Calcio
Andrea La Mantia: "Venerdì sarà una partita speciale per me..."
Intervista esclusiva al centravanti del Barletta Calcio
Barletta - lunedì 22 ottobre 2012
0.27
Venerdì al "Matusa" di Frosinone il Barletta Calcio si gioca una prova importante per il futuro nella "tana" della capolista del torneo, con i biancorossi ancora alla ricerca del successo. Oltre alle ribalte delle luci televisive (diretta su Sportitalia), che renderanno la sfida particolare, il match contro i ciociari avrà un sapore speciale per un tesserato biancorosso: Andrea La Mantia, oggi capocannoniere del Barletta con 2 reti ma il cui cartellino è ancora di proprietà del Frosinone. La Mantia è infatti arrivato all'ombra di Eraclio lo scorso 31 agosto attraverso una formula tanto "cara" in questa stagione al club di via Veneto, il prestito secco. Attaccante di stazza, alto 190 cm per 84 kg, La Mantia è un centravanti di manovra, abile di testa e bravo nell'adattarsi anche come punta esterna. Otto giorni fa a Gubbio ha fatto il suo esordio dal primo minuto in maglia biancorossa, e si è già messo in luce con due reti, realizzate contro Pisa e Latina. Noi di Barlettalife.it abbiamo raccolto i suoi umori in una esclusiva intervista a pochi giorni dalla sentita sfida in terra ciociara, contro i suoi vecchi compagni di squadra:
Andrea, due domeniche fa a Gubbio hai esordito dal 1' con la maglia del Barletta. Ti sentivi pronto anche prima? O sei partito titolare al momento giusto?
"Diciamo che ogni giocatore si sente sempre pronto per partire dall'inizio, però diciamo che il metodo adottato da mister Novelli per il mio impiego è stato quello giusto, perchè non ho raggiunto presto la condizione ottimale. Ora sto bene e spero di continuare così".
Ti reputi completamente inserito, tanto a livello di gruppo che di schemi, nel progetto-Barletta?
"Quello senza dubbio. Il gruppo è giovane, fatto da ottimi ragazzi e calciatori, mi hanno messo subito a mio agio e mi hanno permesso di rendermi utile sul campo".
Sin qui sei stato il biancorosso più prolifico con Dezi, nonostante lo scarso minutaggio a tua disposizione. Ti sei preso una piccola rivincita verso chi aveva messo in discussione le tue doti davanti alla porta all'arrivo a Barletta?
"Senza dubbio sì, è stata una bella soddisfazione, anche se pure nelle scorse esperienze non sono mai stato un titolare fisso, però a Barletta spero di trovare continuità, fare tanti gol e affermarmi".
Dove ti sei riposato nei due giorni e mezzo di pausa concessi da mister Novelli dopo il test di giovedì contro la Fortis Trani?
"Sono stato a casa mia, a Roma, e mi sono rilassato in vista della partita di venerdì, una sfida che sento molto".
La partita contro il Frosinone, appunto. Tu sei arrivato in prestito dai ciociari nelle ultime ore di mercato estivo: come vivrai la sfida del "Matusa"?
"Sono in prestito, quindi spero comunque di tornare al Frosinone, dove sono cresciuto. E' una squadra che ho nel cuore: ora però penso solo al Barletta, qui sto davvero bene e penso solo a far bene con la maglia biancorossa".
Il Barletta va a Frosinone, contro la capolista, alla ricerca della prima vittoria. Come si possono battere i ciociari?
"Per me non è una partita assolutamente chiusa: il Frosinone è una squadra quadrata, forte, il pronostico non è affatto chiuso in partenza a dispetto della classifica. Noi non abbiamo paura di nessuno, sappiamo di poter mettere chiunque in difficoltà. Giocare in uno stadio importante come il "Matusa", poi, ci darà senza dubbio la carica in più".
Mister Novelli ti ha chiesto qualche consiglio sul come affrontare i tuoi "vecchi" compagni in gialloblù?
"No, ma non ne ha affatto bisogno. Il mister è molto preparato, conosce bene tutti gli avversari".
Come procede l'adattamento ai metodi di lavoro del mister?
"Diciamo che per un calciatore dal fisico possente come il mio è un lavoro duro. A ogni tipo di allenamento ci si abitua però: ora ho metabolizzato tutto e sono più che pronto per giocare".
Dopo Frosinone ci sarà anche l'Andria, altra tua ex-squadra. Sei carico per queste due settimane dal sapore di "amarcord"?
"Sono pronto, certo saranno due sfide particolari per me e importanti per la squadra".
Sei già stato in un progetto giovane come quello di Foligno, due anni fa. Le difficoltà di classifica che il Barletta sta attraversando le avevi già messe in conto?
"E' normale che una squadra giovane abbia delle difficoltà: non sai mai come può reagire alle prime vittorie o alla mancanza di successi, noi a Foligno lottammo fino all'ultimo e trovammo la salvezza alla fine".
Parliamo un pò di Andrea La Mantia fuori dal rettangolo di gioco: con quali compagni vai più d'accordo?
"Mi frequento di più con chi abita vicino a me, vedi Dezi, Pane, Meucci".
Che impressione ti ha fatto la città di Barletta?
