
Calcio
Assemblea di Lega Pro, alta tensione: approvazione del bilancio, vince il partito del "no"
Sfiduciato Macalli: «E' chiaro che c'è un malcontento che viene cavalcato»
Italia - lunedì 15 dicembre 2014
17.53
40 voti contrari, 2 astenuti e 25 favorevoli (tra cui il Barletta): non passa la linea-Macalli. L'assemblea di Lega Pro riunitasi quest'oggi a Firenze con voto pubblico e accesso vietato ai giornalisti (dato quantomeno controverso) si preannunciava infuocata, e le attese non sono state tradite dai fatti: "no" all'approvazione del bilancio 2013/2014, con un passivo di 1.2 milioni di euro a gravare sulla Lega con sede a Firenze, e una fronda contraria alla permanenza del 77enne Macalli in presidenza sempre crescente. Tanti i temi oggetto di dissidio nel tempo: dalla divisione dei soldi alla spartizione dei contributi, fino all'ala dei dissidenti ingrossata da Gabriele Gravina e dall'ex direttore generale Francesco Ghirelli. E così è maturata la sfiducia.
«Se qualcuno ha detto che questo bilancio non va bene, dovrà anche fornire le motivazioni-ha spiegato Macalli ai microfoni di tuttolegapro.com-Non sento sfiducia nei miei confronti, sento un malessere collettivo che è stato alimentato anche molto da promesse che non esistono». All'orizzonte potrebbero esserci nuove elezioni? «Obiettivamente non lo so-replica Macalli-E' possibile di tutto. Se vogliono fare le elezioni, io le faccio. Non ho nessuna remora da questo punto di vista. Non ci vuole uno scienziato atomico per capire che c'e' un malcontento che viene cavalcato. Mi dispiace quanto accaduto nella mancata approvazione del bilancio per l'immagine della Lega Pro perchè noi non siamo una Lega frantumata ma siamo sempre stati uniti. Secondo me fondamentalmente tutti rispettano le persone. Qualcuno forse no, ma le società sicuramente sì. Le società possono non essere d'accordo con te, con le tue idee ma il confronto c'è sempre stato e c'è anche adesso».
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Se qualcuno ha detto che questo bilancio non va bene, dovrà anche fornire le motivazioni-ha spiegato Macalli ai microfoni di tuttolegapro.com-Non sento sfiducia nei miei confronti, sento un malessere collettivo che è stato alimentato anche molto da promesse che non esistono». All'orizzonte potrebbero esserci nuove elezioni? «Obiettivamente non lo so-replica Macalli-E' possibile di tutto. Se vogliono fare le elezioni, io le faccio. Non ho nessuna remora da questo punto di vista. Non ci vuole uno scienziato atomico per capire che c'e' un malcontento che viene cavalcato. Mi dispiace quanto accaduto nella mancata approvazione del bilancio per l'immagine della Lega Pro perchè noi non siamo una Lega frantumata ma siamo sempre stati uniti. Secondo me fondamentalmente tutti rispettano le persone. Qualcuno forse no, ma le società sicuramente sì. Le società possono non essere d'accordo con te, con le tue idee ma il confronto c'è sempre stato e c'è anche adesso».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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