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Atletica, Pietro Mennea continua a "correre" al "Valenti" di Cassino
La pista dello stadio laziale dedicata al campione barlettano
Barletta - mercoledì 15 maggio 2013
11.37
Il ricordo di Pietro Mennea continua simbolicamente a correre. E' di lunedì 13 maggio la notizia dell'inaugurazione della pista di atletica intitolata al campionissimo barlettano, scomparso lo scorso 21 marzo all'età di 61 anni, presso lo stadio comunale ''Gino Salveti'' di Cassino (Frosinone). L'anello, che ospitera' i Campionati Nazionali Universitari che si terranno a Cassino dal 18 maggio, rientra in un progetto per valorizzare l'attuale impianto trasformandolo in una vera e propria citta' dell'atletica. "E' stata una sfida certamente non semplice, ma che abbiamo affrontato con grande tenacia e con l'idea, che si è fatta sempre più largo nella nostra testa, che 'partecipare' non era sufficiente. Bisognava fare di tutto per vincere." Facendo chiaro riferimento alla massima di De Cubertain, il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha così aperto la cerimonia di inaugurazione della nuova pista di atletica intitolata all'indimenticato Pietro Mennea e dell'annesso viale d'accesso che ricorda la figura di Pietro De Feo, pioniere dell'atletica in provincia di Frosinone. In vita, Mennea ha fatto dell'asfalto il suo locus vivendi e dei suoi piedi il suo volere.
Nato in una modesta famiglia di Barletta, da padre sarto e mamma casalinga, nel palmares di Mennea le Olimpiadi di Monaco, Montreal, Mosca, Los Angeles e Seul, 528 gare complessive, 23 libri e soprattutto il record mondiale del 1979 a Città del Messico, dove corse i 200 metri in 19 e 72, primato rimasto in piedi per ben 17 anni e ancora intatto su scala europea. Un oro e due bronzi olimpici. A soli quindici anni sfidava Porsche ed Alfa Romeo, in viale Giannone a Barletta, Pietro Paolo Mennea; i giovani dell'epoca si intrattenevano a vederlo correre sino alle tre di notte, perché era un piacere assistere alla folle corsa di questo giovinetto, che con le 500lire vinte da queste piccole scommesse, si pagava la merenda per la scuola. Tante "seconde vite" professionali: avvocato, insegnante, commercialista, deputato europeo, anche candidato sindaco nel 2002, con esiti però da dimenticare. Si è laureato a Bari una prima volta in scienze politiche, allora ministro degli Esteri. Uomo poliedrico, Mennea aveva anche conseguito anche le lauree in giurisprudenza, scienze dell'educazione motoria e lettere. Nei volumi il Campione Olimpionico di Mosca '80 ed ex Recordman del Mondo sui 200 metri piani, racconta la sua vita, quella leggendaria sulle piste d'atletica e quella per certi versi ancora più significativa trascorsa fino agli ultimi mesi tra l'Università, come studente prima (quattro lauree) e come docente poi, al Parlamento Europeo (una Legislatura), nell'ambito della Professione di Avvocato e Dottore Commercialista e nell'impegno filantropico in qualità di co-Fondatore e Presidente della Fondazione che porta il suo nome.
I ricordi di Mennea proseguono anche su scala nazionale: un omaggio si terrà ai Mondiali di atletica di Mosca 2013, in programma dal 10 al 18 agosto: il campione barlettano sarà ricordato dai portacolori azzurri con le sue iniziali, che saranno scritte sulle divise indossate. La dedica della squadra azzurra su scala mondiale seguirà dell'edizione 2013 del Golden Gala, in programma il 6 giugno allo stadio "Olimpico" di Roma e intitolata allo stesso Mennea. A quando un concreto omaggio per le vie e le strutture della città di Barletta?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nato in una modesta famiglia di Barletta, da padre sarto e mamma casalinga, nel palmares di Mennea le Olimpiadi di Monaco, Montreal, Mosca, Los Angeles e Seul, 528 gare complessive, 23 libri e soprattutto il record mondiale del 1979 a Città del Messico, dove corse i 200 metri in 19 e 72, primato rimasto in piedi per ben 17 anni e ancora intatto su scala europea. Un oro e due bronzi olimpici. A soli quindici anni sfidava Porsche ed Alfa Romeo, in viale Giannone a Barletta, Pietro Paolo Mennea; i giovani dell'epoca si intrattenevano a vederlo correre sino alle tre di notte, perché era un piacere assistere alla folle corsa di questo giovinetto, che con le 500lire vinte da queste piccole scommesse, si pagava la merenda per la scuola. Tante "seconde vite" professionali: avvocato, insegnante, commercialista, deputato europeo, anche candidato sindaco nel 2002, con esiti però da dimenticare. Si è laureato a Bari una prima volta in scienze politiche, allora ministro degli Esteri. Uomo poliedrico, Mennea aveva anche conseguito anche le lauree in giurisprudenza, scienze dell'educazione motoria e lettere. Nei volumi il Campione Olimpionico di Mosca '80 ed ex Recordman del Mondo sui 200 metri piani, racconta la sua vita, quella leggendaria sulle piste d'atletica e quella per certi versi ancora più significativa trascorsa fino agli ultimi mesi tra l'Università, come studente prima (quattro lauree) e come docente poi, al Parlamento Europeo (una Legislatura), nell'ambito della Professione di Avvocato e Dottore Commercialista e nell'impegno filantropico in qualità di co-Fondatore e Presidente della Fondazione che porta il suo nome.
I ricordi di Mennea proseguono anche su scala nazionale: un omaggio si terrà ai Mondiali di atletica di Mosca 2013, in programma dal 10 al 18 agosto: il campione barlettano sarà ricordato dai portacolori azzurri con le sue iniziali, che saranno scritte sulle divise indossate. La dedica della squadra azzurra su scala mondiale seguirà dell'edizione 2013 del Golden Gala, in programma il 6 giugno allo stadio "Olimpico" di Roma e intitolata allo stesso Mennea. A quando un concreto omaggio per le vie e le strutture della città di Barletta?
(Twitter: @GuerraLuca88)