Scuola e Lavoro
Vingi Shoes di Barletta: dipendenti in sciopero, da martedì sit-in davanti ad azienda
La nota della Cgil Bat
Barletta - lunedì 7 ottobre 2024
21.13 Comunicato Stampa
Da oggi 7 ottobre e fino a venerdì 11 astensione dal proprio lavoro, da domani 8 ottobre anche un sit-in davanti alla sede dell'azienda, la Vingi Shoes srl, in via dell'Euro a Barletta. La Filctem Cgil Bat-Foggia e la Femca Cisl Bari-Bat manifestano insieme al centinaio di dipendenti dell'azienda a seguito del perdurare delle vertenzialità in corso.
"Visto il mancato pagamento dei versamenti ai fondi di previdenza complementare quote di trattamento T.F.R., maturato nel corso del rapporto di lavoro dei lavoratori da parte della Vingi Shoes S.r.l., il 29 giugno dello scorso anno tra la Vingi Shoes s.r.l. ed i lavoratori è stato sottoscritto un verbale di accordo, con il quale la società ha riconosciuto l'erroneità nella determinazione degli importi del trattamento di fine rapporto, indicati nel modello C.U. impegnandosi a comunicare alla Agenzia delle Entrate il modello C.U. modificato per ogni singolo lavoratore. Cosa che non è mai avvenuta", spiegano Pietro Fiorella, segretario generale della Filctem Cgil Bat-Foggia e Giuseppe Anaclerio, segretario generale della Femca Cisl Bari-Bat.
"Inoltre, veniamo a conoscenza di un atto notarile con cui l'azienda avrebbe venduto tutti i cespiti immobiliari di cui era proprietaria. Dal primo ottobre scorso si starebbero anche smontando i macchinari presenti all'interno dello stabilimento di produzione. Ricordiamo che il 29 gennaio scorso la Vingi Shoes ha sottoscritto un verbale di accordo dinanzi ad Arpal Puglia ed ha ottenuto il riconoscimento dello stato di crisi aziendale con i conseguenti benefici della C.I.G. straordinaria, la cassa integrazione guadagni straordinaria, che è partita il 4 marzo scorso per 12 mesi. Nel verbale dinanzi all'Arpal Puglia l'azienda si era impegnata ad attuare un piano di rilancio e risanamento che chiaramente sta per essere disatteso visto ciò che sta accadendo dopo solo 8 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria. Per tutte queste ragioni, oltre ad incrociare le braccia fino a venerdì prossimo, da domani 8 ottobre saremo in sit-in davanti all'azienda. Chiederemo insieme ai quasi 100 dipendenti chiarezza sul loro futuro occupazionale e sul futuro dell'azienda oltre che sulla questione dei T.F.R.", concludono Fiorella e Anaclerio.
"Visto il mancato pagamento dei versamenti ai fondi di previdenza complementare quote di trattamento T.F.R., maturato nel corso del rapporto di lavoro dei lavoratori da parte della Vingi Shoes S.r.l., il 29 giugno dello scorso anno tra la Vingi Shoes s.r.l. ed i lavoratori è stato sottoscritto un verbale di accordo, con il quale la società ha riconosciuto l'erroneità nella determinazione degli importi del trattamento di fine rapporto, indicati nel modello C.U. impegnandosi a comunicare alla Agenzia delle Entrate il modello C.U. modificato per ogni singolo lavoratore. Cosa che non è mai avvenuta", spiegano Pietro Fiorella, segretario generale della Filctem Cgil Bat-Foggia e Giuseppe Anaclerio, segretario generale della Femca Cisl Bari-Bat.
"Inoltre, veniamo a conoscenza di un atto notarile con cui l'azienda avrebbe venduto tutti i cespiti immobiliari di cui era proprietaria. Dal primo ottobre scorso si starebbero anche smontando i macchinari presenti all'interno dello stabilimento di produzione. Ricordiamo che il 29 gennaio scorso la Vingi Shoes ha sottoscritto un verbale di accordo dinanzi ad Arpal Puglia ed ha ottenuto il riconoscimento dello stato di crisi aziendale con i conseguenti benefici della C.I.G. straordinaria, la cassa integrazione guadagni straordinaria, che è partita il 4 marzo scorso per 12 mesi. Nel verbale dinanzi all'Arpal Puglia l'azienda si era impegnata ad attuare un piano di rilancio e risanamento che chiaramente sta per essere disatteso visto ciò che sta accadendo dopo solo 8 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria. Per tutte queste ragioni, oltre ad incrociare le braccia fino a venerdì prossimo, da domani 8 ottobre saremo in sit-in davanti all'azienda. Chiederemo insieme ai quasi 100 dipendenti chiarezza sul loro futuro occupazionale e sul futuro dell'azienda oltre che sulla questione dei T.F.R.", concludono Fiorella e Anaclerio.