
Calcio
Aversa-Barletta 2006-2010: storia di una rivalità infuocata
La sfida di domenica in casa dei granata campani (oggi Real Normanna) riporta alla memoria sfide appassionanti e delusioni cocenti
Barletta - mercoledì 12 novembre 2025
12.57
L'ultima volta del Barletta allo stadio Augusto Bisceglia, ex stadio Rinascita di Aversa, risale esattamente a dieci anni fa: era infatti l'11 aprile del 2015, quando grazie a un gol di Domenico Danti, i biancorossi, con allora Ninni Corda in panchina, riuscirono per la prima volta ad espugnare lo storicamente non certo amico campo di Aversa.
Fu una vittoria che purtroppo in pochi ricordano, anche perché arrivata in un momento storico non certo lieto per i colori biancorossi, soprattutto per le vicende extra campo.
Erano infatti, a tutt'oggi, gli ultimi mesi del Barletta in Serie C, quelli di Perpignano e degli stipendi non pagati; quelli delle penalizzazioni e del polverone venuto fuori dopo Barletta-Vigor Lamezia 3-3 della settimana successiva; quelli dell'esonero di mister Marco Sesia, raro esempio di professionalità, integrità, rettitudine e competenza in una stagione che avrebbe di lì a poco portato il Barletta al suo secondo fallimento.
Oltre a quella che ad oggi resta l'unica vittoria del Barletta all'ex stadio Rinascita, quella tra l'Aversa nelle sue varie denominazioni (da Real Aversa all'attuale Real Normanna, passando per San Felice Normanna e Aversa Normanna) e il Barletta, è più che altro la storia dei confronti accesissimi e talvolta controversi, che negli anni che vanno dal 2006 al 2010 hanno, tra Serie di e Lega Pro, dato vita a una rivalità tra le più accese che i supporters biancorossi ricordano.
Per quanto riguarda i match disputati all'attuale Augusto Bisceglia, tutto ha inizio il 4 marzo del 2007, con lo zero a zero in Campania tra un Aversa in piena lotta per la promozione con Grottaglie e Noicattaro, e un Barletta in piena rimonta playoff, dopo il caos di fine 2006, tra il cambio al vertice della società tra Flora e Sfrecola, e uno spogliatoio in costante fermento, fatto di tanti nomi ma pochi risultati.
Al termine di quella stagione, un Aversa deluso per aver mancato di un punto la promozione in Lega Pro a vantaggio del Noicattaro, e un Barletta invece ringalluzzito per la qualificazione ai playoff arrivata dopo un grande rimonta, si affrontarono nella finale playoff del girone H, dopo che l'Aversa aveva eliminato il Brindisi, e il Barletta vinto in trasferta ai rigori la semifinale con il Grottaglie, altro tostissimo avversario di quegli anni.
Domenica 20 maggio, allo stadio Rinascita, Aversa e Barletta danno vita a un match vibrante e bellissimo, che vede i biancorossi di Marcello Chiricallo portarsi subito in vantaggio grazie a una rete del difensore Salvatore "Sasà" D'Angelo, e poi i granata campani di mister Gigi Boccolini portarsi sul 1-1 con Balestrieri.
Nel secondo tempo Barletta ancora in vantaggio grazie a Di Domenico, e pareggio beffa nel finale di Ingenito per l'Aversa, dopo che i biancorossi avevano a lungo mostrato di poter agevolmente controllare la partita e portare in porto il risultato.
Partita che purtroppo per il Barletta di mister Chiricallo (al quale rivolgiamo i nostri più sinceri auguri per il suo sessantesimo compleanno), e del fresco capitano Savino Daleno, si decide ai supplementari, con il Rinascita che diventa una bolgia, e con mister Boccolini che nel frattempo ha sparigliato le carte inserendo il piccolo, tosto e guizzante Ferraro, che mette a più riprese in difficoltà la difesa biancorossa: situazione che ha purtroppo come logica conseguenza la seconda rete personale di Ingenito, per il 3-2 che decreta il passaggio dell'Aversa alla fase nazionale dei playoff.
Il secondo pesante dispiacere del Barletta al Rinascita, arriva a gennaio 2008, con i biancorossi in piena lotta con il Bitonto per il primato del girone H di Serie D, e l'Aversa (al secolo San Felice Normanna), che dopo il ko di Sapri ha appena sostituito mister Boccolini con Raffaele Sergio, ex giocatore della Lazio dei primi anni Novanta, ma soprattutto ricordato a Barletta per il gol al 90' con il quale il 30 novembre 1986, il Benevento ultimo in classifica nel girone B di Serie C/1 batte al Comunale di Via Vittorio Veneto il Barletta di Pippo Marchioro, quello che qualche mese dopo avrebbe ottenuto la storica promozione in B.