"Davvero bella, mi ha stupito. Poi la presenza del mare rende tutto più bello, complici anche le giornate calde che stanno proseguendo tutt'ora".
Quali sono i tuoi hobby fuori dal campo?
"Mi piace molto andare a pesca, quando ho un pò di tempo libero lo faccio: mi rilassa molto. Mi piace molto anche leggere".
Ultimo libro letto?
""Le prime luci dell'alba" di Fabio Volo".
Come saluti i lettori di Barlettalife.it e i tifosi del Barletta?
"Ai tifosi dico grazie per il sostegno che ci stanno dando, speriamo ci restino sempre vicini e speriamo di raggiungere la salvezza anche grazie a loro".
La salvezza è obiettivo raggiungibile: parola di Andrea La Mantia.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Andrea, due domeniche fa a Gubbio hai esordito dal 1' con la maglia del Barletta. Ti sentivi pronto anche prima? O sei partito titolare al momento giusto?
"Diciamo che ogni giocatore si sente sempre pronto per partire dall'inizio, però diciamo che il metodo adottato da mister Novelli per il mio impiego è stato quello giusto, perchè non ho raggiunto presto la condizione ottimale. Ora sto bene e spero di continuare così".
Ti reputi completamente inserito, tanto a livello di gruppo che di schemi, nel progetto-Barletta?
"Quello senza dubbio. Il gruppo è giovane, fatto da ottimi ragazzi e calciatori, mi hanno messo subito a mio agio e mi hanno permesso di rendermi utile sul campo".
Sin qui sei stato il biancorosso più prolifico con Dezi, nonostante lo scarso minutaggio a tua disposizione. Ti sei preso una piccola rivincita verso chi aveva messo in discussione le tue doti davanti alla porta all'arrivo a Barletta?
"Senza dubbio sì, è stata una bella soddisfazione, anche se pure nelle scorse esperienze non sono mai stato un titolare fisso, però a Barletta spero di trovare continuità, fare tanti gol e affermarmi".
Dove ti sei riposato nei due giorni e mezzo di pausa concessi da mister Novelli dopo il test di giovedì contro la Fortis Trani?
"Sono stato a casa mia, a Roma, e mi sono rilassato in vista della partita di venerdì, una sfida che sento molto".
La partita contro il Frosinone, appunto. Tu sei arrivato in prestito dai ciociari nelle ultime ore di mercato estivo: come vivrai la sfida del "Matusa"?
"Sono in prestito, quindi spero comunque di tornare al Frosinone, dove sono cresciuto. E' una squadra che ho nel cuore: ora però penso solo al Barletta, qui sto davvero bene e penso solo a far bene con la maglia biancorossa".
Il Barletta va a Frosinone, contro la capolista, alla ricerca della prima vittoria. Come si possono battere i ciociari?
"Per me non è una partita assolutamente chiusa: il Frosinone è una squadra quadrata, forte, il pronostico non è affatto chiuso in partenza a dispetto della classifica. Noi non abbiamo paura di nessuno, sappiamo di poter mettere chiunque in difficoltà. Giocare in uno stadio importante come il "Matusa", poi, ci darà senza dubbio la carica in più".
Mister Novelli ti ha chiesto qualche consiglio sul come affrontare i tuoi "vecchi" compagni in gialloblù?
"No, ma non ne ha affatto bisogno. Il mister è molto preparato, conosce bene tutti gli avversari".
Come procede l'adattamento ai metodi di lavoro del mister?
"Diciamo che per un calciatore dal fisico possente come il mio è un lavoro duro. A ogni tipo di allenamento ci si abitua però: ora ho metabolizzato tutto e sono più che pronto per giocare".
Dopo Frosinone ci sarà anche l'Andria, altra tua ex-squadra. Sei carico per queste due settimane dal sapore di "amarcord"?
"Sono pronto, certo saranno due sfide particolari per me e importanti per la squadra".
Sei già stato in un progetto giovane come quello di Foligno, due anni fa. Le difficoltà di classifica che il Barletta sta attraversando le avevi già messe in conto?
"E' normale che una squadra giovane abbia delle difficoltà: non sai mai come può reagire alle prime vittorie o alla mancanza di successi, noi a Foligno lottammo fino all'ultimo e trovammo la salvezza alla fine".
Parliamo un pò di Andrea La Mantia fuori dal rettangolo di gioco: con quali compagni vai più d'accordo?
"Mi frequento di più con chi abita vicino a me, vedi Dezi, Pane, Meucci".
Che impressione ti ha fatto la città di Barletta?
"Davvero bella, mi ha stupito. Poi la presenza del mare rende tutto più bello, complici anche le giornate calde che stanno proseguendo tutt'ora".
Quali sono i tuoi hobby fuori dal campo?
"Mi piace molto andare a pesca, quando ho un pò di tempo libero lo faccio: mi rilassa molto. Mi piace molto anche leggere".
Ultimo libro letto?
""Le prime luci dell'alba" di Fabio Volo".
Come saluti i lettori di Barlettalife.it e i tifosi del Barletta?
"Ai tifosi dico grazie per il sostegno che ci stanno dando, speriamo ci restino sempre vicini e speriamo di raggiungere la salvezza anche grazie a loro".
La salvezza è obiettivo raggiungibile: parola di Andrea La Mantia.
(Twitter: @GuerraLuca88)