Politica
Una sinistra (poco) unita per Barletta
I consiglieri criticano le manovre del Partito Democratico
Barletta - lunedì 1 febbraio 2016
Una conferenza stampa di denuncia e di impegno quella tenuta dai rappresentanti di Sinistra Unita sabato pomeriggio: la denuncia verso un'amministrazione gestita dal Partito Democratico che evidentemente - quanto detto durante l'incontro - non ha mantenuto le promesse per cui Sinistra Unita aveva deciso di sostenere in coalizione il partito dell'attuale primo cittadino.
Parole dure quelle del portavoce, Giuseppe Defazio, che dopo un'assemblea tenutasi a settembre aveva già evidenziato un tentativo del Partito Democratico di estromettere la forza di Sinistra Unita in contemporanea all'allargamento della maggioranza ai socialisti (forza politica non eletta al momento delle ultime elezioni). Una posizione di coerenza verso gli elettori di un movimento politico che già con le sue decisioni in dibattito politico aveva messo in discussione la posizione di forza del PD: un esempio è sicuramente il voto contro il Piano Urbanistico Territoriale, un provvedimento inadeguato che ha causato la "lesa maestà" del Sindaco secondo il portavoce.
Una denuncia di un ribaltone politico sostenuto dalla nuova maggioranza che ha manifestato una deriva politica e morale macchiata di incoerenza: esempi portati a sostegno sono le promesse mancate di questa amministrazione come il bilancio partecipato o le "manovre" per eliminare il partito troppo simili a quelle che hanno portato, in passato, alle dimissioni dell'ex sindaco Maffei: una capacità tremenda di "normalizzare" e "reintegrare" tutte quelle persone, invischiate nelle faccende di palazzo relative alle dimissioni del sindaco che ha preceduto Cascella.
Alla presenza dei due rappresentanti in consiglio comunale, Maria Campese e Carmine Doronzo, i referenti di Sinistra Unita chiudono l'assemblea mantenendo un impegno con il proprio elettorato: continuare su una linea in parte percorsa, battersi per la fiducia di cinquemila elettori che vogliono che i programmi elettorali siano rispettati e fungere da sentinella contro qualsiasi manovra speculativa perché le lotte riguardanti i diritti allo studio, diritti all'ambiente e diritti civili non siano semplicemente promesse non mantenute ma obiettivi raggiungibili.
«Il centro sinistra che aveva consentito la vittoria di Cascella non c'è più per volere del PD e del sindaco» scrive il consigliere comunale Campese su Facebook al termine dell'incontro. «La nuova maggioranza è basata sul trasformismo e su transfughi, tradendo così la volontà espressa dagli elettori nelle elezioni del 2013. Sinistra Unita ritiene tale comportamento eticamente condannabile e ribadisce la volontà di lavorare fra i cittadini e nelle istituzioni (consiglio comunale) per denunciare queste pratiche di vecchia politica, coinvolgendo i cittadini nella costruzione dell'alternativa a questo modo di far politica, mettendo al centro dell'impegno politico i bisogni dei più deboli, a partire dal lavoro, la tutela dell'ambiente, contro la speculazione edilizia e per un PUG che dica stop al consumo del territorio».
Parole dure quelle del portavoce, Giuseppe Defazio, che dopo un'assemblea tenutasi a settembre aveva già evidenziato un tentativo del Partito Democratico di estromettere la forza di Sinistra Unita in contemporanea all'allargamento della maggioranza ai socialisti (forza politica non eletta al momento delle ultime elezioni). Una posizione di coerenza verso gli elettori di un movimento politico che già con le sue decisioni in dibattito politico aveva messo in discussione la posizione di forza del PD: un esempio è sicuramente il voto contro il Piano Urbanistico Territoriale, un provvedimento inadeguato che ha causato la "lesa maestà" del Sindaco secondo il portavoce.
Una denuncia di un ribaltone politico sostenuto dalla nuova maggioranza che ha manifestato una deriva politica e morale macchiata di incoerenza: esempi portati a sostegno sono le promesse mancate di questa amministrazione come il bilancio partecipato o le "manovre" per eliminare il partito troppo simili a quelle che hanno portato, in passato, alle dimissioni dell'ex sindaco Maffei: una capacità tremenda di "normalizzare" e "reintegrare" tutte quelle persone, invischiate nelle faccende di palazzo relative alle dimissioni del sindaco che ha preceduto Cascella.
Alla presenza dei due rappresentanti in consiglio comunale, Maria Campese e Carmine Doronzo, i referenti di Sinistra Unita chiudono l'assemblea mantenendo un impegno con il proprio elettorato: continuare su una linea in parte percorsa, battersi per la fiducia di cinquemila elettori che vogliono che i programmi elettorali siano rispettati e fungere da sentinella contro qualsiasi manovra speculativa perché le lotte riguardanti i diritti allo studio, diritti all'ambiente e diritti civili non siano semplicemente promesse non mantenute ma obiettivi raggiungibili.
«Il centro sinistra che aveva consentito la vittoria di Cascella non c'è più per volere del PD e del sindaco» scrive il consigliere comunale Campese su Facebook al termine dell'incontro. «La nuova maggioranza è basata sul trasformismo e su transfughi, tradendo così la volontà espressa dagli elettori nelle elezioni del 2013. Sinistra Unita ritiene tale comportamento eticamente condannabile e ribadisce la volontà di lavorare fra i cittadini e nelle istituzioni (consiglio comunale) per denunciare queste pratiche di vecchia politica, coinvolgendo i cittadini nella costruzione dell'alternativa a questo modo di far politica, mettendo al centro dell'impegno politico i bisogni dei più deboli, a partire dal lavoro, la tutela dell'ambiente, contro la speculazione edilizia e per un PUG che dica stop al consumo del territorio».