Pop Corn
Jack Sparrow alla ricerca della Fonte della Giovinezza
Il quarto capitolo della saga dei ‘Pirati dei Caraibi’
domenica 22 maggio 2011
Un'altra avventura per il più famoso pirata del mondo cinematografico. Dopo aver definitivamente abbandonato i suoi compagni di avventura Orlando Bloom e Keira Knightley, il sempre più amato e ricercato Johnny Depp torna a vestire i panni del capitan Jack Sparrow per il nuovo episodio della fortunata saga dei "Pirati dei Caraibi" dal titolo Oltre i confini del mare.
Liberamente ispirato al romanzo "Mari stregati" di Tim Powers, il film narra una nuova impresa di Jack Sparrow, che dopo aver perso la sua Perla Nera si imbarca con la ciurma del temutissimo Barbanera, il pirata più orribile di tutti i tempi, e con la bellissima Angelica (la new entry del cast Penelope Cruz), sua antica fiamma e ambiziosa piratessa. Obiettivo del loro impervio viaggio sarà la ricerca della Fonte della Giovinezza, ma per raggiungerla dovranno gareggiare con la flotta spagnola e quella inglese, capitanata da un improbabile capitan Barbossa, che si è repentinamente messo al servizio del re d'Inghilterra abbandonando le sue vesti da pirata. Nulla di semplice per il folle Jack, che si troverà letteralmente in balia delle onde sperando di poter recuperare la sua preziosa nave.
Dopo due capitoli piuttosto sottotono, i pirati della Disney tornano in un'avventura completamente nuova, attingendo ampiamente dal repertorio piratesco più classico (in primis con l'apparizione del famigerato pirata Barbanera, già trasposto sul grande schermo e sulla carta stampata più e più volte), ma soprattutto arricchendosi con citazioni mitologiche, come il mito della Fonte dell'Eterna Giovinezza, o ancor più nell'incontro con le sirene: creature bellissime e ammalianti, ma letali per qualsiasi marinaio si lascerà sedurre dalla loro bellezza.
In regia approda Rob Marshall, già stimato regista di "Chicago" e "Memorie di una geisha", che spodesta dopo tre episodi Gore Verbinski. Nonostante i cambi tecnici e i nuovi personaggi nel cast, gli ingredienti della pellicola rimangono i classici che la Disney ha già imparato a miscelare e condire per il gusto dei suoi fans più appassionati: avventura, viaggi, misteri, trappole, amore, magia, tutte componenti essenziali per decretare un nuovo abbondante successo di pubblico anche per questo episodio della saga, accordando anche un maggiore pathos rispetto ai due più scialbi episodi precedenti, forse per una storia troppo stiracchiata alla ricerca di un facile vantaggio commerciale.
Con questo spin off la Disney ha dimostrato di poter ancora ampiamente far affidamento su Jack Sparrow e sulle sue mirabolanti imprese, senza temere di deludere chi da anni non riesce più a fare a meno di sognare mari esotici e avventure al limite della fantasia.
Liberamente ispirato al romanzo "Mari stregati" di Tim Powers, il film narra una nuova impresa di Jack Sparrow, che dopo aver perso la sua Perla Nera si imbarca con la ciurma del temutissimo Barbanera, il pirata più orribile di tutti i tempi, e con la bellissima Angelica (la new entry del cast Penelope Cruz), sua antica fiamma e ambiziosa piratessa. Obiettivo del loro impervio viaggio sarà la ricerca della Fonte della Giovinezza, ma per raggiungerla dovranno gareggiare con la flotta spagnola e quella inglese, capitanata da un improbabile capitan Barbossa, che si è repentinamente messo al servizio del re d'Inghilterra abbandonando le sue vesti da pirata. Nulla di semplice per il folle Jack, che si troverà letteralmente in balia delle onde sperando di poter recuperare la sua preziosa nave.
Dopo due capitoli piuttosto sottotono, i pirati della Disney tornano in un'avventura completamente nuova, attingendo ampiamente dal repertorio piratesco più classico (in primis con l'apparizione del famigerato pirata Barbanera, già trasposto sul grande schermo e sulla carta stampata più e più volte), ma soprattutto arricchendosi con citazioni mitologiche, come il mito della Fonte dell'Eterna Giovinezza, o ancor più nell'incontro con le sirene: creature bellissime e ammalianti, ma letali per qualsiasi marinaio si lascerà sedurre dalla loro bellezza.
In regia approda Rob Marshall, già stimato regista di "Chicago" e "Memorie di una geisha", che spodesta dopo tre episodi Gore Verbinski. Nonostante i cambi tecnici e i nuovi personaggi nel cast, gli ingredienti della pellicola rimangono i classici che la Disney ha già imparato a miscelare e condire per il gusto dei suoi fans più appassionati: avventura, viaggi, misteri, trappole, amore, magia, tutte componenti essenziali per decretare un nuovo abbondante successo di pubblico anche per questo episodio della saga, accordando anche un maggiore pathos rispetto ai due più scialbi episodi precedenti, forse per una storia troppo stiracchiata alla ricerca di un facile vantaggio commerciale.
Con questo spin off la Disney ha dimostrato di poter ancora ampiamente far affidamento su Jack Sparrow e sulle sue mirabolanti imprese, senza temere di deludere chi da anni non riesce più a fare a meno di sognare mari esotici e avventure al limite della fantasia.