista Cavese, superata al "Lorusso" di Venosa dalla prossima avversaria del Barletta al Puttilli: il gagliardo Lavello di mister Karel Zeman.
Grosso passo falso anche del Casarano di un sempre più contestato mister Costantino, che al "Capozza" riesce nell'impresa di farsi imporre l'1-1 dalla Puteolana ultima in classifica.
Al secondo posto, a pari merito con Barletta e Fasano, troviamo anche il tostissimo Nardò di mister Ragno che ha regolato in trasferta il sempre più pericolante Gravina, mentre fa un gran balzo in classifica la Team Altamura, che nonostante un arbitraggio decisamente casalingo, vince all'ultimo respiro sul campo di un'Afragolese ormai in piena crisi, e supera in classifica in un colpo solo Brindisi e Casarano.
Per quanto riguarda invece la zona play out, prima, importante vittoria esterna del Molfetta che espugna l'ostico campo del Francavilla in Sinni.
Non riesce invece a spuntarla il Bitonto, costretto al pari al "Degli Ulivi" dal solito spigoloso Gladiator.
Rovinoso capitombolo interno infine per la Nocerina, superata con un netto 3-1 da un Matera in netta ripresa.
E che dire poi di loro, dei protagonisti di questa ennesima impresa della Farina band? Che dire di Carlo Vicedomini, autore del gol del sollecito pareggio, nonchè gran signore del centrocampo? Che dire di Nicola Loiodice, autore del gol del definitivo 2-1, implacabile castigatore di quell'orrendo feticcio tipico del calcio moderno che gli amanti del cosiddetto "bel giuoco" chiamano costruzione dal basso? Che dire ancora del muro biancorosso formato da Milella, Petta, Pollidori e Marangi che ha costantemente frantumato sul nascere qualsiasi velleità di rimonta del pur forte Brindisi?
Con un Barletta così, da questo punto della stagione in poi ci sarà sicuramente da divertirsi, anche perchè adesso è a soli due punti dal primo posto, cosa difficile da immaginare alla vigilia del dodicesimo turno di campionato.
Prima di Brindisi-Barletta avevamo infatti scritto che un eventuale successo biancorosso avrebbe aperto scenari decisamente interessanti per ciò che riguarda il prosieguo di questo quanto mai avvincente girone H di Serie D, ma onestamente non credevamo in così tanta grazia proveniente dagli altri campi.
E' caduto infatti il Fasano, che ha perso in casa di un sempre più convincente Martina, al primo successo interno della stagione.
Ma soprattutto è caduta la capolista Cavese, superata al "Lorusso" di Venosa dalla prossima avversaria del Barletta al Puttilli: il gagliardo Lavello di mister Karel Zeman.
Grosso passo falso anche del Casarano di un sempre più contestato mister Costantino, che al "Capozza" riesce nell'impresa di farsi imporre l'1-1 dalla Puteolana ultima in classifica.
Al secondo posto, a pari merito con Barletta e Fasano, troviamo anche il tostissimo Nardò di mister Ragno che ha regolato in trasferta il sempre più pericolante Gravina, mentre fa un gran balzo in classifica la Team Altamura, che nonostante un arbitraggio decisamente casalingo, vince all'ultimo respiro sul campo di un'Afragolese ormai in piena crisi, e supera in classifica in un colpo solo Brindisi e Casarano.
Per quanto riguarda invece la zona play out, prima, importante vittoria esterna del Molfetta che espugna l'ostico campo del Francavilla in Sinni.
Non riesce invece a spuntarla il Bitonto, costretto al pari al "Degli Ulivi" dal solito spigoloso Gladiator.
Rovinoso capitombolo interno infine per la Nocerina, superata con un netto 3-1 da un Matera in netta ripresa.