Eventi
"Zona Franca Creativity", spazio per l'arte e per i giovani a Barletta
Il progetto partirà sabato alle ore 19:00. Una mostra per premiare i giovani e per incentivare le attività commerciali della città
Barletta - mercoledì 11 aprile 2012
Durante la mattinata di ieri, 10 aprile, presso la Sala Giunta del Comune di Barletta, è stato presentato il progetto "Zona Franca Creativity", evento di arte contemporanea che a breve farà popolare di cittadini e turisti (si spera) il centro storico barlettano. L'evento, infatti, si tradurrà nell'esposizione di performances e installazioni di arte contemporanea attraverso un suggestivo itinerario che coinvolgerà il cuore urbanistico originario della città di Barletta, a partire da piazza Marina, passando per le Sette Rue, fino ad arrivare in via Duomo e Piazza Plebiscito. L'inaugurazione avrà luogo sabato 14 aprile alle ore 19:00, «in onore dell'apertura della settimana della cultura» ha affermato il sindaco Maffei, e l'esposizione delle opere durerà per dieci giorni, quindi sino al giorno 23 aprile. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Eclettica_Cultura dell'Arte, il Comune di Barletta e il CAT – Centro Assistenza Tecnica – Imprese Nord Baresi, col patrocinio della Provincia di Barletta Andria Trani, che nei mesi precedenti hanno indetto un bando di concorso per giovani artisti emergenti in ambito VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE DEL CENTRO STORICO DI BARLETTA, finanziato dalla Regione Puglia, i cui vincitori sono la barese Claudia Giannuti, il biscegliese Sergio Racanati, e i barlettani Raffaele Fiorella e Giuseppe Paolillo.
Hanno preso parte alla conferenza stampa, oltre al sindaco di Barletta, anche Francesco Divenuto, presidente di Confcommercio Barletta, Mario Landriscina, Amministratore Unico CAT Imprese Nord Baresi, Luigi Antonucci, Consigliere provinciale della BAT, Giusy Caroppo, art director dell'Associazione Eclettica_Cultura dell'Arte, Anna Maria Giannone e Gabriella Ruta, l'una curatrice esecutiva e l'altra coordinatrice del progetto. La presentazione è servita ai summenzionati promotori ad illustrare la mission del progetto, che sembra avere una triplice finalità: la valorizzazione dell'arte (e dei nuovi talenti), quella del centro storico e quella delle piccole attività commerciali presenti in quella zona. Ciò significa, anche, che "Zona Franca Creativity" vuole essere l'incipit di un movimento di valorizzare del centro storico attraverso l'esposizione di opere d'arte contemporanea e con il coinvolgimento dei suoi luoghi più significativi, che esuli dal considerare tale zona solo come il luogo della movida giovanile e della fruizione di servizi di ristorazione, diventando una vera e propria attrattiva per i turisti. Così, ha detto il sindaco Maffei, oltre a premiare i giovani, si tenta di far sposare cultura e commercio, due settori che molto spesso faticano molto per restare a galla. Così, le produzione artistiche dei giovani vincitori dovrebbero rappresentare un'attrattiva vincente per chi, passeggiando per quelle strade, si sentirà inevitabilmente avvolto da un'atmosfera diversa che lo indurrà a guardarsi intorno con più attenzione, magari scorgendo vicoletti prima sconosciuti e soffermandosi a guardare vetrine inosservate fino a quel momento, perché anche alcune delle vetrine dei numerosi negozietti presenti sull'itinerario saranno nicchie di esposizione per alcune opere d'arte. Si è tentato, in pratica, di convincere esercenti e commercianti a stimolare il commercio attraverso attività culturali all'avanguardia, in modo tale da «valorizzare i centri commerciali naturali», ha detto il sindaco, dove ogni cittadino possa godere di stimoli interessanti, motivo per cui, ad esempio, verrà realizzato anche un pavimento interattivo, strumento ludico per i più piccoli.
«È stata un'iniziativa felice, in grado di far figurare Barletta al terzo posto della graduatoria dei comuni a livello regionale», ha affermato Mario Landrisciana, il quale ci ha tenuto molto a sottolineare il fatto che la città di Barletta è stata una delle poche in tutta la Puglia a partecipare a questo progetto, per cui la regione ha dato un finanziamento pari a 200.000 euro, cifra che è andata a concorrere ad una spesa totale lorda di 700.000 euro; è stato necessario, quindi, investire una tale somma di denaro per la realizzazione dell'evento, una spesa che comprende anche interventi infrastrutturali dal punto di vista urbanistico (aggiunta di lampioni, costruzione della segnaletica, etc.). L'aspetto prettamente artistico del progetto è stato chiarito, invece, da Giusy Caroppo e Anna Maria Giannone (che tra l'altro hanno anche ricordato il nome di Stefania Occhionorelli, ideatrice del logo del progetto e coordinatrice di tutta la parte grafica), le quali hanno ricordato il contributo prezioso degli artisti vincitori, per il quale è stato molto difficile fare una scelta: in partenza i vincitori sarebbero dovuti essere tre, ma si è potuto fare a meno di sceglierne quattro. Coloro che ce l'hanno fatta, sottolinea la Caroppo, «sono gli artisti che con le loro opere sono riusciti a far trasparire una capacità di dialogo capace di raccontare aspetti che sicuramente interesseranno gli spettatori».
