La città
«Via dei Muratori è ancora vergognosamente incompiuta»
Una promessa elettorale che risale al 2013, la cronistoria ricordata da Aldo Musti
Barletta - mercoledì 20 luglio 2022
10.14 Comunicato Stampa
«Come passa il tempo…», torna sull'annosa questione di via dei Muratori l'imprenditore barlettano Aldo Musti, che ricorda antiche promesse elettorali e poche risoluzioni pratiche per la situazione che interessa gli operatori della zona merceologica di via Foggia.
Scrive Musti: «Cosimo Cannito, durante la campagna elettorale, si è impegnato a ultimare finalmente via dei Muratori. A tutt'oggi, però, nulla è stato fatto. So cosa penseranno i lettori, leggendo queste parole. Cannito è stato appena eletto Sindaco. Dagli tempo. Non si può pretendere tutto e subito.
Il problema è che forse i lettori ignorano che la campagna elettorale cui faccio riferimento non è quella che si è appena conclusa (dove, comunque, il candidato Cannito ha confermato la promessa), ma quella del 2013.
Tanto per capirci meglio, nell'anno in cui Cannito si è impegnato per la prima volta ad ultimare via dei Muratori, il Papa era Benedetto XVI, Barak Obama era Presidente degli USA, Giorgio Napolitano era Presidente della Repubblica, Angelino Alfano fondava l'NCD e Matteo Renzi diventava segretario del PD.
In questi nove anni, come sapete, le cose sono un po' cambiate... Eppure, tranquilli, non tutto è cambiato. Ci sono dei punti fermi nella vita dei barlettani. Via dei Muratori, infatti, è sempre la stessa. Sta lì, immutata, vergognosamente incompiuta.
Certo, va dato atto alla precedente Amministrazione Cannito di aver approvato il progetto preliminare dei lavori di ultimazione di via dei Muratori. Il problema però è che rimasto sulla carta. La realizzazione dell'opera, infatti, è slittata di anno in anno nella programmazione dei lavori pubblici. Come la dieta dimagrante, da iniziarsi sempre il lunedì successivo.
Per questo motivo, pur confidando (sempre meno, però) che alle parole seguano i fatti, ho proposto un nuovo ricorso al T.A.R. affinchè l'ultimazione di via dei Muratori si faccia prima che quanto faticosamente ottenuto perda efficacia. Lo farò ancora una volta di tasca mia, per il bene della mia azienda, ma anche a vantaggio degli amici e dei colleghi che lavorano, come me, nella zona merceologica di Barletta, per evitare al prossimo candidato Sindaco di fare un'altra promessa (…) elettorale».
Scrive Musti: «Cosimo Cannito, durante la campagna elettorale, si è impegnato a ultimare finalmente via dei Muratori. A tutt'oggi, però, nulla è stato fatto. So cosa penseranno i lettori, leggendo queste parole. Cannito è stato appena eletto Sindaco. Dagli tempo. Non si può pretendere tutto e subito.
Il problema è che forse i lettori ignorano che la campagna elettorale cui faccio riferimento non è quella che si è appena conclusa (dove, comunque, il candidato Cannito ha confermato la promessa), ma quella del 2013.
Tanto per capirci meglio, nell'anno in cui Cannito si è impegnato per la prima volta ad ultimare via dei Muratori, il Papa era Benedetto XVI, Barak Obama era Presidente degli USA, Giorgio Napolitano era Presidente della Repubblica, Angelino Alfano fondava l'NCD e Matteo Renzi diventava segretario del PD.
In questi nove anni, come sapete, le cose sono un po' cambiate... Eppure, tranquilli, non tutto è cambiato. Ci sono dei punti fermi nella vita dei barlettani. Via dei Muratori, infatti, è sempre la stessa. Sta lì, immutata, vergognosamente incompiuta.
Certo, va dato atto alla precedente Amministrazione Cannito di aver approvato il progetto preliminare dei lavori di ultimazione di via dei Muratori. Il problema però è che rimasto sulla carta. La realizzazione dell'opera, infatti, è slittata di anno in anno nella programmazione dei lavori pubblici. Come la dieta dimagrante, da iniziarsi sempre il lunedì successivo.
Per questo motivo, pur confidando (sempre meno, però) che alle parole seguano i fatti, ho proposto un nuovo ricorso al T.A.R. affinchè l'ultimazione di via dei Muratori si faccia prima che quanto faticosamente ottenuto perda efficacia. Lo farò ancora una volta di tasca mia, per il bene della mia azienda, ma anche a vantaggio degli amici e dei colleghi che lavorano, come me, nella zona merceologica di Barletta, per evitare al prossimo candidato Sindaco di fare un'altra promessa (…) elettorale».