
Calcio
Adelmo Berardo: «Pronto ad entrare in società, ma l'ambiente si tranquillizzi»
L'imprenditore molisano è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione Goal su Goal
Barletta - mercoledì 18 marzo 2015
22.43
Serata ricca di interventi e di pareri sulla situazione sul Barletta calcio quella di oggi. Dopo Mario Macalli, sempre durante la trasmissione di Amica 9 "Goal su Goal" è intervenuto l'imprenditore molisano Adelmo Berardo, il quale ha chiarito la sua posizione ed ha spiegato meglio quali sono le sue modalità di interessamento al sodalizio biancorosso. «Conosco Perpignano -ha esordito Berardo- e tramite amici comuni mi è stato chiesto se fosse possibile un intervento per salvare la situazione del Barletta. Mi rendo conto di avere un pizzico di incoscienza davanti ad una situazione così caotica e ci sto pensando. La situazione però, attenzione, non è così grave come viene dipinta. La maggior parte delle squadre di Lega Pro versa in queste situazioni, saldando gennaio i giocatori saranno apposto se pensiamo che ci sono squadre che non prendono stipendi da 6-7 mesi capirete bene quel che voglio dire. I fornitori hanno solo 40.000 da reclamare e la maggior parte andranno all'albergo che ospita la squadra, ovviamente tutto ciò è da verificare. Il 16 aprile, ovviamente andrà pagato tutto, compresi i contributi e da questo non si scappa».
L'intervento di Berardo si è poi focalizzato sul cambio Sesia-Corda: «Non sapevo nulla sul cambio di guida tecnica- ha chiarito Berardo- non conosco i termini della questione. Anche questa mi sembra una cosa esagerata, è la milionesima volta che si cambia allenatore in una squadra di calcio. Se viene a mancare il rapporto di fiducia tra presidente e allenatore si cambia, mi sembra tutto normale. Sto parlando con imprenditori del ramo agroalimentare ed immobiliare a cui sto chiedendo intervento ma le dinamiche che si stanno sviluppando non facilitano queste operazioni, ma sì verranno lo stesso».
In conclusione, l'ex consigliere regionale del Molise ha ribadito il proprio interesse chiarendone però modalità e condizioni di realizzazione: «Ripeto, la situazione è esagerata, ci sono i presupposti per chiarire la situazione, fino a giugno accompagneremo Perpignano, credo, sto valutando di farlo, ci sto mettendo la faccia per un gruppo di persone. Ovviamente se diamo fastidio alla piazza e non c'è benevolenza verso persone che vogliono aituare faremo altro, ci sono tante squadre interessanti come il Lecce. Barletta è una sfida che mi solletica, la piazza è bella. Per il momento inseriremo 200mila euro rateizzate mensilmente per saldare la situazione. Ovviamente serve che ognuno faccia il proprio dovere. Metteremo capitali freschi, con diritto di acquisto, siamo alla finestra e sonderemo tutte le questioni, quelle ambientali ci interessano molto. Non so se ci sono sponsor, tante questioni non le conosco, Perpignano deve fare un reset generale. Per me ci sono i presupposti per fare bene, ma l'ambiente deve tranquillizzarsi e stare calmo, ha una potenzialità ed un tifo meraviglioso che mi è piaciuto tantissimo al di là di qualche sbavatura che si poteva evitare. Si riservino energie per incitare la squadra a fare meglio. Se si superano questi momenti si può fare bene, non conosco Sesia che ha comunque fatto bene ma so chi è Corda e so che è adatto a queste piazze».
A proposito di ambiente, successivamente a Berardo, sempre nel corso di "Goal su Goal" è anche intervenuto il leader del CUCS Lello Graniero, che ha ribadito la posizione dei tifosi la quale è volta a chiedere chiarezza dopo quanto accaduto in questi mesi, e non a precludere l'ingresso di questo o quell'imprenditore. Proprio alla chiarezza, ha ribadito Graniero è volta l'iniziativa dell'esposto alla Guardia di Finanza promossa in collaborazione con il Gruppo Erotico e correlata da 500 firme.
L'intervento di Berardo si è poi focalizzato sul cambio Sesia-Corda: «Non sapevo nulla sul cambio di guida tecnica- ha chiarito Berardo- non conosco i termini della questione. Anche questa mi sembra una cosa esagerata, è la milionesima volta che si cambia allenatore in una squadra di calcio. Se viene a mancare il rapporto di fiducia tra presidente e allenatore si cambia, mi sembra tutto normale. Sto parlando con imprenditori del ramo agroalimentare ed immobiliare a cui sto chiedendo intervento ma le dinamiche che si stanno sviluppando non facilitano queste operazioni, ma sì verranno lo stesso».
In conclusione, l'ex consigliere regionale del Molise ha ribadito il proprio interesse chiarendone però modalità e condizioni di realizzazione: «Ripeto, la situazione è esagerata, ci sono i presupposti per chiarire la situazione, fino a giugno accompagneremo Perpignano, credo, sto valutando di farlo, ci sto mettendo la faccia per un gruppo di persone. Ovviamente se diamo fastidio alla piazza e non c'è benevolenza verso persone che vogliono aituare faremo altro, ci sono tante squadre interessanti come il Lecce. Barletta è una sfida che mi solletica, la piazza è bella. Per il momento inseriremo 200mila euro rateizzate mensilmente per saldare la situazione. Ovviamente serve che ognuno faccia il proprio dovere. Metteremo capitali freschi, con diritto di acquisto, siamo alla finestra e sonderemo tutte le questioni, quelle ambientali ci interessano molto. Non so se ci sono sponsor, tante questioni non le conosco, Perpignano deve fare un reset generale. Per me ci sono i presupposti per fare bene, ma l'ambiente deve tranquillizzarsi e stare calmo, ha una potenzialità ed un tifo meraviglioso che mi è piaciuto tantissimo al di là di qualche sbavatura che si poteva evitare. Si riservino energie per incitare la squadra a fare meglio. Se si superano questi momenti si può fare bene, non conosco Sesia che ha comunque fatto bene ma so chi è Corda e so che è adatto a queste piazze».
A proposito di ambiente, successivamente a Berardo, sempre nel corso di "Goal su Goal" è anche intervenuto il leader del CUCS Lello Graniero, che ha ribadito la posizione dei tifosi la quale è volta a chiedere chiarezza dopo quanto accaduto in questi mesi, e non a precludere l'ingresso di questo o quell'imprenditore. Proprio alla chiarezza, ha ribadito Graniero è volta l'iniziativa dell'esposto alla Guardia di Finanza promossa in collaborazione con il Gruppo Erotico e correlata da 500 firme.

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