Calcio
Barletta 1922: a Manfredonia un punto in più, ma un passo indietro
Prestazione opaca dei biancorossi, nel giorno in cui l’outsider Fasano allunga
Barletta - lunedì 30 ottobre 2023
13.00
Quattro attaccanti schierati, zero, o quasi, azioni da gol. Questo potrebbe essere il commento laconico e superficiale (ma neanche tanto) alla prestazione del Barletta contro il Manfredonia in un "Miramare" deserto a causa dei noti provvedimenti della Prefettura.
Che quello dell'attacco per il Barletta fosse un serio problema, oltre ad essere di una brutale evidenza con il quartultimo reparto offensivo del girone, era purtroppo cosa che ci si poteva aspettare, dal momento che lo scorso anno, dei quattro attaccanti di ruolo a disposizione di mister Ginestra nessuno è andato in doppia cifra.
A Manfredonia però è stata tutta la squadra a non girare, a partire dal centrocampo apparso nell'occasione lento ed impreciso.
L'unica nota positiva arriva ancora una volta dal reparto arretrato, ad oggi, numeri alla mano, il migliore del girone H con sole cinque reti subite, di cui tre nell'indecorosa debacle di Matino contro il Nardò.
Sei reti segnate contro cinque subite dopo otto match disputati, con questi numeri è davvero molto difficile coltivare ambizioni di alta classifica. Ed è davvero un peccato, soprattutto alla luce del fatto che quella concorrenza che a inizio campionato tanto timore incuteva, al momento tutto si è dimostrata fuorchè ingiocabile dal momento che in testa al girone H di Serie D c'è il Fasano: compagine molto solida e concreta per carità, ma ben lontana in sede di pronostici della vigilia dall'essere annoverata tra le favorite. Gli uomini di mister Tiozzo, trascinati tra gli altri dall'ex Barletta Facundo Ganci, hanno faticato non poco ad avere ragione della Palmese ultima in classifica, ma alla fine sono riusciti a portare via da Palma Campania una vittoria che al momento li issa al comando della graduatoria con tre lunghezze di vantaggio sul Martina, fermato sul 2-2 dal Gravina.
Frenano ancora la Fidelis Andria, bloccata sullo zero a zero al "Degli Ulivi" dall'ostico Angri, e la Team Altamura, battuta in Salento da un Casarano in netta ripresa, così come in netta ripresa è il Nardò, che supera di misura il Matera rientrando così in zone di classifica decisamente più consone alle ambizioni di inizio stagione dopo un avvio fin troppo stentato.
Terza a pari merito con la Team Altamura troviamo ora la Gelbison, che sul campo di Agropoli ne ha dati tre alla Paganese, aumentando, se possibile, i rimpianti del Barletta, sia per il pareggio di domenica scorsa al "Puttilli" contro i rossoblu cilentani dopo una gara pressochè dominata, sia per la sconfitta nella gara inaugurale contro i blu stellati di mister Agovino.
Per quanto riguarda infine la zona salvezza, da segnalare gli importantissimi successi del Bitonto (2-1 al Gallipoli), e del Santa Maria Cilento, vincitore per 2-1 sul campo del Rotonda.
Che quello dell'attacco per il Barletta fosse un serio problema, oltre ad essere di una brutale evidenza con il quartultimo reparto offensivo del girone, era purtroppo cosa che ci si poteva aspettare, dal momento che lo scorso anno, dei quattro attaccanti di ruolo a disposizione di mister Ginestra nessuno è andato in doppia cifra.
A Manfredonia però è stata tutta la squadra a non girare, a partire dal centrocampo apparso nell'occasione lento ed impreciso.
L'unica nota positiva arriva ancora una volta dal reparto arretrato, ad oggi, numeri alla mano, il migliore del girone H con sole cinque reti subite, di cui tre nell'indecorosa debacle di Matino contro il Nardò.
Sei reti segnate contro cinque subite dopo otto match disputati, con questi numeri è davvero molto difficile coltivare ambizioni di alta classifica. Ed è davvero un peccato, soprattutto alla luce del fatto che quella concorrenza che a inizio campionato tanto timore incuteva, al momento tutto si è dimostrata fuorchè ingiocabile dal momento che in testa al girone H di Serie D c'è il Fasano: compagine molto solida e concreta per carità, ma ben lontana in sede di pronostici della vigilia dall'essere annoverata tra le favorite. Gli uomini di mister Tiozzo, trascinati tra gli altri dall'ex Barletta Facundo Ganci, hanno faticato non poco ad avere ragione della Palmese ultima in classifica, ma alla fine sono riusciti a portare via da Palma Campania una vittoria che al momento li issa al comando della graduatoria con tre lunghezze di vantaggio sul Martina, fermato sul 2-2 dal Gravina.
Frenano ancora la Fidelis Andria, bloccata sullo zero a zero al "Degli Ulivi" dall'ostico Angri, e la Team Altamura, battuta in Salento da un Casarano in netta ripresa, così come in netta ripresa è il Nardò, che supera di misura il Matera rientrando così in zone di classifica decisamente più consone alle ambizioni di inizio stagione dopo un avvio fin troppo stentato.
Terza a pari merito con la Team Altamura troviamo ora la Gelbison, che sul campo di Agropoli ne ha dati tre alla Paganese, aumentando, se possibile, i rimpianti del Barletta, sia per il pareggio di domenica scorsa al "Puttilli" contro i rossoblu cilentani dopo una gara pressochè dominata, sia per la sconfitta nella gara inaugurale contro i blu stellati di mister Agovino.
Per quanto riguarda infine la zona salvezza, da segnalare gli importantissimi successi del Bitonto (2-1 al Gallipoli), e del Santa Maria Cilento, vincitore per 2-1 sul campo del Rotonda.