Religioni
Venerdì Santo a Barletta, una tradizione dal 1656
Oggi il rito popolare dei "sepolcri" e domani alle 13:30 la processione "eucaristico-penitenziale"
Barletta - giovedì 29 marzo 2018
La comunità barlettana vive come di consueto con grande partecipazione i giorni che ci avvicinano alla festa di Pasqua, ultimo giorno del «triduo pasquale», momento culminante dell'anno liturgico, scandito dalla memoria storica della Passione, Morte e Risurrezione del Signore Gesù. I giorni del triduo quindi sono venerdì santo, sabato santo e la domenica di Pasqua, ma anche oggi è un giorno importante, poiché si celebra la messa «in Coena Domini /nella Cena del Signore», a cui segue il rito popolare dei "sepolcri".
L'origine non è chiara, si fa risalire a tradizioni diverse ma il rito è ben radicato nella cultura popolare barlettana. I fedeli visitano tre, cinque o sette chiese per pregare davanti al tabernacolo: la cappella della reposizione viene allestita per l'occasione, spesso con fiori bianchi, per consentire l'adorazione fino alla mezzanotte. Non per rappresentare la sepoltura del Signore, ma per custodire il pane eucaristico per la comunione che verrà distribuita il venerdì santo. Un'abitudine molto consolidata a Barletta, e sono moltissime le chiese aperte per consentire il viavai dei fedeli.
Domani, nella ricorrenza del Venerdì Santo, dalla Cattedrale partirà alle 13:30 la processione eucaristico-penitenziale, che si snoda per le principali vie della città e si conclude alle ore 15 con l'Azione Liturgica della "Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo" in piazza Plebiscito. Questa processione ha origine nel 1656, quando la peste si riversò in città che pertanto implorò e ottenne la misericordia divina portando in processione Gesù Eucaristia. Domani sera, invece, dalla Basilica del Santo Sepolcro partirà la processione del Sacro Legno della Croce, custodita nella stessa chiesa.
La Settimana Santa si conclude con un'altra processione la mattina della domenica di Pasqua a partire dalla Chiesa di S. Giacomo Maggiore. Nella nostra agenda potete consultare il programma degli appuntamenti religiosi nella basilica di Santa Maria Maggiore, mentre potete conoscere qui i principali eventi nelle città vicine e lungo tutta la Puglia.
L'origine non è chiara, si fa risalire a tradizioni diverse ma il rito è ben radicato nella cultura popolare barlettana. I fedeli visitano tre, cinque o sette chiese per pregare davanti al tabernacolo: la cappella della reposizione viene allestita per l'occasione, spesso con fiori bianchi, per consentire l'adorazione fino alla mezzanotte. Non per rappresentare la sepoltura del Signore, ma per custodire il pane eucaristico per la comunione che verrà distribuita il venerdì santo. Un'abitudine molto consolidata a Barletta, e sono moltissime le chiese aperte per consentire il viavai dei fedeli.
Domani, nella ricorrenza del Venerdì Santo, dalla Cattedrale partirà alle 13:30 la processione eucaristico-penitenziale, che si snoda per le principali vie della città e si conclude alle ore 15 con l'Azione Liturgica della "Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo" in piazza Plebiscito. Questa processione ha origine nel 1656, quando la peste si riversò in città che pertanto implorò e ottenne la misericordia divina portando in processione Gesù Eucaristia. Domani sera, invece, dalla Basilica del Santo Sepolcro partirà la processione del Sacro Legno della Croce, custodita nella stessa chiesa.
La Settimana Santa si conclude con un'altra processione la mattina della domenica di Pasqua a partire dalla Chiesa di S. Giacomo Maggiore. Nella nostra agenda potete consultare il programma degli appuntamenti religiosi nella basilica di Santa Maria Maggiore, mentre potete conoscere qui i principali eventi nelle città vicine e lungo tutta la Puglia.