La città
Via dei Muratori, il TAR si esprime contro il Comune di Barletta
«Giù la maschera, il tempo è scaduto», interviene l'imprenditore Aldo Musti
Barletta - giovedì 18 gennaio 2024
10.02 Comunicato Stampa
«Ancora una volta è stato necessario l'intervento del T.A.R. per "stanare" gli uffici comunali. Con la sentenza n. 81/2024, pubblicata oggi (ieri per chi legge), il T.A.R. di Bari ha ordinato al Comune di Barletta, che ha sempre detto di voler realizzare l'opera, di determinarsi sull'approvazione del progetto definitivo dei lavori di ultimazione di via dei Muratori entro trenta giorni e comunque entro il 9 marzo prossimo, prima che scada l'efficacia dell'approvazione del progetto preliminare, già avvenuta cinque anni fa». L'aggiornamento giunge da Aldo Musti, imprenditore della zona merceologica di via Foggia.
«Sinora, il Comune di Barletta ha sprecato cinque anni di tempo e quarantamila euro di soldi pubblici dati ai tecnici esterni. Adesso il tempo è scaduto. Mancano 37 giorni lavorativi da oggi al 9 marzo. Il Sindaco, i Consiglieri comunali e i dirigenti comunali dovranno adoperarsi perché sia rispettata la sentenza (almeno così funziona in uno Stato di diritto).
Non ci si potrà nascondere dietro il solito dito. Non si potrà continuare a remare contro nell'ombra. Disfacendo di notte la tela che (a parole) si tesseva di giorno. Come qualcuno ha fatto, parlando di "interferenze" (di cosa o meglio di chi?) oppure di voler rinnovare il vincolo, e ricominciare per altri cinque anni, in una sorta di perverso gioco dell'oca dove si torna sempre al punto di partenza per non disturbare qualcuno. Dovranno dimostrare da che parte stanno.
Se dalla parte dei tanti (imprenditori, operai, impiegati, commercianti, ecc.) che lavorano tutti i giorni in condizioni da terzo mondo nella zona merceologica di Barletta, e che attendono da decenni che le urbanizzazioni vengano finite, oppure dalla parte dei pochi che magari vogliono conservare i propri abusi edilizi. La parola spetta ai Consiglieri comunali. Vietato nascondersi».
«Sinora, il Comune di Barletta ha sprecato cinque anni di tempo e quarantamila euro di soldi pubblici dati ai tecnici esterni. Adesso il tempo è scaduto. Mancano 37 giorni lavorativi da oggi al 9 marzo. Il Sindaco, i Consiglieri comunali e i dirigenti comunali dovranno adoperarsi perché sia rispettata la sentenza (almeno così funziona in uno Stato di diritto).
Non ci si potrà nascondere dietro il solito dito. Non si potrà continuare a remare contro nell'ombra. Disfacendo di notte la tela che (a parole) si tesseva di giorno. Come qualcuno ha fatto, parlando di "interferenze" (di cosa o meglio di chi?) oppure di voler rinnovare il vincolo, e ricominciare per altri cinque anni, in una sorta di perverso gioco dell'oca dove si torna sempre al punto di partenza per non disturbare qualcuno. Dovranno dimostrare da che parte stanno.
Se dalla parte dei tanti (imprenditori, operai, impiegati, commercianti, ecc.) che lavorano tutti i giorni in condizioni da terzo mondo nella zona merceologica di Barletta, e che attendono da decenni che le urbanizzazioni vengano finite, oppure dalla parte dei pochi che magari vogliono conservare i propri abusi edilizi. La parola spetta ai Consiglieri comunali. Vietato nascondersi».