Cronaca
Via Prascina, liquido infiammabile all'ingresso di una nota maglieria. Forse intimidazione?
Interviene la Polizia, le indagini sono in corso. Qualche mese fa, altro attentanto incendiario a pochi metri
Barletta - martedì 3 aprile 2012
10.19
Barletta, via Prascina, numero civico 100. Ancora intimidazione oppure qualsiasi altro sinonimo o concetto assonante, che può spiegare del liquido infiammabile (e conseguente incendio) posto sulle porte d'ingresso della sede legale e amministrativa di una nota maglieria. In questo preciso momento, altri uomini di P.S. stanno accostandosi allo stabile colpito, raggiungendo i titolari che già alle 07 di questa mattina avevano emesso le prime segnalazioni.
L'evento criminoso, avvenuto questa mattina circa alle ore 7, è stato scoperto in mattinata dagli amministratori e subito l'intervento della Polizia con l'arrivo di una volante e di un auto privata. Comprensibile sgomento dei titolari, mentre gli inquirenti non si sbilanciano con ipotesi in attesa di raccogliere maggiori informazioni. Si escluderebbe la ragazzata, sia per materiali e metodica, sia sopratutto perché l'ingresso in questione non dà direttamente sulla via ma è all'interno di uno stabile chiuso da un solido cancello automatico (non difficile da superare data la conformazione) e quindi prevede un intento definito. Sul posto presente anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso, sono stati raccolti anche campioni. Dalle prime testimonianze emerge che non vi sono state alcune richieste di sorta nei giorni precedenti, che potevano dare l'avvio ad un atto del genere.
Da notare la stretta vicinanza , a pochi metri sul lato opposto, di un forno, tuttora chiuso, dopo una notturna "visita" di ancora ignoti piromani. A suo tempo [Barlettalife ne diede solerte segnalazione ed analisi ndr] si parlò di un disegno criminoso riconducibile ad un'attività di racket, parola da pronunciare ancora una volta a bassa voce.
L'evento criminoso, avvenuto questa mattina circa alle ore 7, è stato scoperto in mattinata dagli amministratori e subito l'intervento della Polizia con l'arrivo di una volante e di un auto privata. Comprensibile sgomento dei titolari, mentre gli inquirenti non si sbilanciano con ipotesi in attesa di raccogliere maggiori informazioni. Si escluderebbe la ragazzata, sia per materiali e metodica, sia sopratutto perché l'ingresso in questione non dà direttamente sulla via ma è all'interno di uno stabile chiuso da un solido cancello automatico (non difficile da superare data la conformazione) e quindi prevede un intento definito. Sul posto presente anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso, sono stati raccolti anche campioni. Dalle prime testimonianze emerge che non vi sono state alcune richieste di sorta nei giorni precedenti, che potevano dare l'avvio ad un atto del genere.
Da notare la stretta vicinanza , a pochi metri sul lato opposto, di un forno, tuttora chiuso, dopo una notturna "visita" di ancora ignoti piromani. A suo tempo [Barlettalife ne diede solerte segnalazione ed analisi ndr] si parlò di un disegno criminoso riconducibile ad un'attività di racket, parola da pronunciare ancora una volta a bassa voce.