.jpg)
La città
Urbanizzazioni zone produttive, incontro tra imprenditori e amministrazione comunale
Il commento di Aldo Musti
Barletta - sabato 15 novembre 2025
1.02
«In data 13 Novembre 2025 si è svolto un incontro presso la Sala Giunta del Comune di Barletta, convocato su invito del Sindaco (email del 11 Novembre), per condividere aggiornamenti sulle problematiche relative alla rete fognaria di via Trani e via dei Muratori. L'incontro si è aperto con l'intervento di Pino Cortellino, che ha illustrato il DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione) per la zona industriale, prevedendo un impegno finanziario di 12.000.000 € da attuare in circa 8 anni. È seguita una discussione sul reperimento dei fondi e sui tempi di attuazione. Cortellino ha inoltre ampliato il discorso su temi potenzialmente rilevanti per il PUG, come la possibile eliminazione del vincolo relativo al santuario, vista la chiusura della strada ad esso collegata, permettendo un ampliamento delle zone edificabili. Ha infine ribadito la necessità di uniformare la normativa comunale sulla capienza delle vasche di raccolta delle acque piovane a quella regionale, per ridurre i costi». Così l'imprenditore della zona merceologica Aldo Musti.
«Successivamente, dopo gli interventi degli altri presenti, ho preso la parola per esprimere il mio disappunto sulla situazione di via dei Muratori, con particolare riferimento alla sentenza 81/2024, non eseguita dall'amministrazione dal marzo 2024. Ho sottolineato come la situazione riproduca criticità già riscontrate nel 2011, con procedure monotematiche e focalizzate esclusivamente su consigli comunali e progettazioni. Pur riconoscendo l'impegno dell'amministrazione e del RUP nel portare avanti la procedura, permangono dubbi significativi sul mancato rispetto delle realizzazioni precedenti: il PRG non è stato rispettato, gli espropri non sono stati eseguiti e non sono state attivate le procedure relative agli abusi lungo il percorso da completare.
Mi sono quindi rivolto all'Assessore alle Attività Produttive, ricordando che l'indirizzo politico del 2011 e del 2019 era – e rimane – quello di completare l'opera di via dei Muratori, prevista nel progetto del 2004. Non è accettabile il riscontro alla domanda di attualità del Partito Democratico e l'interrogazione al Sindaco del consigliere Gianluca Gorgoglione (lista Mino Cannito Sindaco), secondo cui la mancata esecuzione della sentenza 81/2024 sarebbe giustificata da interferenze, scelte progettuali o scadenza del vincolo: l'obiettivo politico era completare l'opera, e la scadenza del vincolo si è verificata ben tre volte dal 2004 ad oggi. Ho concluso il mio intervento mostrando una foto rappresentante il numeratore del mio dossier TAR, giunto a 81 tra sentenze e ordinanze, affermando che qualcuno dell'amministrazione dovrebbe chiedere scusa per l'inattività e per circa 27 ricorsi legati a diniego o silenzi amministrativi su accessi agli atti relativi a pratiche urbanistiche nella zona merceologica.
In particolare, ho esibito la determinazione dirigenziale n. 712 del 15/05/2018, che conferma la mia rinuncia a sei ricorsi TAR dopo le promesse di completamento dell'opera, seguite dall'indirizzo politico della DCC 21/2019, poi interrotto da silenzi fino al 2023, quando è stato affidato un incarico a ditta esterna senza risolvere le problematiche note dal 2012. Tale incarico è stato successivamente sospeso e non è chiaro se sia stato liquidato (circa 40.000 €). Ho inoltre evidenziato la rapidità dirigenziale delle precedenti realizzazioni prima del 2011: l'opera veniva realizzata senza espropri e senza l'acquisizione delle particelle oggetto del primo stralcio. Solo grazie al mio interessamento, il Consiglio Comunale n. 32/2015 ha approvato l'acquisizione delle particelle relative all'area realizzata nel 2006. Infine, ho sottolineato la contraddittorietà dei settori comunali: dopo l'indirizzo politico del 2011, il Settore Lavori Pubblici ha redatto una progettazione confermando alcune discordanze, mentre il Settore Urbanistica, in risposta ai giudici amministrativi a un ricorso TAR (che mi vedeva litisconsorte con il Comune di Barletta) proposto da privati contrari alla strada, ha dichiarato nel 2012 che la previsione di una strada realizzata nel 2006 – inserita in un stralcio planimetrico di un permesso di costruire 2004 – era stata eliminata per scelta consapevole, rendendo l'area edificabile.
