Pop Corn
Un cattivissimo... papà
Arriva nelle sale "Cattivissimo me"
lunedì 18 ottobre 2010
Essere buoni è troppo semplice. La pensa così il cattivissimo Gru, famigerato "cattivone" di mestiere, che per tutta la sua vita ha collezionato indimenticabili imprese e invidiabili furti aiutato dalla sua schiera di schiavetti domestici, i teneri Minions. Ma anche Gru è costretto ad affrontare la concorrenza, e non appena il più giovane rivale Vector gli soffierà da sotto il naso la fama di più grande cattivo della storia, Gru scoprirà che esistono del validi motivi per essere "buoni". La svolta arriverà quando, alla porta della sua spaventosa casa nera, busseranno tre piccole orfanelle che, grazie alla loro ingenuità, riusciranno ad intenerire il cuore di Gru e a vedere in lui un dolce, potenziale papà.
Dopo aver dominato il box office americano, guadagnando nel primo weekend di uscita ben 60,1 milioni di dollari, Cattivissimo me è da venerdì nelle sale di tutt'Italia. Opera prima della Illumination Entertainment e distribuito dalla Universal Pictures, il film in animazione 3D cerca di conquistare un pubblico di grandi e piccini presentando una storia fra le più classiche e le più commoventi di sempre: il cattivo che si redime e diventa buono. Ma la farcitura è tutt'altro che banale. La scoperta del valore della paternità diventa così la metafora della trasformazione dell'uomo che, da solo, cerca di conquistare la gloria personale per la propria gratificazione, in un papà che scopre la nuova sfera degli affetti, per diventare nuovamente bambino.
Dopo aver dominato il box office americano, guadagnando nel primo weekend di uscita ben 60,1 milioni di dollari, Cattivissimo me è da venerdì nelle sale di tutt'Italia. Opera prima della Illumination Entertainment e distribuito dalla Universal Pictures, il film in animazione 3D cerca di conquistare un pubblico di grandi e piccini presentando una storia fra le più classiche e le più commoventi di sempre: il cattivo che si redime e diventa buono. Ma la farcitura è tutt'altro che banale. La scoperta del valore della paternità diventa così la metafora della trasformazione dell'uomo che, da solo, cerca di conquistare la gloria personale per la propria gratificazione, in un papà che scopre la nuova sfera degli affetti, per diventare nuovamente bambino.