Ogni cosa è illuminata
Il grande cinema arriva a Bari col BIF&ST
8 ½ giorni di festival nel segno di Fellini
martedì 2 febbraio 2010
Per una settimana Bari è stata la capitale del cinema col BIF&ST, festival internazionale di cinema e serie TV che ha portato nella nostra Puglia i più grandi protagonisti del cinema italiano. Dal 23 al 30 gennaio le strade del capoluogo pugliese si sono popolate di registi, addetti ai lavori, fotografi, cinefili, turisti e curiosi. Un'onda di amanti del cinema che negli 8 ½ giorni del festival è stata premiata con proiezioni a 1 €, seminari a tema, conferenze dei registi, incontri alla Feltrinelli con i giovani attori, e tanti laboratori sulla recitazione e sulla critica cinematografica. Otto giorni e mezzo nel nome di Fellini, che ha metaforicamente inaugurato il festival con l'anteprima di Nine, musical di Rob Marshall con Nicole Kidman e Penelope Cruz. L'orizzonte internazionale si è respirato con tante altre anteprime mondiali svolte nell'incantato scenario del rinato teatro Petruzzelli: Bright Star di Jane Campion, The Lovely Bones di Peter Jackson e Away we go di Sam Mendes.
Ma la colonna portante del festival sono stati sicuramente i film italiani in concorso, summa di un anno cinematografico ricco e pieno di nuove idee. A introdurre le proiezioni le vive voci del protagonisti, che presenti in sala hanno condiviso col pubblico sensazioni ed emozioni. Da Marco Risi (figlio del compianto Dino) a Marco Bellocchio, dalla giovane Susanna Nicchiarelli all'inossidabile Giuseppe Tornatore. Un festival senza red carpet, senza lustrini o glamour, ma scalpitante di passione e con maggior contatto fra gli autori e gli spettatori, fra chi il cinema lo fa e chi il cinema lo sogna.
Grazie alla sapiente direzione di Felice Laudadio, il BIF&ST è stato il festival dei giovani e dal grande pubblico: 331 eventi e 45 mila spettatori, gente in fila al botteghino dalle 10 di mattina e proiezioni fino alle 22. Altissimo è stato anche il gradimento e la qualità dei film, come dimostrano i premi assegnati tutti all'unanimità. Trionfatore assoluto è stato Marco Bellocchio con Vincere, premiato sia dalla giuria internazionale presieduta dalla regista Margarethe Von Trotta, sia dalla giuria popolare composta da 50 appassionati di tutte le età. Come migliori attori premiati Margherita Buy per Lo spazio bianco e Riccardo Scamarcio per La prima linea, Il grande sogno e L'uomo nero.
Un evento in grande stile, che ha soddisfatto pubblico e critica. Tanti incontri, forse troppi, condensati nel ristretto arco di tempo di una settimana.
Un evento che ha mobilitato Bari, ma che non ha avuto risalto a livello nazionale. Un'occasione del genere avrebbe meritato maggior pubblicità e maggiore attenzione dei media.
Speriamo che per la prossima edizione il BIF&ST possa ottenere il lustro e la fama che merita, e che continui ancora a lungo a trasformare la nostra terra nella capitale del grande cinema.
Ma la colonna portante del festival sono stati sicuramente i film italiani in concorso, summa di un anno cinematografico ricco e pieno di nuove idee. A introdurre le proiezioni le vive voci del protagonisti, che presenti in sala hanno condiviso col pubblico sensazioni ed emozioni. Da Marco Risi (figlio del compianto Dino) a Marco Bellocchio, dalla giovane Susanna Nicchiarelli all'inossidabile Giuseppe Tornatore. Un festival senza red carpet, senza lustrini o glamour, ma scalpitante di passione e con maggior contatto fra gli autori e gli spettatori, fra chi il cinema lo fa e chi il cinema lo sogna.
Grazie alla sapiente direzione di Felice Laudadio, il BIF&ST è stato il festival dei giovani e dal grande pubblico: 331 eventi e 45 mila spettatori, gente in fila al botteghino dalle 10 di mattina e proiezioni fino alle 22. Altissimo è stato anche il gradimento e la qualità dei film, come dimostrano i premi assegnati tutti all'unanimità. Trionfatore assoluto è stato Marco Bellocchio con Vincere, premiato sia dalla giuria internazionale presieduta dalla regista Margarethe Von Trotta, sia dalla giuria popolare composta da 50 appassionati di tutte le età. Come migliori attori premiati Margherita Buy per Lo spazio bianco e Riccardo Scamarcio per La prima linea, Il grande sogno e L'uomo nero.
Un evento in grande stile, che ha soddisfatto pubblico e critica. Tanti incontri, forse troppi, condensati nel ristretto arco di tempo di una settimana.
Un evento che ha mobilitato Bari, ma che non ha avuto risalto a livello nazionale. Un'occasione del genere avrebbe meritato maggior pubblicità e maggiore attenzione dei media.
Speriamo che per la prossima edizione il BIF&ST possa ottenere il lustro e la fama che merita, e che continui ancora a lungo a trasformare la nostra terra nella capitale del grande cinema.