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Anche Pietro Mennea nella "Walk of Fame" di Roma
La "Freccia del Sud" tra le 100 targhe dedicate alla storia dello sport italiano
Barletta - venerdì 8 maggio 2015
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Nel suo palmarès c'erano le Olimpiadi di Monaco, Montreal, Mosca, Los Angeles e Seul, 528 gare complessive, 23 libri e soprattutto il record mondiale del 1979 a Città del Messico, dove corse i 200 metri in 19 e 72, primato rimasto in piedi per ben 17 anni e ancora intatto su scala europea. Un oro e due bronzi olimpici. Era doverosa la presenza del nome di Pietro Mennea nella Walk of Fame dello sport italiano, inaugurata ieri a Roma lungo Viale delle Olimpiadi al Foro Italico. 100 nomi che hanno fatto la storia, altrettante targhe, ognuna per ogni nome, da Gian Giorgio Trissino dal Vello d'Oro-il primo italiano a vincere una medaglia d'oro ai Giochi olimpici, nell'equitazione a Parigi 1900-fino al nuotatore Domenico Fioravanti. La "Freccia del Sud" è una delle 12 star dell'atletica leggera, la disciplina sportiva maggiormente rappresentata, con Ugo Frigerio, Ondina Valla, Adolfo Consolini, Giuseppe Dordoni, Abdon Pamich, Livio Berruti, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Alberto Cova, Gelindo Bordin e Stefano Baldini.
Non solo film, fiction, piste di atletica, lungomari (Ponente a Barletta) e lauree: la figura dell'orgoglio barlettano, scomparso nel marzo 2013, ora sarà presente anche nelle menti e nei cuori delle centinaia di migliaia di persone che ogni anno accorrono al Foro Italico per assistere allo spettacolo dello sport ai suoi più alti livelli-che sia il Golden Gala o gli Internazionali di Tennis, la Serie A, il nuoto, o i mondiali di beach volley, solo per citarne alcuni- e da ieri cammineranno così, anche simbolicamente, su nomi che sono pietre miliari, ispirazione ed emozione. Cento nomi, cento storie, cento volti impressi in modo indelebile nel cuore e nella memoria di tutti. Ad accompagnare il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della FIDAL Alfio Giomi, c'erano Sara Simeoni e Alberto Tomba (campioni del secolo un anno fa, per il centenario del CONI), Dino Zoff e Josefa Idem, GianniRivera e Alessandra Sensini, i fratelli Abbagnale e Peppino di Capua.
«Abbiamo fatto quello che era giusto far-ha dichiarato il numero uno del Coni Malagò-nulla di straordinario, se non ricordare le persone che hanno reso grande il nostro Paese, e non solo nel mondo dello sport. La Walk of Fame nasce da un progetto del presidente della commissione atleti, Marco Durante: la scelta è stata fatta in piena autonomia ma non è definitiva, ci saranno integrazioni periodiche. L'emozione più grande? I 200 metri di Pietro Mennea a Mosca. Poi la Federica Pellegrini di Pechino». «È un elenco che dà i brividi-le parole del presidente della Fidal Alfio Giomi-un bel tributo a chi ha saputo emozionarci ed ispirarci, scrivendo pagine indelebili della nostra storia. Perché l'atletica guarda al futuro con consapevolezza di chi conosce a fondo le proprie radici. È bello pensare che già dal mese prossimo, quando allo Stadio Olimpico andrà in scena il Golden Gala Pietro Mennea, migliaia di persone si soffermeranno e si lasceranno ispirare da questi cento grandi nomi che hanno reso grande lo sport italiano. L'emozione più bella? Sicuramente quella che dobbiamo ancora vivere, e per cui stiamo lavorando tutti insieme».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Non solo film, fiction, piste di atletica, lungomari (Ponente a Barletta) e lauree: la figura dell'orgoglio barlettano, scomparso nel marzo 2013, ora sarà presente anche nelle menti e nei cuori delle centinaia di migliaia di persone che ogni anno accorrono al Foro Italico per assistere allo spettacolo dello sport ai suoi più alti livelli-che sia il Golden Gala o gli Internazionali di Tennis, la Serie A, il nuoto, o i mondiali di beach volley, solo per citarne alcuni- e da ieri cammineranno così, anche simbolicamente, su nomi che sono pietre miliari, ispirazione ed emozione. Cento nomi, cento storie, cento volti impressi in modo indelebile nel cuore e nella memoria di tutti. Ad accompagnare il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della FIDAL Alfio Giomi, c'erano Sara Simeoni e Alberto Tomba (campioni del secolo un anno fa, per il centenario del CONI), Dino Zoff e Josefa Idem, GianniRivera e Alessandra Sensini, i fratelli Abbagnale e Peppino di Capua.
«Abbiamo fatto quello che era giusto far-ha dichiarato il numero uno del Coni Malagò-nulla di straordinario, se non ricordare le persone che hanno reso grande il nostro Paese, e non solo nel mondo dello sport. La Walk of Fame nasce da un progetto del presidente della commissione atleti, Marco Durante: la scelta è stata fatta in piena autonomia ma non è definitiva, ci saranno integrazioni periodiche. L'emozione più grande? I 200 metri di Pietro Mennea a Mosca. Poi la Federica Pellegrini di Pechino». «È un elenco che dà i brividi-le parole del presidente della Fidal Alfio Giomi-un bel tributo a chi ha saputo emozionarci ed ispirarci, scrivendo pagine indelebili della nostra storia. Perché l'atletica guarda al futuro con consapevolezza di chi conosce a fondo le proprie radici. È bello pensare che già dal mese prossimo, quando allo Stadio Olimpico andrà in scena il Golden Gala Pietro Mennea, migliaia di persone si soffermeranno e si lasceranno ispirare da questi cento grandi nomi che hanno reso grande lo sport italiano. L'emozione più bella? Sicuramente quella che dobbiamo ancora vivere, e per cui stiamo lavorando tutti insieme».
(Twitter: @GuerraLuca88)