Arte Libera Tutti
Lorenzo Lotto e Antonello da Messina: la bellezza mistica della Madonna
Opere d'arte a confronto con il professor Vitali
martedì 13 maggio 2014
Il momento mistico dell'Annunciazione viene interpretato in modi differenti da due diversi artisti, accomunati dal rispetto e dalla venezione nei confronti della bellezza delle loro Madonne.
L'Annunciazione di Recanati è un dipinto a olio su tela (166x114 cm) di Lorenzo Lotto, databile al 1534 circa e conservato nel Museo civico Villa Colloredo Mels a Recanati. È firmato "L. Lotus" ed è una delle opere più famose dell'artista. Scrisse il critico d'arte Giulio Carlo Argan: «La Vergine del Lotto è una brava ragazza; il messaggio la coglie di sorpresa mentre prega nella sua stanza; non osa neppure volgere il capo; il suo gesto, quasi di difesa, è quello di chi si sente colpito alle spalle da un richiamo improvviso».
L'Annunciata di Palermo è un dipinto olio su tavola (45x34,5 cm) di Antonello da Messina, realizzato intorno al 1476 e conservato a palazzo Abatellis a Palermo. L'opera rappresenta uno dei traguardi fondamentali della pittura rinascimentale italiana. La purezza formale, lo sguardo magnetico e la mano sospesa in una dimensione astratta ne fanno un capolavoro assoluto.
Il professor Paolo Vitali legge e interpreta le due opere d'arte.
L'Annunciazione di Recanati è un dipinto a olio su tela (166x114 cm) di Lorenzo Lotto, databile al 1534 circa e conservato nel Museo civico Villa Colloredo Mels a Recanati. È firmato "L. Lotus" ed è una delle opere più famose dell'artista. Scrisse il critico d'arte Giulio Carlo Argan: «La Vergine del Lotto è una brava ragazza; il messaggio la coglie di sorpresa mentre prega nella sua stanza; non osa neppure volgere il capo; il suo gesto, quasi di difesa, è quello di chi si sente colpito alle spalle da un richiamo improvviso».
L'Annunciata di Palermo è un dipinto olio su tavola (45x34,5 cm) di Antonello da Messina, realizzato intorno al 1476 e conservato a palazzo Abatellis a Palermo. L'opera rappresenta uno dei traguardi fondamentali della pittura rinascimentale italiana. La purezza formale, lo sguardo magnetico e la mano sospesa in una dimensione astratta ne fanno un capolavoro assoluto.
Il professor Paolo Vitali legge e interpreta le due opere d'arte.