Talenti del Sud
Oronzo Carli: «Con il mio atelier trasformo gli abiti che sognate in realtà»
Un'intervista per conoscere meglio Kaigò, i suoi abiti su misura e i loro prezzi
venerdì 12 agosto 2011
Tendenze moda, consigli di stile, chiarimenti sui prezzi e il sogno di indossare l'abito dei propri sogni: Oronzo Carli, l'imprenditore barlettano titolare dello showroom Kaigò di Barletta, ci parla di tutto questo. Kaigò è un'azienda leader nella produzione di abiti da donna, prêt-à-porter, da cerimonia e da sposa, tutto sartoriale. Barlettalife visita il suo atelier, in via Alvisi 10, per conoscere meglio il mondo di Kaigò e scambiare quattro chiacchiere con il suo titolare.
Quali sono le tendenze della stagione autunno inverno 2012 secondo Kaigò?
Le tendenze ci sono soprattutto nei colori, come l'oro, il verde e il marrone, ma noi non seguiamo molto le tendenze in quanto tali. Personalmente trovo molto trendy il contrasto dei colori, ma Kaigò crea un look ad personam, su misura, che possa valorizzare al meglio ogni singola donna, le sue forme e il suo carattere, perchè ogni donna è diversa dall'altra.
Ci sono dei capi che non passeranno mai di moda?
Sicuramente il tubino che può essere rivisitato in tantissimi modi e permette di giocare con gli accessori e di essere usato in quasi tutte le occasioni, anche in una ricorrenza molto importante. Può cambiare continuamente, ad esempio con un coprispalla particolare, ed è l'articolo più richiesto.
La popolazione barlettana segue le tendenze moda o ha uno stile più personale?
Barletta segue molto la moda, soprattutto i marchi. Questo è un atteggiamento tipico del Sud e non è sempre giusto. Non è detto, infatti, che il capo di marca più venduto stia bene e valorizzi tutti indistintamente.
A proposito di marchi, ci sono dei capi che hanno dei prezzi di mercato molto più alti dei costi di produzione. Cosa ne pensi?
Per me è giusta questa differenza di prezzo per quella classe di persone che se lo può permettere e che vive quelle realtà. Parliamo del valore aggiunto del marchio. Personalmente, tuttavia, ritengo che una persona debba, prima della griffe, avere un suo stile: l'originalità prima della firma.
Stilista preferito?
Di tutti gli stilisti c'è sempre qualcosa che mi piace. Guardo molto le singole collezioni: possono esserci collezioni che apprezzo di più rispetto ad altre, indipendentemente dallo stilista. Tendenzialmente mi piace molto Armani, è molto raffinato, un po' meno Cavalli.
Kaigò crea abiti su misura per uomo?
No, esclusivamente per donna, di tutte le taglie, anche conformate.
Hai vestito diverse donne, anche conosciute nel mondo dello spettacolo. C'è una donna che ti piacerebbe vestire?
Ho vestito Eva Henger in occasione della presentazione del suo primo cd musicale, realizzando un abito di paillèttes cangianti nero e oro, con applicazioni di cristalli Swarosky. Ho vestito la nota show - girl Zaira Montico, che ha creduto nella manifestazione "Arte X l'Arte", onorandoci della sua presenza. Mi piacerebbe vestire Simona Ventura e Alessia Marcuzzi. Di quest'ultima mi piace molto il suo stile. Sono due donne di carattere. Amo molto lavorare con le donne perchè, a differenza dell'uomo, sono più concrete.
Quanto costa un abito su misura da Kaigò?
C'è una differenza di prezzi enorme, per tutte le tasche. Si parte da un minimo di 150 euro a salire, per capi dipinti a mano o intarsiati di pietre preziose. Da noi non si paga il marchio ma esclusivamente la qualità, 100% italiana. Compriamo il tessuto e ci occupiamo di tutto. Se l'abito alla fine non piace si può non acquistare. Ma non succede mai. Alla fine i clienti sono felicissimi di indossare esattamente l'abito che avevano immaginato.
Quanto tempo serve per creare un abito su misura?
Occorrono circa 2 settimane di lavoro e minimo tre prove, con la garanzia assoluta di avere ciò che si desidera e con sarte a completa disposizione del cliente. Facciamo anche abiti su misura partendo da altri capi, completandoli o rivisitandoli. Non esiste l'idea di vendere un abito anche se ha qualche imperfezione, ma c'è la completa libertà di scegliere ciò che si vuole: tessuti, tagli e colori. Abbiamo già a disposizione una parte dei tessuti, diverse sete e cotoni, fantasie e tutti i colori base, ma possiamo sempre ordinare e procurarcene di altri, secondo le esigenze. Spero si riesca a capire il valore di ciò che stiamo facendo.
Dopo aver parlato di abiti e di donne, secondo Kaigò cos'è la vera femminilità?
E' il buon gusto. Ma penso di aver apprezzato in maniera completa le donne dopo il parto di mia moglie. Un uomo quando assiste al parto o sviene o cambia totalmente la visione della vita. La mia famiglia è la mia vera forza.