Per gli amanti come noi della cabala, l'avvento di Raffaele Sergio sulla panchina dell'Aversa rappresenta un fosco presagio: infatti il 13 gennaio del 2008, una doppietta del nuovo arrivato in casa normanna Mino Sarli, stende un Barletta troppo brutto per essere vero, e da praticamente il via alla grande rimonta dell'Aversa Normanna, che di lì a fine campionato vedrà la squadra di Raffaele Sergio battere tutti ad eccezione di Brindisi e Fasano (con tanto di pareggio in pieno recupero del portiere fasanese Lorenzo Fortunato), e sopravanzare in classifica di un solo punto proprio il Barletta (tra l'altro eliminato in coppa Italia di Serie D proprio dall'Aversa), ottenendo così la prima storica promozione in Lega Pro: un trionfo che in quella stagione 2007/2008 gli aversani del presidente Spezzaferri bisseranno vincendo anche lo scudetto Dilettanti in finale con il Cosenza.
Per il Barletta, invece, la promozione in Lega Pro arriverà grazie al ripescaggio a estate 2008 inoltrata: estate che dopo la magia di Foggia in Coppa Italia, e la rete al Puttilli contro il Sassuolo, vedrà il bomber Gaetano Romano lasciare il Barletta, proprio per accasarsi con l'Aversa Normanna.
Dopo la sconfitta iniziale di Cosenza, il primo Barletta di Lega Pro Seconda Divisione inanella otto risultati utili consecutivi, tra cui tre vittorie e cinque pareggi.
Poi tre sconfitte consecutive, con il colpo di grazia alla panchina di Chiricallo che arriva, guarda caso, proprio al Rinascita di Aversa dove il Barletta subisce un altro 2-0, con immediato vantaggio granata di Perna, e raddoppio firmato, manco a dirlo, dall'ex Gaetano Romano.
Il quarto e ultimo confronto al Rinascita della saga tra Barletta e Aversa che va dal 2006 al 2010, è datato 20 settembre 2009, con il pareggio per 1-1 firmato da Simoncelli per il Barletta, e Arini per l'Aversa, in un campionato che a fine stagione - sempre grazie a un ripescaggio - vedrà il Barletta dei ragazzini terribili di Lello Sciannimanico approdare il Lega Pro Prima Divisione (la ex Serie C/1) dopo un'assenza di 15 anni, e l'Aversa ottenere una seconda salvezza consecutiva abbastanza tranquilla.
Poi,il precedente del 2015 con il quale abbiamo iniziato il nostro racconto, nella speranza che il confronto di domenica pomeriggio sorrida finalmente ai colori biancorossi.
Fu una vittoria che purtroppo in pochi ricordano, anche perché arrivata in un momento storico non certo lieto per i colori biancorossi, soprattutto per le vicende extra campo.
Erano infatti, a tutt'oggi, gli ultimi mesi del Barletta in Serie C, quelli di Perpignano e degli stipendi non pagati; quelli delle penalizzazioni e del polverone venuto fuori dopo Barletta-Vigor Lamezia 3-3 della settimana successiva; quelli dell'esonero di mister Marco Sesia, raro esempio di professionalità, integrità, rettitudine e competenza in una stagione che avrebbe di lì a poco portato il Barletta al suo secondo fallimento.
Oltre a quella che ad oggi resta l'unica vittoria del Barletta all'ex stadio Rinascita, quella tra l'Aversa nelle sue varie denominazioni (da Real Aversa all'attuale Real Normanna, passando per San Felice Normanna e Aversa Normanna) e il Barletta, è più che altro la storia dei confronti accesissimi e talvolta controversi, che negli anni che vanno dal 2006 al 2010 hanno, tra Serie di e Lega Pro, dato vita a una rivalità tra le più accese che i supporters biancorossi ricordano.
Per quanto riguarda i match disputati all'attuale Augusto Bisceglia, tutto ha inizio il 4 marzo del 2007, con lo zero a zero in Campania tra un Aversa in piena lotta per la promozione con Grottaglie e Noicattaro, e un Barletta in piena rimonta playoff, dopo il caos di fine 2006, tra il cambio al vertice della società tra Flora e Sfrecola, e uno spogliatoio in costante fermento, fatto di tanti nomi ma pochi risultati.
Al termine di quella stagione, un Aversa deluso per aver mancato di un punto la promozione in Lega Pro a vantaggio del Noicattaro, e un Barletta invece ringalluzzito per la qualificazione ai playoff arrivata dopo un grande rimonta, si affrontarono nella finale playoff del girone H, dopo che l'Aversa aveva eliminato il Brindisi, e il Barletta vinto in trasferta ai rigori la semifinale con il Grottaglie, altro tostissimo avversario di quegli anni.
