Pop Corn
Boom di incassi per il fenomeno Checco Zalone
Conquista le sale il film 'Che bella giornata'
sabato 8 gennaio 2011
Classe 1977. Pugliese DOC. Sbocciato a TeleNorba e maturato nel laboratorio Zelig di Bari, Luca Medici (in arte Checco Zalone) sta spopolando come nuovo fenomeno comico del cinema italiano. Dopo la prima fortunata performance cinematografica in Cado dalle nubi, che è sopravvissuto in sala mesi e mesi grazie al passaparola, il tormentone continua in Che bella giornata, nuova prova d'attore in cui Checco torna a farsi dirigere da Gennaro Nunziante, già apprezzato autore dei testi dei programmi televisivi del duo comico Toti e Tata. Insomma, squadra che vince non si cambia.
Orgogliosamente meridionale, politicamente scorretto, ignorante e naïf, con le sua comicità di matrice popolare Checco Zalone è riusciuto a sconfiggere al botteghino miti cinematografici quali Harry Potter e Avatar, incassando nelle prime 48 di uscita oltre 7 milioni di euro e accaparrandosi il record di miglior esordio in sala in soli due giorni di programmazione.
Anche questa volta è Milano a fare da sfondo alle improbabili (dis)avventure di Checco, security di una misera discoteca di periferia che, grazie a conoscenze talari e raccomandazioni, riesce a farsi assumere come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. Qui conoscerà Farah, una studentessa di architettura di origine araba che sta escogitando un pericoloso attentato per il quale avrà bisogno dell'amicizia dell'incosapevole body guard, ma - come ogni storia a lieto fine - finirà con l'innamorarsene.
Presentato come "cinecalzettone" alternativo alla consueta e decisamente mediocre tradizione del "cinepanettone" nostrano, Che bella giornata punta su una ricetta semplice ma pressocchè impeccabile: un intreccio fresco, casting dai volti nuovi, una comicità leggera che picchia duro su pregiudizi e luoghi comuni, e la più sana e totale ignoranza che rende possibile un approccio disincantato - quasi fanciullesco - alle consuetudini della nostra terra.
Il one-man show di Luca Medici è supportato dalle indimenticabili performance del compiaciuto vescovo Tullio Solenghi, del pedante carabiniere Ivano Marescotti (di nuovo antagonista di Checco dopo il leghista bigotto in "Cado dalle nubi"), dell'esilarante Rocco Papaleo e infine dalla vivace comparsata di Caparezza, che improvvisa un concerto fra i trulli di Alberobello. Senza dimenticare la colonna sonora interamente scritta e musicata da Medici, fra cui i due brani dal titolo "Se mi aggiungerai" e "L'amore non ha religione" destinati a rimanere stabili nelle classifiche dei video più cliccati del web.
Orgogliosamente meridionale, politicamente scorretto, ignorante e naïf, con le sua comicità di matrice popolare Checco Zalone è riusciuto a sconfiggere al botteghino miti cinematografici quali Harry Potter e Avatar, incassando nelle prime 48 di uscita oltre 7 milioni di euro e accaparrandosi il record di miglior esordio in sala in soli due giorni di programmazione.
Anche questa volta è Milano a fare da sfondo alle improbabili (dis)avventure di Checco, security di una misera discoteca di periferia che, grazie a conoscenze talari e raccomandazioni, riesce a farsi assumere come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. Qui conoscerà Farah, una studentessa di architettura di origine araba che sta escogitando un pericoloso attentato per il quale avrà bisogno dell'amicizia dell'incosapevole body guard, ma - come ogni storia a lieto fine - finirà con l'innamorarsene.
Presentato come "cinecalzettone" alternativo alla consueta e decisamente mediocre tradizione del "cinepanettone" nostrano, Che bella giornata punta su una ricetta semplice ma pressocchè impeccabile: un intreccio fresco, casting dai volti nuovi, una comicità leggera che picchia duro su pregiudizi e luoghi comuni, e la più sana e totale ignoranza che rende possibile un approccio disincantato - quasi fanciullesco - alle consuetudini della nostra terra.
Il one-man show di Luca Medici è supportato dalle indimenticabili performance del compiaciuto vescovo Tullio Solenghi, del pedante carabiniere Ivano Marescotti (di nuovo antagonista di Checco dopo il leghista bigotto in "Cado dalle nubi"), dell'esilarante Rocco Papaleo e infine dalla vivace comparsata di Caparezza, che improvvisa un concerto fra i trulli di Alberobello. Senza dimenticare la colonna sonora interamente scritta e musicata da Medici, fra cui i due brani dal titolo "Se mi aggiungerai" e "L'amore non ha religione" destinati a rimanere stabili nelle classifiche dei video più cliccati del web.