Calcio
Antonio Schetter ha già un cuore biancorosso
Le parole del neo-acquisto rilasciate sul sito ufficiale del Barletta
Barletta - giovedì 30 giugno 2011
Secondo giorno da biancorosso e prime parole convinte, determinatei, che riassumono in pieno la sua voglia di conquistare traguardi ambiziosi con il Barletta. Sul sito ufficiale del club di patron Tatò sono apparse oggi le prime dichiarazioni ufficiali di Antonio Schetter, primo rinforzo biancorosso per la stagione sportiva 2011/2012, rilasciate dalla Sardegna dove si trova attualmente in vacanza: il 29 enne campano, centrocampista di sicura qualità con propensione offensiva, schierabile sia in un attacco a tre e sia esterno di centrocampo nel 4-4-2 o nel 4-2-3-1 (come presumibilmente farà Cari),è andato a rimpinguare la rosa del Barletta che ad oggi conta su 11 elementi. E' reduce da ben 7 stagioni con la maglia della Cavese, nel mezzo la positiva esperienza in serie B con il Messina.
Nell'ultima stagione ha collezionato 31 presenze e 6 gol in campionato, di cui uno al Barletta nel 3-3 del "Puttilli" nella partita giocatasi il 17 ottobre 2010. Antonio Schetter, sulle cui tracce erano anche Sampdoria e Nocerina, ha siglato con il club di via Vittorio Veneto un contratto biennale. Ecco la sua intervista pubblicata sul sito ufficiale del Barletta Calcio:
Allora, Antonio, quali sono le tue prime impressioni da calciatore del Barletta?
"Sicuramente positive. Appena ho incontrato i dirigenti del Barletta non ho avuto nessuna esitazione a sposare il progetto perchè ho capito subito che le intenzioni della società sono davvero importanti".
Qual è l'aspetto che ti ha maggiormente convinto a trasferirti in Puglia?
"Senza dubbio l'entusiasmo dei dirigenti e, presumo, di tutta la tifoseria. C'è volontà di far bene, grande entusiasmo ed io sono pronto a dare il mio contributo".
Il modulo di Marco Cari sembra essere disegnato per mettere in mostra le tue caratteristiche.
"E' vero e penso che la scelta di prendermi sia dovuta proprio a questo. Ho visto il Barletta contro di noi della Cavese. In quelle due occasioni non ha giocato molto bene ma poi ho visto quello che ha fatto nella seconda parte del campionato ed è stata una delle squadre che ha giocato il miglior calcio della stagione".
In un momento di svolta della tua carriera non puoi non pensare alla "tua" Cavese.
"Sette anni non si dimenticano e mi dispiace per la retrocessione che senza la penalizzazione avremmo potuto conquistare attraverso i play-out. Spero che almeno riescano a trovare il modo di ripartire dalla Seconda Divisione".
A livello di calore e passione dei i tifosi Cava e Barletta hanno molto in comune.
"E' vero ma credo che sia così un pò in tutto il Sud. Conosco l'entusiasmo dei tifosi del Barletta e posso dire che, anche se a volte questo calore può tramutarsi in contestazioni, preferisco giocare in piazze di questo genere invece di posti freddi e poco passionali".
Per concludere cosa ti senti di promettere ai tuoi nuovi tifosi?
"Sono stato il primo acquisto e questo mi riempie anche di responsabilità. Sono pronto a mettere a disposizione del tecnico e della squadra le mie giocate e dare il mio contributo a far si che la prossima stagione sia importante per il Barletta. I programmi della società e della squadra sono anche i miei".
Fonte: www.ssbarletta.com
Nell'ultima stagione ha collezionato 31 presenze e 6 gol in campionato, di cui uno al Barletta nel 3-3 del "Puttilli" nella partita giocatasi il 17 ottobre 2010. Antonio Schetter, sulle cui tracce erano anche Sampdoria e Nocerina, ha siglato con il club di via Vittorio Veneto un contratto biennale. Ecco la sua intervista pubblicata sul sito ufficiale del Barletta Calcio:
Allora, Antonio, quali sono le tue prime impressioni da calciatore del Barletta?
"Sicuramente positive. Appena ho incontrato i dirigenti del Barletta non ho avuto nessuna esitazione a sposare il progetto perchè ho capito subito che le intenzioni della società sono davvero importanti".
Qual è l'aspetto che ti ha maggiormente convinto a trasferirti in Puglia?
"Senza dubbio l'entusiasmo dei dirigenti e, presumo, di tutta la tifoseria. C'è volontà di far bene, grande entusiasmo ed io sono pronto a dare il mio contributo".
Il modulo di Marco Cari sembra essere disegnato per mettere in mostra le tue caratteristiche.
"E' vero e penso che la scelta di prendermi sia dovuta proprio a questo. Ho visto il Barletta contro di noi della Cavese. In quelle due occasioni non ha giocato molto bene ma poi ho visto quello che ha fatto nella seconda parte del campionato ed è stata una delle squadre che ha giocato il miglior calcio della stagione".
In un momento di svolta della tua carriera non puoi non pensare alla "tua" Cavese.
"Sette anni non si dimenticano e mi dispiace per la retrocessione che senza la penalizzazione avremmo potuto conquistare attraverso i play-out. Spero che almeno riescano a trovare il modo di ripartire dalla Seconda Divisione".
A livello di calore e passione dei i tifosi Cava e Barletta hanno molto in comune.
"E' vero ma credo che sia così un pò in tutto il Sud. Conosco l'entusiasmo dei tifosi del Barletta e posso dire che, anche se a volte questo calore può tramutarsi in contestazioni, preferisco giocare in piazze di questo genere invece di posti freddi e poco passionali".
Per concludere cosa ti senti di promettere ai tuoi nuovi tifosi?
"Sono stato il primo acquisto e questo mi riempie anche di responsabilità. Sono pronto a mettere a disposizione del tecnico e della squadra le mie giocate e dare il mio contributo a far si che la prossima stagione sia importante per il Barletta. I programmi della società e della squadra sono anche i miei".
Fonte: www.ssbarletta.com