Sono stati anche brevemente presentati i quattro vincitori, caratterizzati da profili artistici differenti tra loro; l'esposizioni, infatti, saranno di diverse tipologie: sculture, videoproiezioni, disegni, performance e installazioni d'arte visiva. Il centro storico di Barletta sarà così lo scenario privilegiato in cui quattro giovani artisti avranno la possibilità di esprimere "il sapere critico individuale che non esclude, ma include, anche se venduto sul banco di un supermercato", come ha spiegato Sergio Racanati citando il sociologo Ugo Maffei.
Hanno preso parte alla conferenza stampa, oltre al sindaco di Barletta, anche Francesco Divenuto, presidente di Confcommercio Barletta, Mario Landriscina, Amministratore Unico CAT Imprese Nord Baresi, Luigi Antonucci, Consigliere provinciale della BAT, Giusy Caroppo, art director dell'Associazione Eclettica_Cultura dell'Arte, Anna Maria Giannone e Gabriella Ruta, l'una curatrice esecutiva e l'altra coordinatrice del progetto. La presentazione è servita ai summenzionati promotori ad illustrare la mission del progetto, che sembra avere una triplice finalità: la valorizzazione dell'arte (e dei nuovi talenti), quella del centro storico e quella delle piccole attività commerciali presenti in quella zona. Ciò significa, anche, che "Zona Franca Creativity" vuole essere l'incipit di un movimento di valorizzare del centro storico attraverso l'esposizione di opere d'arte contemporanea e con il coinvolgimento dei suoi luoghi più significativi, che esuli dal considerare tale zona solo come il luogo della movida giovanile e della fruizione di servizi di ristorazione, diventando una vera e propria attrattiva per i turisti. Così, ha detto il sindaco Maffei, oltre a premiare i giovani, si tenta di far sposare cultura e commercio, due settori che molto spesso faticano molto per restare a galla. Così, le produzione artistiche dei giovani vincitori dovrebbero rappresentare un'attrattiva vincente per chi, passeggiando per quelle strade, si sentirà inevitabilmente avvolto da un'atmosfera diversa che lo indurrà a guardarsi intorno con più attenzione, magari scorgendo vicoletti prima sconosciuti e soffermandosi a guardare vetrine inosservate fino a quel momento, perché anche alcune delle vetrine dei numerosi negozietti presenti sull'itinerario saranno nicchie di esposizione per alcune opere d'arte. Si è tentato, in pratica, di convincere esercenti e commercianti a stimolare il commercio attraverso attività culturali all'avanguardia, in modo tale da «valorizzare i centri commerciali naturali», ha detto il sindaco, dove ogni cittadino possa godere di stimoli interessanti, motivo per cui, ad esempio, verrà realizzato anche un pavimento interattivo, strumento ludico per i più piccoli.
«È stata un'iniziativa felice, in grado di far figurare Barletta al terzo posto della graduatoria dei comuni a livello regionale», ha affermato Mario Landrisciana, il quale ci ha tenuto molto a sottolineare il fatto che la città di Barletta è stata una delle poche in tutta la Puglia a partecipare a questo progetto, per cui la regione ha dato un finanziamento pari a 200.000 euro, cifra che è andata a concorrere ad una spesa totale lorda di 700.000 euro; è stato necessario, quindi, investire una tale somma di denaro per la realizzazione dell'evento, una spesa che comprende anche interventi infrastrutturali dal punto di vista urbanistico (aggiunta di lampioni, costruzione della segnaletica, etc.). L'aspetto prettamente artistico del progetto è stato chiarito, invece, da Giusy Caroppo e Anna Maria Giannone (che tra l'altro hanno anche ricordato il nome di Stefania Occhionorelli, ideatrice del logo del progetto e coordinatrice di tutta la parte grafica), le quali hanno ricordato il contributo prezioso degli artisti vincitori, per il quale è stato molto difficile fare una scelta: in partenza i vincitori sarebbero dovuti essere tre, ma si è potuto fare a meno di sceglierne quattro. Coloro che ce l'hanno fatta, sottolinea la Caroppo, «sono gli artisti che con le loro opere sono riusciti a far trasparire una capacità di dialogo capace di raccontare aspetti che sicuramente interesseranno gli spettatori».
Sono stati anche brevemente presentati i quattro vincitori, caratterizzati da profili artistici differenti tra loro; l'esposizioni, infatti, saranno di diverse tipologie: sculture, videoproiezioni, disegni, performance e installazioni d'arte visiva. Il centro storico di Barletta sarà così lo scenario privilegiato in cui quattro giovani artisti avranno la possibilità di esprimere "il sapere critico individuale che non esclude, ma include, anche se venduto sul banco di un supermercato", come ha spiegato Sergio Racanati citando il sociologo Ugo Maffei.