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Calcio
Allegretti: «A Barletta stavo bene, qualcuno voleva mettermi in cattiva luce»
Alla presentazione a Benevento l'ex capitano torna sul suo addio
Barletta - venerdì 14 novembre 2014
0.59
Il suo addio alla piazza di Barletta risale alla fine dello scorso gennaio, ma Riccardo Allegretti è rimasto nei cuori di molti tifosi biancorossi: ha vestito la maglia del club di via Vittorio Veneto 24 volte tra il novembre 2012 e l'ottobre 2013, raccogliendo 4 reti ma soprattutto regalando la perla della punizione-salvezza nei playout contro l'Andria, in un 26 maggio a suo modo "storico" per i colori biancorossi. Ieri Allegretti si è rimesso in sella, ripartendo da Benevento, sede della capolista del girone C di Lega Pro, e in sede di presentazione non ha lesinato una piccola frecciata al vecchio staff tecnico biancorosso, che all'epoca l'aveva messo alla porta nelle persone del ds Gabriele Martino e dell'allenatore Nevio Orlandi, ritenendolo fuori dal progetto del club: «A Barletta stavo bene e avvertivo il calore della gente-le parole di Allegretti-poi qualcuno della dirigenza ha provato a mettermi in cattiva luce ma non ci è riuscito. Ora loro sono a casa, io invece sono al Benevento…».
Una frecciatina che riporta in voga antichi dissapori, mai nascosti, con Allegretti ridotto ai giri di campo nel suo ultimo mese e mezzo in biancorosso e il divorzio con il club di via Vittorio Veneto dopo 14 mesi intensi di amore e grandi risultati sportivi, su tutti la salvezza del 2 giugno, maturata a prescindere da un "ok medico" di beckettiane sembianze: «E' vero, sono un po' anziano, ma ho ancora tanto da dimostrare soprattutto a me stesso» ha garantito l'ex centrocampista, tra le altre, di Grosseto e Bari, atteso alla prova in un girone da lui stesso definito «entusiasmante e al tempo stesso difficile». In ottobre si era anche paventato un Allegretti-bis a Barletta, ma la pista che conduceva al ritorno dell'ex capitano biancorosso era tramontata in una decina di giorni, complice un'offerta sulla quale la trattativa non ha avuto aperture. Ora riparte dal Sannio, e tanti tifosi barlettani in rete gli hanno augurato "buona fortuna" nelle ultime ore. Perché quel calcio di punizione, su tutti, difficilmente si dimentica.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Una frecciatina che riporta in voga antichi dissapori, mai nascosti, con Allegretti ridotto ai giri di campo nel suo ultimo mese e mezzo in biancorosso e il divorzio con il club di via Vittorio Veneto dopo 14 mesi intensi di amore e grandi risultati sportivi, su tutti la salvezza del 2 giugno, maturata a prescindere da un "ok medico" di beckettiane sembianze: «E' vero, sono un po' anziano, ma ho ancora tanto da dimostrare soprattutto a me stesso» ha garantito l'ex centrocampista, tra le altre, di Grosseto e Bari, atteso alla prova in un girone da lui stesso definito «entusiasmante e al tempo stesso difficile». In ottobre si era anche paventato un Allegretti-bis a Barletta, ma la pista che conduceva al ritorno dell'ex capitano biancorosso era tramontata in una decina di giorni, complice un'offerta sulla quale la trattativa non ha avuto aperture. Ora riparte dal Sannio, e tanti tifosi barlettani in rete gli hanno augurato "buona fortuna" nelle ultime ore. Perché quel calcio di punizione, su tutti, difficilmente si dimentica.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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