Pop Corn
Tornare a casa per dire 'Stanno tutti bene'
Gli affetti famigliari e le menzogne di una vita
domenica 14 novembre 2010
Per scoprire la verità, bisogna andare a cercarla. Ogni anno per Natale, i figli di Frank si riuniscono per far compagnia all'anziano padre, vedovo e completamente solo. Ma quest'anno nessuno si presenterà al rituale appuntamento festivo, così l'acciaccato papà - che per anni ha lavorato duramente per mantenere la sua famiglia - recupera dalla soffitta le sue valige e decide di intraprendere un viaggio per andare a trovare i suoi figli lontani e le loro disastrate famiglie, fra apparenti successi e segreti da troppo tempo nascosti.
Remake di un film italiano di ben 20 anni fa, diretto da Giuseppe Tornatore e interpretato da Marcello Mastroianni, Stanno tutti bene è una rivisitazione in chiave americana della pellicola made in Italy che allora fu un flop al botteghino, e che adesso cerca di riconquistare il grande pubblico con una storia di buoni sentimenti e tanta commozione.
Davanti alla macchina da presa di Kirk Jones, a prendere i panni del nostro Mastroianni, questa volta troviamo un consumato e mai deludente Robert De Niro, che con la sua morbida fisicità ben incarna l'anziano padre di famiglia che tenta di ricompattare le fila della sua casa e dei suoi affetti. Ad accompagnarlo in questo viaggio di incontri e di affetti dimenticati ci sono attori del calibro di Drew Barrymore, Kate Beckinsale e Sam Rockwell. A fare da colonna sonora, ancora un italiano: il compositore premio Oscar Dario Marianelli, affiancato dalla performance di Paul McCartney nella struggente canzone "I Want To Come Home".
Stanno tutti bene è un vero e proprio family movie, e anche una sorta di romanzo di formazione al contrario: si parte dalla fine di una vita, per recuperare gli affetti più semplici ed elementari. L'anziano Frank, dopo aver per anni rivestito i fili del telefono per facilitare la comunicazione di tante notizie in tutto il mondo, ora si rende conto di essere sempre rimasto all'oscuro dei piccoli e grandi segreti che i suoi figli - accuratamente - gli celavano: le brutte notizie venivano taciute, perchè mai avrebbero voluto deludere il loro orgogliosissimo papà. Con la scomparsa della moglie tanto amata, che da sempre aveva svolto il ruolo di "collante" per tutta la famiglia, Frank si rende conto del velo di apparenti bugie che ha sempre circondato la sua vita, e cerca ora di riconquistarsi l'affetto dei figli, ormai cresciuti, con le loro famiglie e i loro problemi quotidiani, alla riscoperta di affetti nascosti, di errori passati e di menzogne ricoperte da una dolcissima verità. Solo allora capirà l'insegnamento della moglie e potrà dire, mentendo a sè stesso e al suo ricordo, che stanno tutti bene.
Remake di un film italiano di ben 20 anni fa, diretto da Giuseppe Tornatore e interpretato da Marcello Mastroianni, Stanno tutti bene è una rivisitazione in chiave americana della pellicola made in Italy che allora fu un flop al botteghino, e che adesso cerca di riconquistare il grande pubblico con una storia di buoni sentimenti e tanta commozione.
Davanti alla macchina da presa di Kirk Jones, a prendere i panni del nostro Mastroianni, questa volta troviamo un consumato e mai deludente Robert De Niro, che con la sua morbida fisicità ben incarna l'anziano padre di famiglia che tenta di ricompattare le fila della sua casa e dei suoi affetti. Ad accompagnarlo in questo viaggio di incontri e di affetti dimenticati ci sono attori del calibro di Drew Barrymore, Kate Beckinsale e Sam Rockwell. A fare da colonna sonora, ancora un italiano: il compositore premio Oscar Dario Marianelli, affiancato dalla performance di Paul McCartney nella struggente canzone "I Want To Come Home".
Stanno tutti bene è un vero e proprio family movie, e anche una sorta di romanzo di formazione al contrario: si parte dalla fine di una vita, per recuperare gli affetti più semplici ed elementari. L'anziano Frank, dopo aver per anni rivestito i fili del telefono per facilitare la comunicazione di tante notizie in tutto il mondo, ora si rende conto di essere sempre rimasto all'oscuro dei piccoli e grandi segreti che i suoi figli - accuratamente - gli celavano: le brutte notizie venivano taciute, perchè mai avrebbero voluto deludere il loro orgogliosissimo papà. Con la scomparsa della moglie tanto amata, che da sempre aveva svolto il ruolo di "collante" per tutta la famiglia, Frank si rende conto del velo di apparenti bugie che ha sempre circondato la sua vita, e cerca ora di riconquistarsi l'affetto dei figli, ormai cresciuti, con le loro famiglie e i loro problemi quotidiani, alla riscoperta di affetti nascosti, di errori passati e di menzogne ricoperte da una dolcissima verità. Solo allora capirà l'insegnamento della moglie e potrà dire, mentendo a sè stesso e al suo ricordo, che stanno tutti bene.