Biografia di Oronzo Carli
C'è chi afferma che il destino di una persona sia già segnato nei primi anni di vita. Di certo, nel caso di Oronzo Carli, il destino, già dalla più tenera età, se non era segnato era almeno intuibile.
Oronzo Carli è un coraggioso imprenditore barlettano. E' nato il 6 ottobre 1971, è da poco padre per la seconda volta di uno splendido bambino e ha aperto, da ormai un anno, con il forte e decisivo sostegno di sua moglie, uno showroom a Barletta: Kaigò, un'azienda sartoriale che produce e crea abbigliamento su misura. Una strada che, appunto, sembrava essere stata già segnata sin dai primi anni di vita. Figlio di un produttore locale che lavorava nell'ambito tessile, sin da piccolo, Oronzo aiutava il papà, apprendendo direttamente sul campo l'arte del "taglio e cucito".
Una passione che l'ha spinto ad iscriversi anni dopo alla Victoria Accademy di Bari, una delle scuole di taglio e cucito più conosciute della zona, che non ha terminato dopo essersi reso conto di aver ormai appreso già tutto il necessario direttamente sul campo, con l'esperienza: riusciva ad apprendere il programma di un anno di studio dell'accademia nel giro di pochissimi mesi.
Dopo aver lavorato per grossisti del nord, di città come Roma,Milano, Bologna ed altre città, sempre per conto di altri marchi, Oronzo Carli si avvicina alla sartoria negli anni 1998/99, dopo l'incontro con lo stilista Michele Gaudiomonte, che gli ha fatto conoscere l'alta moda. Dall'incontro dell'alta moda con il prêt-à-porter nasce Kaigò. Il marchio era nato, in realtà, come Kangurina. Il nome, però, non aveva convinto pienamente il nostro imprenditore, perchè lo aveva ritenuto poco originale, ed è stato modificato in Kaigò dopo una lunga discussione a tavolino tra persone di settori diversi, tra cui anche un commercialista, un avvocato, un consulente del lavoro e lo stesso Oronzo.
Kaigò è un marchio che nasce sin dagli esordi dal confronto e dalla collaborazione, la stessa che viene utilizzata nella creazione degli abiti su misura: un lavoro di squadra dove l'abilità sartoriale si fonde perfettamente con le esigenze e la volontà dei clienti che vogliono veder realizzati abiti che siano pezzi unici, creati unicamente per la propria persona.
L'atelier, sito in via Alvisi 10, funziona da poco più di un anno e il marchio viene apprezzato ogni giorno di più e colleziona numerose soddisfazioni. Viene selezionato, infatti, per il premio "Gente di Puglia" e il progetto "L'arte x l'arte".
Ma la soddisfazione più grande per Oronzo Carli rimane il vedere i suoi clienti soddisfatti dopo la realizzazione dell'abito dei loro sogni. Un bell'abito, si sa, è la migliore medicina per la propria autostima!
Quali sono le tendenze della stagione autunno inverno 2012 secondo Kaigò?
Le tendenze ci sono soprattutto nei colori, come l'oro, il verde e il marrone, ma noi non seguiamo molto le tendenze in quanto tali. Personalmente trovo molto trendy il contrasto dei colori, ma Kaigò crea un look ad personam, su misura, che possa valorizzare al meglio ogni singola donna, le sue forme e il suo carattere, perchè ogni donna è diversa dall'altra.
Ci sono dei capi che non passeranno mai di moda?
Sicuramente il tubino che può essere rivisitato in tantissimi modi e permette di giocare con gli accessori e di essere usato in quasi tutte le occasioni, anche in una ricorrenza molto importante. Può cambiare continuamente, ad esempio con un coprispalla particolare, ed è l'articolo più richiesto.
La popolazione barlettana segue le tendenze moda o ha uno stile più personale?
Barletta segue molto la moda, soprattutto i marchi. Questo è un atteggiamento tipico del Sud e non è sempre giusto. Non è detto, infatti, che il capo di marca più venduto stia bene e valorizzi tutti indistintamente.
A proposito di marchi, ci sono dei capi che hanno dei prezzi di mercato molto più alti dei costi di produzione. Cosa ne pensi?
Per me è giusta questa differenza di prezzo per quella classe di persone che se lo può permettere e che vive quelle realtà. Parliamo del valore aggiunto del marchio. Personalmente, tuttavia, ritengo che una persona debba, prima della griffe, avere un suo stile: l'originalità prima della firma.
Stilista preferito?
Di tutti gli stilisti c'è sempre qualcosa che mi piace. Guardo molto le singole collezioni: possono esserci collezioni che apprezzo di più rispetto ad altre, indipendentemente dallo stilista. Tendenzialmente mi piace molto Armani, è molto raffinato, un po' meno Cavalli.
Kaigò crea abiti su misura per uomo?
No, esclusivamente per donna, di tutte le taglie, anche conformate.
Hai vestito diverse donne, anche conosciute nel mondo dello spettacolo. C'è una donna che ti piacerebbe vestire?
