Scuola e Lavoro
Zone economiche speciali: nuovi possibili benefici per le imprese
Se ne è parlato ieri a Barletta. L'obiettivo è attrarre nuovi investimenti
Barletta - mercoledì 25 giugno 2014
Si è tenuto ieri a Barletta l'incontro promosso da Confapi Bari-Bat e Assimpro, in cui è stato illustrato il primo lavoro per l'istituzione in Puglia delle Zes (Zone economiche speciali), il cui obiettivo è attrarre grandi investimenti di imprese straniere che possano realizzare un nuovo boom economico del sistema imprenditoriale regionale. Il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea, che fa parte del gruppo di lavoro per la nascita delle Zes, insieme con i consiglieri Di Biase ed Epifani, e all'assessore regionale Loredana Capone, ricorda di essere "al lavoro da tempo con i propri colleghi per la predisposizione di una proposta di legge di iniziativa parlamentare, che verrà messa a punto nelle prossime settimane".
"Questo straordinario strumento utilizzato in Cina sin dal 1980, e già presente in Europa negli Stati Portogallo e Lettonia – precisa Mennea - offre una straordinaria opportunità per le imprese che investono sul nostro territorio, potendo usufruire di benefici fiscali, finanziari, economici e amministrativi. Gli annosi problemi della elevata pressione fiscale e contributiva, e della semplificazione amministrativa, possono essere superati con questo strumento che potrà ridare vitalità alle imprese esistenti e creare migliaia di posti di lavoro di cui la nostra regione ha bisogno in un momento di grave crisi depressiva come quella che stiamo vivendo".
"Il mio impegno – evidenzia - continuerà in questa direzione in maniera determinata e convita, perché solo sostenendo le imprese e favorendo i nuovi investimenti si potrà dare quel grande respiro alla economia regionale e ai tanti pugliesi in cerca di occupazione. È arrivato il momento di mettere in moto il nostro grande sistema portuale, che così potrà diventare un polo logistico e di mobilità strategico per i mercati internazionali e, in particolare, per quello del Mediterraneo".
"Questo straordinario strumento utilizzato in Cina sin dal 1980, e già presente in Europa negli Stati Portogallo e Lettonia – precisa Mennea - offre una straordinaria opportunità per le imprese che investono sul nostro territorio, potendo usufruire di benefici fiscali, finanziari, economici e amministrativi. Gli annosi problemi della elevata pressione fiscale e contributiva, e della semplificazione amministrativa, possono essere superati con questo strumento che potrà ridare vitalità alle imprese esistenti e creare migliaia di posti di lavoro di cui la nostra regione ha bisogno in un momento di grave crisi depressiva come quella che stiamo vivendo".
"Il mio impegno – evidenzia - continuerà in questa direzione in maniera determinata e convita, perché solo sostenendo le imprese e favorendo i nuovi investimenti si potrà dare quel grande respiro alla economia regionale e ai tanti pugliesi in cerca di occupazione. È arrivato il momento di mettere in moto il nostro grande sistema portuale, che così potrà diventare un polo logistico e di mobilità strategico per i mercati internazionali e, in particolare, per quello del Mediterraneo".