Domenica 20 maggio, allo stadio Rinascita, Aversa e Barletta danno vita a un match vibrante e bellissimo, che vede i biancorossi di Marcello Chiricallo portarsi subito in vantaggio grazie a una rete del difensore Salvatore "Sasà" D'Angelo, e poi i granata campani di mister Gigi Boccolini portarsi sul 1-1 con Balestrieri.
Nel secondo tempo Barletta ancora in vantaggio grazie a Di Domenico, e pareggio beffa nel finale di Ingenito per l'Aversa, dopo che i biancorossi avevano a lungo mostrato di poter agevolmente controllare la partita e portare in porto il risultato.
Partita che purtroppo per il Barletta di mister Chiricallo (al quale rivolgiamo i nostri più sinceri auguri per il suo sessantesimo compleanno), e del fresco capitano Savino Daleno, si decide ai supplementari, con il Rinascita che diventa una bolgia, e con mister Boccolini che nel frattempo ha sparigliato le carte inserendo il piccolo, tosto e guizzante Ferraro, che mette a più riprese in difficoltà la difesa biancorossa: situazione che ha purtroppo come logica conseguenza la seconda rete personale di Ingenito, per il 3-2 che decreta il passaggio dell'Aversa alla fase nazionale dei playoff.
Il secondo pesante dispiacere del Barletta al Rinascita, arriva a gennaio 2008, con i biancorossi in piena lotta con il Bitonto per il primato del girone H di Serie D, e l'Aversa (al secolo San Felice Normanna), che dopo il ko di Sapri ha appena sostituito mister Boccolini con Raffaele Sergio, ex giocatore della Lazio dei primi anni Novanta, ma soprattutto ricordato a Barletta per il gol al 90' con il quale il 30 novembre 1986, il Benevento ultimo in classifica nel girone B di Serie C/1 batte al Comunale di Via Vittorio Veneto il Barletta di Pippo Marchioro, quello che qualche mese dopo avrebbe ottenuto la storica promozione in B.
Per gli amanti come noi della cabala, l'avvento di Raffaele Sergio sulla panchina dell'Aversa rappresenta un fosco presagio: infatti il 13 gennaio del 2008, una doppietta del nuovo arrivato in casa normanna Mino Sarli, stende un Barletta troppo brutto per essere vero, e da praticamente il via alla grande rimonta dell'Aversa Normanna, che di lì a fine campionato vedrà la squadra di Raffaele Sergio battere tutti ad eccezione di Brindisi e Fasano (con tanto di pareggio in pieno recupero del portiere fasanese Lorenzo Fortunato), e sopravanzare in classifica di un solo punto proprio il Barletta (tra l'altro eliminato in coppa Italia di Serie D proprio dall'Aversa), ottenendo così la prima storica promozione in Lega Pro: un trionfo che in quella stagione 2007/2008 gli aversani del presidente Spezzaferri bisseranno vincendo anche lo scudetto Dilettanti in finale con il Cosenza.
Per il Barletta, invece, la promozione in Lega Pro arriverà grazie al ripescaggio a estate 2008 inoltrata: estate che dopo la magia di Foggia in Coppa Italia, e la rete al Puttilli contro il Sassuolo, vedrà il bomber Gaetano Romano lasciare il Barletta, proprio per accasarsi con l'Aversa Normanna.
Dopo la sconfitta iniziale di Cosenza, il primo Barletta di Lega Pro Seconda Divisione inanella otto risultati utili consecutivi, tra cui tre vittorie e cinque pareggi.
Poi tre sconfitte consecutive, con il colpo di grazia alla panchina di Chiricallo che arriva, guarda caso, proprio al Rinascita di Aversa dove il Barletta subisce un altro 2-0, con immediato vantaggio granata di Perna, e raddoppio firmato, manco a dirlo, dall'ex Gaetano Romano.
Il quarto e ultimo confronto al Rinascita della saga tra Barletta e Aversa che va dal 2006 al 2010, è datato 20 settembre 2009, con il pareggio per 1-1 firmato da Simoncelli per il Barletta, e Arini per l'Aversa, in un campionato che a fine stagione - sempre grazie a un ripescaggio - vedrà il Barletta dei ragazzini terribili di Lello Sciannimanico approdare il Lega Pro Prima Divisione (la ex Serie C/1) dopo un'assenza di 15 anni, e l'Aversa ottenere una seconda salvezza consecutiva abbastanza tranquilla.
Poi,il precedente del 2015 con il quale abbiamo iniziato il nostro racconto, nella speranza che il confronto di domenica pomeriggio sorrida finalmente ai colori biancorossi.
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