Ho vestito Eva Henger in occasione della presentazione del suo primo cd musicale, realizzando un abito di paillèttes cangianti nero e oro, con applicazioni di cristalli Swarosky. Ho vestito la nota show - girl Zaira Montico, che ha creduto nella manifestazione "Arte X l'Arte", onorandoci della sua presenza. Mi piacerebbe vestire Simona Ventura e Alessia Marcuzzi. Di quest'ultima mi piace molto il suo stile. Sono due donne di carattere. Amo molto lavorare con le donne perchè, a differenza dell'uomo, sono più concrete.
Quanto costa un abito su misura da Kaigò?
C'è una differenza di prezzi enorme, per tutte le tasche. Si parte da un minimo di 150 euro a salire, per capi dipinti a mano o intarsiati di pietre preziose. Da noi non si paga il marchio ma esclusivamente la qualità, 100% italiana. Compriamo il tessuto e ci occupiamo di tutto. Se l'abito alla fine non piace si può non acquistare. Ma non succede mai. Alla fine i clienti sono felicissimi di indossare esattamente l'abito che avevano immaginato.
Quanto tempo serve per creare un abito su misura?
Occorrono circa 2 settimane di lavoro e minimo tre prove, con la garanzia assoluta di avere ciò che si desidera e con sarte a completa disposizione del cliente. Facciamo anche abiti su misura partendo da altri capi, completandoli o rivisitandoli. Non esiste l'idea di vendere un abito anche se ha qualche imperfezione, ma c'è la completa libertà di scegliere ciò che si vuole: tessuti, tagli e colori. Abbiamo già a disposizione una parte dei tessuti, diverse sete e cotoni, fantasie e tutti i colori base, ma possiamo sempre ordinare e procurarcene di altri, secondo le esigenze. Spero si riesca a capire il valore di ciò che stiamo facendo.
Dopo aver parlato di abiti e di donne, secondo Kaigò cos'è la vera femminilità?
E' il buon gusto. Ma penso di aver apprezzato in maniera completa le donne dopo il parto di mia moglie. Un uomo quando assiste al parto o sviene o cambia totalmente la visione della vita. La mia famiglia è la mia vera forza.
Biografia di Oronzo Carli
C'è chi afferma che il destino di una persona sia già segnato nei primi anni di vita. Di certo, nel caso di Oronzo Carli, il destino, già dalla più tenera età, se non era segnato era almeno intuibile.
Oronzo Carli è un coraggioso imprenditore barlettano. E' nato il 6 ottobre 1971, è da poco padre per la seconda volta di uno splendido bambino e ha aperto, da ormai un anno, con il forte e decisivo sostegno di sua moglie, uno showroom a Barletta: Kaigò, un'azienda sartoriale che produce e crea abbigliamento su misura. Una strada che, appunto, sembrava essere stata già segnata sin dai primi anni di vita. Figlio di un produttore locale che lavorava nell'ambito tessile, sin da piccolo, Oronzo aiutava il papà, apprendendo direttamente sul campo l'arte del "taglio e cucito".
Una passione che l'ha spinto ad iscriversi anni dopo alla Victoria Accademy di Bari, una delle scuole di taglio e cucito più conosciute della zona, che non ha terminato dopo essersi reso conto di aver ormai appreso già tutto il necessario direttamente sul campo, con l'esperienza: riusciva ad apprendere il programma di un anno di studio dell'accademia nel giro di pochissimi mesi.
Dopo aver lavorato per grossisti del nord, di città come Roma,Milano, Bologna ed altre città, sempre per conto di altri marchi, Oronzo Carli si avvicina alla sartoria negli anni 1998/99, dopo l'incontro con lo stilista Michele Gaudiomonte, che gli ha fatto conoscere l'alta moda. Dall'incontro dell'alta moda con il prêt-à-porter nasce Kaigò. Il marchio era nato, in realtà, come Kangurina. Il nome, però, non aveva convinto pienamente il nostro imprenditore, perchè lo aveva ritenuto poco originale, ed è stato modificato in Kaigò dopo una lunga discussione a tavolino tra persone di settori diversi, tra cui anche un commercialista, un avvocato, un consulente del lavoro e lo stesso Oronzo.
Kaigò è un marchio che nasce sin dagli esordi dal confronto e dalla collaborazione, la stessa che viene utilizzata nella creazione degli abiti su misura: un lavoro di squadra dove l'abilità sartoriale si fonde perfettamente con le esigenze e la volontà dei clienti che vogliono veder realizzati abiti che siano pezzi unici, creati unicamente per la propria persona.
L'atelier, sito in via Alvisi 10, funziona da poco più di un anno e il marchio viene apprezzato ogni giorno di più e colleziona numerose soddisfazioni. Viene selezionato, infatti, per il premio "Gente di Puglia" e il progetto "L'arte x l'arte".
Ma la soddisfazione più grande per Oronzo Carli rimane il vedere i suoi clienti soddisfatti dopo la realizzazione dell'abito dei loro sogni. Un bell'abito, si sa, è la migliore medicina per la propria autostima!