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Calcio
Schetter: «Non sarà una partita qualsiasi, porterò Barletta sempre nel mio cuore»
L’esterno in forza all’Ischia alla vigilia del match contro i biancorossi
Barletta - lunedì 5 gennaio 2015
3.07
Ci sarà un cuore diviso quasi a metà sul rettangolo di gioco del "Puttilli" martedì nella sfida fra Barletta e Ischia. Parliamo di Antonio Schetter, capitano e beniamino della tifoseria durante la stagione 2011/2012. Il calciatore campano ha vissuto all'ombra di Eraclio una delle sue migliori stagioni con 29 presenze e 8 reti in campionato, risultando tra i migliori della rosa a disposizione di Cari prima e Di Costanzo poi. Mai dimenticato dagli appassionati di fede biancorossa, l'ex Cavese tornò a calcare l'erba del Comunale proprio in occasione di Barletta-Gubbio della scorsa stagione, raccogliendo gli applausi di tutto lo stadio. A poco più di 24 ore dalla prossima partita, il calciatore si è raccontato ai nostri microfoni.
Antonio, per te non sarà una partita come le altre. Che ricordo hai dell'esperienza qui a Barletta?
«E' stata una stagione fantastica sotto tutti i punti di vista. Sono stato benissimo a Barletta e non a caso è stata una delle mia migliori stagioni dal punto di vista realizzativo, peccato per quei playoff sfiorati».
Lo scorso marzo sei arrivato da avversario col Gubbio al "Puttilli". Per te ci sono stati tantissimi applausi: che emozioni hai provato all'uscita dal campo?
«Mi ha fatto molto piacere. E' stata un'emozione pazzesca sentire il "Puttilli" applaudirmi, ho ancora i brividi se ci ripenso. Certe cose non possono essere dimenticate, restano dentro più di un gol o di una promozione».
Hai qualche rimpianto dell'esperienza in maglia biancorossa?
«Avremmo dovuto credere nei playoff. La squadra c'era, eravamo forti in tutti reparti e avremmo potuto gestire meglio qualche situazione durante l'anno».
Contro l'Ischia mancherà Roberto Floriano, ceduto al Pisa proprio in questi giorni. Credi che la sua assenza possa spostare gli equilibri?
«Floriano è stato l'uomo in più fino a questo momento, però il Barletta è composto da calciatori importanti in tutti i reparti. Troveremo una squadra ben organizzata, che in quest'ultimo periodo sta facendo davvero molto bene e non sarà affatto facile. Dopo la sosta natalizia c'è sempre un punto interrogativo, ma al di là della cessione di Floriano troveremo una squadra con la giusta cattiveria».
Come in ogni sessione di calciomercato, Schetter viene sempre accostato al Barletta. Ti piacerebbe un giorno ritornare all'ombra di Eraclio?
«Mi piacerebbe tantissimo e non l'ho mai nascosto. Ogni sessione di calciomercato esce sempre il mio nome accostato a quello del Barletta (ride, ndr) e mi farebbe davvero piacere ritornare, però in questo momento penso all'Ischia e a far bene qui».
Siamo giunti al termine di questa intervista. Che saluto vuoi fare ai tifosi biancorossi?
«Faccio un saluto a tutta la tifoseria e voglio ringraziarli per la splendida accoglienza dello scorso anno. Spero di poterli salutare anche martedì, Barletta è stata una piazza importante per me».
Antonio, per te non sarà una partita come le altre. Che ricordo hai dell'esperienza qui a Barletta?
«E' stata una stagione fantastica sotto tutti i punti di vista. Sono stato benissimo a Barletta e non a caso è stata una delle mia migliori stagioni dal punto di vista realizzativo, peccato per quei playoff sfiorati».
Lo scorso marzo sei arrivato da avversario col Gubbio al "Puttilli". Per te ci sono stati tantissimi applausi: che emozioni hai provato all'uscita dal campo?
«Mi ha fatto molto piacere. E' stata un'emozione pazzesca sentire il "Puttilli" applaudirmi, ho ancora i brividi se ci ripenso. Certe cose non possono essere dimenticate, restano dentro più di un gol o di una promozione».
Hai qualche rimpianto dell'esperienza in maglia biancorossa?
«Avremmo dovuto credere nei playoff. La squadra c'era, eravamo forti in tutti reparti e avremmo potuto gestire meglio qualche situazione durante l'anno».
Contro l'Ischia mancherà Roberto Floriano, ceduto al Pisa proprio in questi giorni. Credi che la sua assenza possa spostare gli equilibri?
«Floriano è stato l'uomo in più fino a questo momento, però il Barletta è composto da calciatori importanti in tutti i reparti. Troveremo una squadra ben organizzata, che in quest'ultimo periodo sta facendo davvero molto bene e non sarà affatto facile. Dopo la sosta natalizia c'è sempre un punto interrogativo, ma al di là della cessione di Floriano troveremo una squadra con la giusta cattiveria».
Come in ogni sessione di calciomercato, Schetter viene sempre accostato al Barletta. Ti piacerebbe un giorno ritornare all'ombra di Eraclio?
«Mi piacerebbe tantissimo e non l'ho mai nascosto. Ogni sessione di calciomercato esce sempre il mio nome accostato a quello del Barletta (ride, ndr) e mi farebbe davvero piacere ritornare, però in questo momento penso all'Ischia e a far bene qui».
Siamo giunti al termine di questa intervista. Che saluto vuoi fare ai tifosi biancorossi?
«Faccio un saluto a tutta la tifoseria e voglio ringraziarli per la splendida accoglienza dello scorso anno. Spero di poterli salutare anche martedì, Barletta è stata una piazza importante per me».
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