Ringrazio l'amministrazione per l'impegno, ma rimangono dubbi finché non si passerà dalle parole ai fatti».
«Successivamente, dopo gli interventi degli altri presenti, ho preso la parola per esprimere il mio disappunto sulla situazione di via dei Muratori, con particolare riferimento alla sentenza 81/2024, non eseguita dall'amministrazione dal marzo 2024. Ho sottolineato come la situazione riproduca criticità già riscontrate nel 2011, con procedure monotematiche e focalizzate esclusivamente su consigli comunali e progettazioni. Pur riconoscendo l'impegno dell'amministrazione e del RUP nel portare avanti la procedura, permangono dubbi significativi sul mancato rispetto delle realizzazioni precedenti: il PRG non è stato rispettato, gli espropri non sono stati eseguiti e non sono state attivate le procedure relative agli abusi lungo il percorso da completare.
Mi sono quindi rivolto all'Assessore alle Attività Produttive, ricordando che l'indirizzo politico del 2011 e del 2019 era – e rimane – quello di completare l'opera di via dei Muratori, prevista nel progetto del 2004. Non è accettabile il riscontro alla domanda di attualità del Partito Democratico e l'interrogazione al Sindaco del consigliere Gianluca Gorgoglione (lista Mino Cannito Sindaco), secondo cui la mancata esecuzione della sentenza 81/2024 sarebbe giustificata da interferenze, scelte progettuali o scadenza del vincolo: l'obiettivo politico era completare l'opera, e la scadenza del vincolo si è verificata ben tre volte dal 2004 ad oggi. Ho concluso il mio intervento mostrando una foto rappresentante il numeratore del mio dossier TAR, giunto a 81 tra sentenze e ordinanze, affermando che qualcuno dell'amministrazione dovrebbe chiedere scusa per l'inattività e per circa 27 ricorsi legati a diniego o silenzi amministrativi su accessi agli atti relativi a pratiche urbanistiche nella zona merceologica.
In particolare, ho esibito la determinazione dirigenziale n. 712 del 15/05/2018, che conferma la mia rinuncia a sei ricorsi TAR dopo le promesse di completamento dell'opera, seguite dall'indirizzo politico della DCC 21/2019, poi interrotto da silenzi fino al 2023, quando è stato affidato un incarico a ditta esterna senza risolvere le problematiche note dal 2012. Tale incarico è stato successivamente sospeso e non è chiaro se sia stato liquidato (circa 40.000 €). Ho inoltre evidenziato la rapidità dirigenziale delle precedenti realizzazioni prima del 2011: l'opera veniva realizzata senza espropri e senza l'acquisizione delle particelle oggetto del primo stralcio. Solo grazie al mio interessamento, il Consiglio Comunale n. 32/2015 ha approvato l'acquisizione delle particelle relative all'area realizzata nel 2006. Infine, ho sottolineato la contraddittorietà dei settori comunali: dopo l'indirizzo politico del 2011, il Settore Lavori Pubblici ha redatto una progettazione confermando alcune discordanze, mentre il Settore Urbanistica, in risposta ai giudici amministrativi a un ricorso TAR (che mi vedeva litisconsorte con il Comune di Barletta) proposto da privati contrari alla strada, ha dichiarato nel 2012 che la previsione di una strada realizzata nel 2006 – inserita in un stralcio planimetrico di un permesso di costruire 2004 – era stata eliminata per scelta consapevole, rendendo l'area edificabile.
Ringrazio l'amministrazione per l'impegno, ma rimangono dubbi finché non si passerà dalle parole ai fatti».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 


.jpg)




.jpg)
.jpg)