
Calcio
Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Barletta-Martina Franca
«Affamati e aggressivi, così si costruisce la via per la salvezza»
Barletta - sabato 8 novembre 2014
Si infiamma il campionato di Lega Pro, entrano nel vivo le rubriche di BarlettaViva. Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Francesco Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente" per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue anteprime da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare: questa sera al "Puttilli" sarà tempo di Barletta-Martina Franca:
«Siamo qui a cercare di dimenticare la quinta sconfitta consecutiva e a preparare questo importante derby contro il Martina Franca: abbiamo rivisto il film di Caserta anche a Pagani. Dopo aver agguantato il pareggio, siamo stati ingenui e sfortunati, e non abbiamo portato a casa un pareggio che sarebbe stato sicuramente meritato. Dopo la partita mister Sesia ha parlato di negligenza: io credo che le colpe vadano divise tra tutti, non è colpa di un reparto o di un singolo ma di tutta la squadra. Certamente sia contro la Casertana che contro la Paganese nel finale, siamo stati privi della necessaria attenzione: ora ci attendono due partite interne che vanno sfruttate assolutamente. Martina Franca e Melfi sono squadre alla nostra portata, quasi con gli stessi nostri punti. Sono due partite fondamentali per la tranquillità che possono dare in vista delle prossime partite. Ora più che mai conta non essere inghiottiti dalla zona-playout.
A Pagani è tornato al gol, e che gol, Roberto Floriano: in attesa di un Fall più cattivo sotto rete dobbiamo puntare tutto su di lui. Questa è però un'arma a doppio taglio, serve che gli altri si diano una mossa: dobbiamo puntare un po' sui gol dei centrocampisti, sin qui quasi non pervenuti. Serve che tutta la squadra si prenda le proprie responsabilità. Quanto al modulo, mi aspetto la conferma del modulo con quattro difensori, soprattutto perché si tratta di una partita in casa: in questo momento, al netto della tattica, serve segnare, chiunque sia il marcatore. I gol significano punti. Giochiamo bene, ma non basta per muovere la classifica: serve più concretezza, mettiamo da parte il fioretto e pensiamo alla spada.
La crisi di risultati resta preoccupante: bisogna rimboccarsi le maniche e dare il massimo, anche perché i calciatori devono restituire ai tifosi l'amore e la passione sin qui ricevuti. Gli avversari devono trovare a Barletta una squadra che li aggredisce sul campo, lotta per 95 minuti con gli occhi della tigre: dobbiamo fare del "Puttilli" la nostra fabbrica di punti per la salvezza, è questa la via da perseguire, a partire dalla sfida di questa sera contro il Martina. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
«Siamo qui a cercare di dimenticare la quinta sconfitta consecutiva e a preparare questo importante derby contro il Martina Franca: abbiamo rivisto il film di Caserta anche a Pagani. Dopo aver agguantato il pareggio, siamo stati ingenui e sfortunati, e non abbiamo portato a casa un pareggio che sarebbe stato sicuramente meritato. Dopo la partita mister Sesia ha parlato di negligenza: io credo che le colpe vadano divise tra tutti, non è colpa di un reparto o di un singolo ma di tutta la squadra. Certamente sia contro la Casertana che contro la Paganese nel finale, siamo stati privi della necessaria attenzione: ora ci attendono due partite interne che vanno sfruttate assolutamente. Martina Franca e Melfi sono squadre alla nostra portata, quasi con gli stessi nostri punti. Sono due partite fondamentali per la tranquillità che possono dare in vista delle prossime partite. Ora più che mai conta non essere inghiottiti dalla zona-playout.
A Pagani è tornato al gol, e che gol, Roberto Floriano: in attesa di un Fall più cattivo sotto rete dobbiamo puntare tutto su di lui. Questa è però un'arma a doppio taglio, serve che gli altri si diano una mossa: dobbiamo puntare un po' sui gol dei centrocampisti, sin qui quasi non pervenuti. Serve che tutta la squadra si prenda le proprie responsabilità. Quanto al modulo, mi aspetto la conferma del modulo con quattro difensori, soprattutto perché si tratta di una partita in casa: in questo momento, al netto della tattica, serve segnare, chiunque sia il marcatore. I gol significano punti. Giochiamo bene, ma non basta per muovere la classifica: serve più concretezza, mettiamo da parte il fioretto e pensiamo alla spada.
La crisi di risultati resta preoccupante: bisogna rimboccarsi le maniche e dare il massimo, anche perché i calciatori devono restituire ai tifosi l'amore e la passione sin qui ricevuti. Gli avversari devono trovare a Barletta una squadra che li aggredisce sul campo, lotta per 95 minuti con gli occhi della tigre: dobbiamo fare del "Puttilli" la nostra fabbrica di punti per la salvezza, è questa la via da perseguire, a partire dalla sfida di questa sera contro il Martina. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
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